Vaccinazione docente con controindicazione ad astrazeneca e soggetti estremamente vulnerabili

Messaggio per Guido Bertolaso

Venerdì 2 aprile 2021 19:11:03
Preg. mi dottore
Mi permetto di disturbarLa per segnalare alcune situazioni alquanto "anomale" che mi coinvolgono e che ritengo debbano essere portate alla vostra attenzione al fine di superare talune evidenti criticità del piano vaccinale della nostra Regione.

in quanto docente sono stata convocata il 25 marzo per la vaccinazione con Astrazeneca al centro vaccinale di Albese con Cassano (Como) dove hanno ritenuto di non dovermi vaccinare con astrazeneca per specifica controindicazione certificata per patologia.

Sono poi stata inserita da ASST LARIANA (centro vaccinazioni personale scolastico di via Napoleona) nella lista di coloro che dovrebbero ricevere il vaccino Pfizer, ma ad oggi, dopo più di una settimana, non sono stata ancora chiamata dalla struttura.
Quello che non capisco è come mai colleghi della provincia di Milano che hanno seguito il mio stesso percorso, sono stati addirittura chiamati il giorno dopo e sono già stati vaccinati con il pfizer. Tale evidente disparità di trattamento stride.
Vorrei capire quindi come velocizzare questa chiamata, considerando che dopo Pasqua riprende la scuola in presenza ed io, differentemente da tutti i miei colleghi vaccinati, non lo sono.

Peraltro segnalo anche di essere madre di un soggetto estremamente vulnerabile con gravissime patologia di 17 anni, inserito nelle liste dalla pediatria di AAST LARIANA già il 15 marzo, e nemmeno lui è stato convocato per la vaccinazione (Riccardo Camandolo).
Anche questo non me lo spiego, se non con il fatto che a Como, differentemente da Milano, non ci sono vaccini Pfizer se non solo per gli over80, ma mi sembra che una minima quota avrebbe dovuta essere prevista per i docenti controinidicati ad astrazeneca e ancor piu per i soggetti con disabilità gravi ed altrettanto gravi patologie respiratorie, come mio figlio.

In tutta questa situazione l'elemento di maggiore ansia è quello di non avere un numero telefonico da poter chiamare per chiedere un aggiornamento della situazione, in quanto il numero verde della piattaforma non sa rispondere a tali quesiti ed i centri vaccinali non hanno nemmeno un numero di telefono a cui chiedere informazioni, sembra quasi apposta.

In tal modo un cittadino si sente completamente abbandonato a se stesso.

In attesa di riscontro, ringrazio dell'attenzione e porgo distinti saluti
Prof. ssa Monica Marelli
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Da: Monica Marelli

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