Stamattina mi sono alzato e ho trovato l’invasor
Messaggio per Lilli Gruber
Giovedì 13 ottobre 2022 17:37:53
“Stamattina mi sono alzato
e ho trovato l’invasor”
“Bella ciao”. l’orgoglio dell’Italia
“Bella ciao”, la canzone della Resistenza, dei partigiani,
che rappresenta i valori fondanti della Carta degli Italiani,
oggi è cantata in tanti Paesi, in tante civiltà,
dove c’è rivolta, lotta partigiana, sete di libertà.
E’ l’occasione del riscatto dalla vergogna del fascismo,
che distrusse il nostro Paese e introdusse il razzismo.
Cantata nella la primavera araba e contro le globalizzazioni,
contro i disastri climatici, in tante manifestazioni,
a Kobane, a Raqqua, dai Curdi decisi e coraggiosi,
in Sudan, in Libano, in Cile, dai tanti rivoltosi.
A Smirne, in Turchia, le note della canzone
risonarono nelle moschee contro l’oppressione.
Oggi le donne iraniane si ribellano alla teocrazia
e insieme agli studenti lottano per la democrazia
e cantano “Bella ciao”, con grido liberatorio e forte,
sfidando l’oppressione a costo della loro morte.
Con spocchia una cantante non l’ha voluta cantare,
è un’ignorante, dovrebbe la storia italiana studiare.
Purtroppo, ci dovremmo ancor amaramente vergognare
se si è permesso al destrorso La Russa essere parlamentare,
che ha contrastato con la sua velenosa bile
di scegliere la canzone per festeggiare il 25 aprile.
Dobbiamo essere, comunque, orgogliosi se una nostra canzone
viene cantata nei Paesi in cui c’è dittatura e oppressione.
Pasquino, ottobre 2022
e ho trovato l’invasor”
“Bella ciao”. l’orgoglio dell’Italia
“Bella ciao”, la canzone della Resistenza, dei partigiani,
che rappresenta i valori fondanti della Carta degli Italiani,
oggi è cantata in tanti Paesi, in tante civiltà,
dove c’è rivolta, lotta partigiana, sete di libertà.
E’ l’occasione del riscatto dalla vergogna del fascismo,
che distrusse il nostro Paese e introdusse il razzismo.
Cantata nella la primavera araba e contro le globalizzazioni,
contro i disastri climatici, in tante manifestazioni,
a Kobane, a Raqqua, dai Curdi decisi e coraggiosi,
in Sudan, in Libano, in Cile, dai tanti rivoltosi.
A Smirne, in Turchia, le note della canzone
risonarono nelle moschee contro l’oppressione.
Oggi le donne iraniane si ribellano alla teocrazia
e insieme agli studenti lottano per la democrazia
e cantano “Bella ciao”, con grido liberatorio e forte,
sfidando l’oppressione a costo della loro morte.
Con spocchia una cantante non l’ha voluta cantare,
è un’ignorante, dovrebbe la storia italiana studiare.
Purtroppo, ci dovremmo ancor amaramente vergognare
se si è permesso al destrorso La Russa essere parlamentare,
che ha contrastato con la sua velenosa bile
di scegliere la canzone per festeggiare il 25 aprile.
Dobbiamo essere, comunque, orgogliosi se una nostra canzone
viene cantata nei Paesi in cui c’è dittatura e oppressione.
Pasquino, ottobre 2022
Da: Pasquino
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