Buon senso e razionalità

Messaggio per Giuseppe Conte

Domenica 12 febbraio 2023 01:42:06
Il prolungamento delle guerre aumenta i morti militari e civili, le sofferenze e la disperazione delle persone, uomini, donne e bambini. in carne ed ossa come noi che fortunatamente, almeno per il momento, non siano nella probabile condizione di perdere la vita in qualsiasi ora della giornata, anche per un semplice errore di chi è comandato ad usare le armi, difensive o offensive, ma sempre armi che portano morte nel luogo programmato per l'esplosione, violando ogni principio umano e cristiano. Ne consegue, pertanto, che il perdurare degli assurdi e furenti combattimenti allontana sempre più ogni possibilità di imporre ai belligeranti un concreto e serio negoziato per mettere la parola fine ai conflitti armati e far prevalere il buon senso e la razionalità per allontanare dalla nostra quotidianità forze malefiche e distruttrici. In mancanza di tali qualità come possiamo definirci gli essere più evoluti della specie animale? Stiamo danzando su un filo di lana e non vogliamo renderci conto che un evento inconcepibile per la sua connaturata follia può verificarsi in poco tempo, anche per errore, in assenza di una robusta volontà di scongiurare progetti sciagurati ed inenarrabili. In proposito giova ricordare che diversi anni fa mi soffermai a leggere un articolo di un giornalista che s'interessava della situazione degli armamenti delle potenze nucleari il quale comunicava ai lettori che la difesa di dette potenze era talmente collaudata ed accentrata che se per errore si lanciava un missile, lo postazione di lancio non aveva il tempo di fermarlo prima che esplodesse nel punto programmato. E pensare che i potenti militari e politici della seconda guerra mondiale al momento della stretta di mano per suggellare la loro vittoria pronunciavano le parole "Mai più" Stimato Presidente, deve essere smascherata l'ipocrisia, imperante e diffusa per conoscere bene le persone che cercano veramente la pace da quelle che dimostrano di non avere un minimo di rispetto neanche per la vita propria, abbagliate dal potere e dai privilegi e vantaggi che ne derivano. Alla retorica della difesa della democrazia e della libertà dovrebbero esplicitare per quale tipo di libertà e democrazia e di libertà stanno combattendo e morendo giovani militari ucraini e russi Alla stessa spiegazione credo che abbiano diritto anche quelli che moriranno sia nell'attuale teatro di guerra che a coloro che potrebbero perdere la loro vita nella sciagurata ipotesi di un teatro di guerra più vasto come territorio ed abitanti, tenuto conto che chi comanda la guerra non ha scoperto ancora la parola onorevole e misurato negoziato che dalle notizie che pubblicano non sembra categoricamente rifiutato dai belligeranti. In conclusione, alla luce degli avvenimenti bellici verificatisi dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, per quanto esposto, tutte le persone che amano vivere in pace, in riferimento alla guerra devono far propria e far rivivere l'espressione "Mai più" Auguri a tutti. Saverio
Da: Saverio

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