Separata dopo 15 anni di convivenza con un uomo che aveva problemi di alcol

Messaggio per Massimo Giletti

Martedì 26 gennaio 2021 09:16:53
Buongiorno mi chiamo Alma Badino e sono la mamma di quattro bambini, Francesco di 16 anni Caterina di 14 Leonardo di 11 e Maddalena di 6 anni.
Chiedo il vostro aiuto, perché a marzo del 2018 mi sono separata dopo 15 anni di convivenza con un uomo che aveva problemi di alcol. A settembre dello stesso anno vengo a conoscenza il mio ex marito aveva abusato di 3 miei figli. A quel punto faccio partire una denuncia penale nei suoi confronti che porterà a due CTU, una penale è una civile. Entrambe non terranno minimamente conto dei miei racconti e dei racconti dei ragazzi, e porteranno il 2 dicembre 2019, all'allontanamento dei miei quattro figli per inserirli a casa dei nonni paterni.
Da quel giorno, i miei quattro figli subiranno le pressioni dei nonni dei servizi socio assistenziali, dell'avvocato curatore di all'epoca, E persino da un carabiniere affinché modifichino la loro versione. Tutto questo fonoregistrato dai miei figli.
A marzo 2020, dopo che la npi di Cuneo ascoltato i miei figli ha deciso per tirare giù un progetto dove i ragazzi tornavano a casa, visto l'enorme disagio in cui si trovavano. Non si sta bene Per quale motivo questo progetto che andava a favore della salute psicofisica dei miei figli non è stato approvato, così il 10 luglio 2020 I miei figli sono stati prelevati con l'uso della forza in modo coatto, lasciando su di loro un trauma e una sofferenza tale Che tuttora ne portano i segni.
Inaspettatamente i miei figli si sono ritrovati in quattro comunità differenti senza poter sentirsi vedersi e senza poter comunicare con me. Sono stati tolti Ai due ragazzi più grandi il cellulare il PC, sono stati privati del loro diritto costituzionale di informazione è il loro diritto di fratellanza. A tutt'ora si trovano all'esterno disagio, scompensati e soprattutto con danni psicofisici enormi. Mia figlia più piccola è stata portata in una famiglia affidataria nella zona del cuneese, tale famiglia è stata secretata e io non ho contatti con lei se non una volta ogni sette giorni per un'ora. Non ho nessun confronto con un adulto per poter capire Mia figlia come sta e come vive questa situazione, e aspetto assai più grave la bambina Temo sia costretta a chiamare i due della famiglia affidataria mamma e papà. Preciso, che io ho piena la responsabilità genitoriale. Per quanto riguarda i miei tre figli più grandi ho il diritto di sentirli ogni tre giorni, e da poco sono stati attivati gli incontri in luogo neutro Ahimé di un'ora soltanto.
L'aspetto che più mi preoccupa, e il loro stato di salute psicofisica, dove i 3 più grandi dormono male, mangiano Saltuariamente, tant'è che Leonardo di 11 anni ultimamente è stato trovato sottopeso e per sua stessa ammissione allo stomaco chiuso. Inoltre, Nessuno dei tre va a scuola, questo aspetto è molto grave e mi preoccupa perché ragazzi della loro età devono poter avere garantito il loro diritto allo studio, invece si ritrovano Ah non avere la testa a non avere lo stimolo per andare a scuola. Anche perché sradicati dal loro ambiente dai loro amici dalla loro famiglia.
Chiedo aiuto per i miei figli affinché possono essere ascoltati e le loro richieste di tornare a casa possono essere accolte senza guardare le amicizie, gli interessi che possono arrivare dalla parte paterna (lo zio Paterno del mio ex marito è il Cappellano del carcere minorile di Torino, ben inserito nel tribunale minorile di Torino).
rimango a disposizione per qualsiasi confronto, al seguente numero di telefono 339 -------, Cordialmente ringrazio per l'attenzione Badino Alma
Da: Alma Badino

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