Privilegio di essere liberi
Messaggio per Lilli Gruber
Sabato 27 febbraio 2021 08:16:13
Gentile sig. Peretto
Come la comprendo ma vede i giornalisti che blaterano, i, per compassione, politici che non sanno più cosa dire e tutto quanto lei ha indicato di non accettabile, non dipende da loro non è “colpa” loro se esprimono sempre le stesse blateralità ormai insopportabili. E’ la società civile, siamo noi gli imputati loro sono solo l’esatta “espressione” di quanto la nostra società è in grado di offrire per mancanza totale di termini di confronto dovuti a sessanta anni di SOLO “lavorare, produrre, scambiare, consumare“ecc ecc (ormai è la centesima volta che lo ripeto e non vorrei fare la fine loro…).
Mi si può dire: ma lei blatera bletera ma non fa alcuna proposta cosa propone? Giusto corretto io non faccio alcuna proposta ma non le faccio, le proposte e vi assicuro non è una scusa, per il semplice motivo che non sarebbero comprese oppure inserite all’intero del solito: allora sei un “becero democristiano” “becero comunista” ecc. (che idea agghiacciante, triviale essere portati a un dialogo basato su comunista, democristiano, leghista, 5 stelle, sardine, forconi ecc.) e tutto questo perché solo la forma di cultura civica che prevede” l’ideologia” è stata inculcata in ogni momento del loro tempo senza minimamente concepire che ideologia significa perdere la liberta intellettuale, senza saperlo, per il motivo che ci si preclude il vedere altre forme di organizzazione e cioè quelle che la “mia” ideologia non prevede. Non sono “culturalmente LIBERI” e, peggio, non sanno di non esserlo pur essendo intelligenti, preparati ecc. Ma non solo liberi non perché non vogliono esserlo… semplicemente non vedono, senza saperlo, altra loro collocazione intellettuale che quella “unica” conosciuta. La LIBERTA’ intellettuale è un privilegio che solo chi detiene DIFFERENTI termini di confronto e forte volontà di analisi deduttiva/induttiva (causa/effetto) può fregiarsi di possedere. Anche esprimere “noi siamo al di fuori delle ideologie” E’ ideologia perché siamo sempre nello stesso ambito (medaglia e rovescio ecc,). Qualcuno di loro può dire: guardi che si sbaglia io sono LIBERO intellettualmente. Allora supponiamo che io dica: oggi che la società liberista ha raggiunto il suo limite, vedi iper saturazione del mercato per quanto riguarda i beni durevoli, vedi iper automatismi dei processi produttivi ecc…, visto tutto questo è necessario un periodo di Solidarietà, Baratto, Collettivismo, Distribuzione delle enormi Ricchezze accumulate, Tassare e far pagare i contributi previdenziali ai robot ecc. SICURAMENTE prendo minimo da “ma lei è un comunista non ha visto che fine ha fatto il collettivismo vuole che tutti siano uguali” ed altre estrosate del genere. Non ditemi che non va a finire così. Ma perché va a finire così? Va a finire così perché chi giudica NON è libero, abbina in automatico dei TERMINI innocui ad una IDEOLOGIA non riesce ad apprezzare i termini per quello che vogliono dire e basta! Ed è chiaro che quando saranno prodotti VERI NUOVI beni durevoli, i soli “portanti” dell’economia liberista reale poiché ovunque vanno portano con se il loro valore al contrario dei servizi, si potrà tranquillamente ritornare ad una società liberista. Il pensiero non deve avere alcuna preclusione di sorta! Direte ma è impossibile ottenere quanto lei auspica, l’uomo è fatto così, il mondo va colà ecc. Per forza è impossibile realizzare il NUOVO finché ci troviamo con la società priva di libertà intellettuale … Un esempio:.
