Ma votare, serve ancora ?

Votare serve ancora?

Ma davvero c’è ancora chi è convinto che andando a votare si afferma la volontà del popolo italiano?
Non sono bastate le letterine di Draghi a Berlusconi?
Non è bastato che il presidente della repubblica facesse stracci della costituzione per indirizzare la politica nel senso predisposto?
Non è bastato coinvolgere il paese in una guerra per decisione unilaterale di altri?
Non sono bastate le angherie della UE nei nostri confronti, e il silenzio sulle tresche di Francia e Germania?
Non è bastato ignorare il nostro diritto costituzionale che fa a pugni con le norme UE?
Non è bastata l’ibernazione (per non dire l’abrogazione) della democrazia dal 2011 ad oggi?
Non basta che l’informazione tutta, o quasi, sia al servizio di chi decide per noi?

Cos’altro ci vuole per capire che produciamo fumo e nient’altro?

Siamo stracolmi di esperti, economisti, professori, specialisti, opinionisti, politici, celebrità e grandi personalità che vivono sulle spalle di chi produce, che occupano i media e parlando, parlando, parlando e perpetuando il nulla che da decenni è il risultato della politica di un paese sotto tutela e che dovrebbe avere, se non la consapevolezza, almeno la dignità di non ritenersi un paese sovrano.

Suvvia, non oltraggiamo oltremodo la nostra ignoranza e la nostra ignavia!

Cordiali saluti a tutti.