Vaccinazioni over 65

Egregio Dottor Bertolaso,
non ho mai messo in dubbio la sua competenza e professionalità tanto da rimpiangerLa a capo della Protezione Civile lo scorso Marzo all’inizio della pandemia Covid.
Sono rimasta quindi costernata quando ho appreso della sua decisione di vaccinare chi lavora a discapito degli over 65 i quali dice possono ”starsene in casa”.
Non mi aspettavo che Lei, tra l’altro medico, stravolgesse così le priorità etiche ben sapendo che la mortalità per covid aumenta esponenzialmente dopo i 50 anni e ancor di più per chi tra questa fascia ha patologie a rischio (come mio marito).
Inoltre noi nonne e nonni over 65 siamo, in questa società attuale, un pilastro di sostegno per le famiglie dei nostri figli: io ad esempio ho una figlia che ha due bambine di dieci e cinque anni, la più grande purtroppo in questo momento con seri problemi di salute e se mia figlia e il marito dovessero ammalarsi di covid e magari finire all’ospedale non saprebbero a chi affidare le bambine.
Per quanto concerne poi l’economia si ricordi che la facciamo girare anche noi over 65 e forse anche di più di chi lavora in quanto abbiamo più tempo libero a disposizione: ero solita con mio marito uscire a cena, al pomeriggio il caffè al bar, musei, fiere, viaggi, vacanze estive ecc…ora invece segregati in casa da un anno non abbiamo più potuto contribuire ad aiutare ristoratori e commercianti.
Ciò che doveste davvero fare è prendere dei seri provvedimenti per quelli che non rispettano le regole e DIFFONDONO IMPUNEMENTE IL VIRUS, ad esempio come alcuni di quei bravi imprenditori che scendono in piazza a reclamare per le chiusure e poi appena possono riempiono i loro locali per fare incasso, ne abbiamo visti qui in Lombardia in questi giorni…
Poi ci sono quelli che vanno a sciare in Svizzera…
Vada inoltre a vedere in alcune località sciistiche della Lombardia quanti genitori hanno iscritto i loro figli come “ATLETI” così possono andarsene a sciare senza problemi (ragazzini che fino allo scorso anno frequentavano dei semplici corsi di sci), senza poi dire cosa succede dopo lo sci: cene di 30-40 persone tutte insieme! E poi il lunedì i bambini tutti a scuola e i genitori in ufficio o in fabbrica a DIFFONDERE IL VIRUS!
Questo fanno alcuni bravi genitori di 30- 40- 50 anni fregandosene del lavoro, salvo poi chiedere cassa integrazione, bonus o quant’altro!
Per non parlare poi delle zone della movida che non capisco perché non vengano presidiate…
E’ con questi comportamenti che il virus si diffonde maggiormente e queste sono le persone che Lei vuole tutelare.
Io credo che andando a lavorare, con le dovute precauzioni che le aziende prendono, il rischio covid è di gran lunga inferiore.
Mi spiace ma io non ci sto, ho 65 anni e voglio essere vaccinata per aiutare i miei familiari e mio marito, che ha smesso di lavorare 6 anni fa dopo 50 anni di onorato lavoro, con le sue patologie ha ancora più diritto ad essere vaccinato.
Si ricordi che noi over 65 siamo esseri umani e non dei vegetali ai quali basta dare da mangiare e bere e metterli davanti a una televisione aspettando che passi il covid… salvo poi ritrovarli rimbambiti una volta passato tutto.
Mi affido alla Sua coscienza affinché ripensi alla triste e misera decisione che ha pensato d’intraprendere.
Enrica