se non ho mai visto uno zoppo e nessuno mai mi ha parlato che esistono i zoppi, io non so che cammino in modo eretto perché, per me, situazione unica priva, quindi, di necessità di un nome. La società è in decadenza e non lo sa, oppure se ne parla tanto perché la storia ha comunicato che esiste questo termine e loro, giornalisti politici e compagnia …, non possono che esserne l’espressione. Diamoci, noi come società, una mossa i più preparati e liberi non possono sempre e solo essere i “funzionari” del sistema, mi riferisco, ad esempio, al prof Draghi, e altri ecc, dovrebbero essere i lumi … Grato WA
Come la comprendo ma vede i giornalisti che blaterano, i, per compassione, politici che non sanno più cosa dire e tutto quanto lei ha indicato di non accettabile, non dipende da loro non è “colpa” loro se esprimono sempre le stesse blateralità ormai insopportabili. E’ la società civile, siamo noi gli imputati loro sono solo l’esatta “espressione” di quanto la nostra società è in grado di offrire per mancanza totale di termini di confronto dovuti a sessanta anni di SOLO “lavorare, produrre, scambiare, consumare“ecc ecc (ormai è la centesima volta che lo ripeto e non vorrei fare la fine loro…).
Mi si può dire: ma lei blatera bletera ma non fa alcuna proposta cosa propone? Giusto corretto io non faccio alcuna proposta ma non le faccio, le proposte e vi assicuro non è una scusa, per il semplice motivo che non sarebbero comprese oppure inserite all’intero del solito: allora sei un “becero democristiano” “becero comunista” ecc. (che idea agghiacciante, triviale essere portati a un dialogo basato su comunista, democristiano, leghista, 5 stelle, sardine, forconi ecc.) e tutto questo perché solo la forma di cultura civica che prevede” l’ideologia” è stata inculcata in ogni momento del loro tempo senza minimamente concepire che ideologia significa perdere la liberta intellettuale, senza saperlo, per il motivo che ci si preclude il vedere altre forme di organizzazione e cioè quelle che la “mia” ideologia non prevede. Non sono “culturalmente LIBERI” e, peggio, non sanno di non esserlo pur essendo intelligenti, preparati ecc. Ma non solo liberi non perché non vogliono esserlo… semplicemente non vedono, senza saperlo, altra loro collocazione intellettuale che quella “unica” conosciuta. La LIBERTA’ intellettuale è un privilegio che solo chi detiene DIFFERENTI termini di confronto e forte volontà di analisi deduttiva/induttiva (causa/effetto) può fregiarsi di possedere. Anche esprimere “noi siamo al di fuori delle ideologie” E’ ideologia perché siamo sempre nello stesso ambito (medaglia e rovescio ecc,). Qualcuno di loro può dire: guardi che si sbaglia io sono LIBERO intellettualmente. Allora supponiamo che io dica: oggi che la società liberista ha raggiunto il suo limite, vedi iper saturazione del mercato per quanto riguarda i beni durevoli, vedi iper automatismi dei processi produttivi ecc…, visto tutto questo è necessario un periodo di Solidarietà, Baratto, Collettivismo, Distribuzione delle enormi Ricchezze accumulate, Tassare e far pagare i contributi previdenziali ai robot ecc. SICURAMENTE prendo minimo da “ma lei è un comunista non ha visto che fine ha fatto il collettivismo vuole che tutti siano uguali” ed altre estrosate del genere. Non ditemi che non va a finire così. Ma perché va a finire così? Va a finire così perché chi giudica NON è libero, abbina in automatico dei TERMINI innocui ad una IDEOLOGIA non riesce ad apprezzare i termini per quello che vogliono dire e basta! Ed è chiaro che quando saranno prodotti VERI NUOVI beni durevoli, i soli “portanti” dell’economia liberista reale poiché ovunque vanno portano con se il loro valore al contrario dei servizi, si potrà tranquillamente ritornare ad una società liberista. Il pensiero non deve avere alcuna preclusione di sorta! Direte ma è impossibile ottenere quanto lei auspica, l’uomo è fatto così, il mondo va colà ecc. Per forza è impossibile realizzare il NUOVO finché ci troviamo con la società priva di libertà intellettuale … Un esempio:.
se non ho mai visto uno zoppo e nessuno mai mi ha parlato che esistono i zoppi, io non so che cammino in modo eretto perché, per me, situazione unica priva, quindi, di necessità di un nome. La società è in decadenza e non lo sa, oppure se ne parla tanto perché la storia ha comunicato che esiste questo termine e loro, giornalisti politici e compagnia …, non possono che esserne l’espressione. Diamoci, noi come società, una mossa i più preparati e liberi non possono sempre e solo essere i “funzionari” del sistema, mi riferisco, ad esempio, al prof Draghi, e altri ecc, dovrebbero essere i lumi … Grato WA
Da: Walter Andreato
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