Lettera alle donne russe
Messaggio per Lilli Gruber
Mercoledì 1 marzo 2023 18:43:24
Una bambina russa con diligente impegno
ha espresso la sua voglia di pace in un disegno:
“una madre e sua figlia da bombe minacciate,
la bandiera ucraina e quella russa accostate”.
La bambina, subito dal preside accompagnata,
è stata quindi al vicino posto di polizia portata.
Il padre rischia almeno tre anni di prigione,
la figlia in orfanotrofio per la “rieducazione”.
La VERITA’ esce spontanea nella voce dei bambini
come non degli adulti, che, per prudenza inclini,
per interesse personale, compromessi calcolati
o per ostinata difesa dei compagni indagati,
non hanno il coraggio di sostenerla, la verità,
e ascoltano e accettano muti ogni falsità.
La favola di Andersen, così come a me pare,
su quanto descritto è chiara ed esemplare:
un bimbo grida “Il re è nudo” e col suo dito
lo indica allo stuolo di cortigiani ammutolito.
Donne russe, avete smarrito il senso della libertà,
siete ridotte a mummie che han perso la dignità,
vi siete fatte annullare da un Satana zarista
addirittura peggiore dell’Hitler nazista.
Dov’è il coraggio delle vostre martiri antenate
che lottarono a Stalingrado per esser liberate?
Prendete esempio dalle iraniane, che, contro la teocrazia,
si impegnano a mani nude per i valori della democrazia!
Pasquino, marzo 2023
ha espresso la sua voglia di pace in un disegno:
“una madre e sua figlia da bombe minacciate,
la bandiera ucraina e quella russa accostate”.
La bambina, subito dal preside accompagnata,
è stata quindi al vicino posto di polizia portata.
Il padre rischia almeno tre anni di prigione,
la figlia in orfanotrofio per la “rieducazione”.
La VERITA’ esce spontanea nella voce dei bambini
come non degli adulti, che, per prudenza inclini,
per interesse personale, compromessi calcolati
o per ostinata difesa dei compagni indagati,
non hanno il coraggio di sostenerla, la verità,
e ascoltano e accettano muti ogni falsità.
La favola di Andersen, così come a me pare,
su quanto descritto è chiara ed esemplare:
un bimbo grida “Il re è nudo” e col suo dito
lo indica allo stuolo di cortigiani ammutolito.
Donne russe, avete smarrito il senso della libertà,
siete ridotte a mummie che han perso la dignità,
vi siete fatte annullare da un Satana zarista
addirittura peggiore dell’Hitler nazista.
Dov’è il coraggio delle vostre martiri antenate
che lottarono a Stalingrado per esser liberate?
Prendete esempio dalle iraniane, che, contro la teocrazia,
si impegnano a mani nude per i valori della democrazia!
Pasquino, marzo 2023
Da: Elio Galiano
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