Trasparenza Covid

Egregio direttore… credo sia giunto il momento di approfondire meglio i numeri del COVID… Personalmente ho già fatto le due dosi di vaccino, non per convinzione ma per quieto vivere… a 4 mesi dalla seconda dose sono in confusione… se fare la terza puntura… Ho sentito tante voci, anche diametralmente opposte, sui media e poi la gente che capita nella mia edicola (ho 67 anni, pensionato da poco, ma non autosufficiente finanziariamente e per questo continuo a lavorare.)
Con la presente le chiederei di farsi portavoce verso lo Stato, il sistema, i media... di chiedere che siano resi noti, Nomi e Cognomi, Anni di età e Città di residenza dei dichiarati deceduti per Covid, almeno degli ultimi tre mesi, Così che tutti possiamo confrontarci con queste storie.
E’ ora di conoscere le storie dei deceduti perché abbiamo sentito di tutto su questa vicenda, ad esempio che nei protocolli della sanità, a suo tempo, si dichiarava Morto di Covid qualsiasi soggetto infetto anche se la morte era provocata da incidente di qualsiasi natura anche se stradale.
Abbiamo sentito dire di casi di famigliari a cui è stato chiesto se erano disposti a dichiarare il congiunto deceduto per Covid invece di dichiararne la vera causa del decesso. Abbiamo sentito dire che un malato o un morto di COVID viene rimborsato alla struttura curante molto di più rispetto ad altre tipologie di malattie, cosa che potrebbe aver fatto ingolosire qualche struttura sanitarie spesso in rosso… senza aggiungere altre possibili cause per falsare i dati... cosa che tutti potremmo immaginare (vista la poca riconosciuta serietà degli italiani).
Siamo in emergenza, abbiamo sacrificato tanti diritti, non credo valga la pena per questo caso di invocare ancora il diritto alla Privacy… Morire di Covid non è un disonore, non è una colpa, non è cercato… non a senso nasconderlo... invece ogni singola vicenda potrebbe far breccia a qualche NoVax che toccando con mano la realtà delle storie potrebbero vaccinarsi… cosa che i soli numeri che oggi si raccontano, non fanno.
Con l’occasione le chiederei Egregio direttore di soffermarsi anche sugli immigrati fermi al confine Polonia-Bielorussia… sempre guardando la vicenda dal lato COVID.
Li ci sono migliaia di persone ammassate, senza protezioni Covid, al freddo, alla pioggia, ecc.. (freddo che dovrebbe far girare molto velocemente il Virus) … eppure non sentiamo parlare di Persone che ricorrono in terapia intensiva, o di eccesso di decessi per questa causa… Nulla si dice in merito… Eppure da Noi ci si scaglia ferocemente contro le proteste di Piazza dei NoVax perché così innescherebbero temibili focolai COVD… Perché Noi dovremmo infettarci e quegli Extracomunitari lì, in Bielorussia, No?
E perché se il virus del COVID è così pericoloso i Bielorussi si sono andati a prendere questi extracomunitari… non hanno paura di morire di COVID???
Prego fare luce
Ciamberlini Oriano
Jesi (AN)