POS e costi

Messaggio per Lucia Annunziata

Domenica 11 dicembre 2022 16:59:57
Buongiorno dottoressa Annunziata.
Volevo sottoporle brevemente la questione del POS, che quest’oggi ha solo sfiorato col commissario Gentiloni, vista da un libero professionista come me.
Premesso che i costi di gestione del POS possono avere una forte ricaduta negativa sulla gestione di un’attività, la mia domanda è:
perché quando si parla di POS non si considerano mai i costi a carico di chi ha l’attività?
Questo è un servizio che le banche erogano e che è molto oneroso per l’esercente.
Per spiegarmi meglio porto due esempi su tutti:
1- il costo per ogni bonifico è fisso, da zero a pochi euro, indipendentemente dalla somma trasferita, mentre il costo delle transazioni del POS è indicizzata-variabile ed oscilla tra lo 0. 9% e il 3%.
In altre parole: trasferire 1000 euro con un bonifico può costare da zero a qualche euro, a seconda degli accordi pattuiti; la stessa operazione, se avviene col POS, può costare fino a 30 euro, pur utilizzando gli stessi canali telematici.
2- durante l’apertura di un nuovo rapporto con le banche, si possono contrattare tutti i costi, compreso quelli dei bonifici, ma non è possibile mediare sulle transazioni del POS, se non per quelle legate alle spese fisse.
Cosa bisognerebbe fare perché tutto questo non accada?
Lo Stato dovrebbe imporre delle linee guida in merito, come un costo fisso per ogni transazione del POS oppure una spesa forfettaria annua, senza affidarsi al buon senso dei Banchieri, che, potendo, preferiscono l’autogestione.
Un cordiale saluto
dr. Mauro Varisco
Da: Mauro Varisco

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