Chiarimento sui laureati

Messaggio per Milena Gabanelli

Mercoledì 3 febbraio 2021 00:23:05
Gentile Milena Gabanelli, seguo da sempre il suo impegno giornalistico, fin da quando, alla Rai, conduceva Report apprezzandola costantemente, fatto sinceramente, innegabilmente naturale.. Recentemente però mi è capitato di vedere nel web, un video in cui, discorrendo con un signore che non conosco e con lei consenziente, denunciava questa "anomalia" tutta italiana di attribuire incarichi governativi, o comunque di rilievo pubblico, a soggetti senza meriti, e, soprattutto, senza titoli accademici. Conoscendola, sono rimasto disorientato da quelle affermazioni. Le premetto che sono un infelice e deluso militante di "sinistra", anche amministratore, quindi non ho nulla da difendere del quadro politico contingente. Mi è venuto da chiedermi, però, se lei e il, suo interlocutore non abbiate dato uno sguardo alle macerie lasciate dai cosiddetti esperti laureati in grisaglia, magari bocconiani e "masterizzati" vari che hanno guidato questo Paese finora, togliendoci ogni parvenza di dignità e di speranza con la loro politica di vile sperequazione sociale, soprattutto nella distribuzione della ricchezza, che indubbiamente abbonda in Italia. Se ricordo bene fu proprio lei a scoprire un ex presidente INPS, accentratore di innumerevoli cariche, con la consorte peraltro, senza che avesse uno straccio di titolo, guarda caso. E ce ne sono a volontà, cosiddetti manager, pubblici e privati (ma non capisco la differenza), le cui inattività e incapacità erano inversamente proporzionali alla crescita del loro conto in banca, quasi sempre all'estero per non correre troppi rischi. Preferisco di gran lunga i "ragazzi"che, sostituendosi a noi "comunisti", e facendosi carico dei reali dolori di pancia della povera gente, che dovrebbe comunque aprire gli occhi e la mente, hanno fatto l'unica cosa che, per fortuna, l'Italia ancora garantisce, cioè darsi alla politica quella con la P, che è qualcosa di molto diverso, lei mi insegna, dalla strutture amministrativa dello Stato che ha il compito precipuo di controllo della congrua, corretta applicazione di quanto deciso in sede programmatoria istituzionale.. Nessuno può negare ad un operatore ecologico, operaio o contadino di esprimersi sulla programmazione della vita propria e delle generazioni future; appunto, programmazione, secondo i criteri di di esperienza, ma soprattutto di onestà, che non sono qualità prive di significato. Sicuramente lei capirà il mio pensiero, un pò contorto, ma sincero e frutto di spontanea riflessione. credo opportuna. Specialmente se si considera che il nostro beneamato Paese credo sia agli ultimi posti in Europa per numero di laureati.. Guardi i medici, in questo tempo più necessari del pane, le cui facoltà restano chiuse perche le lobby che governano sanno che la torta è grande e il numero esiguo degli invitati conviene. Essendole più consono il linguaggio giornalistico rispetto al mio modesto lessico, mi permetto di segnalarle l'articolo di Salvatore Cannavò dal Fatto Quotidian0 del 24 Dicembre 2020 dal titolo "Il curruculum e la democrazia" che sicuramente meglio, esprime il mio pensiero. Mi piacerebbe parlare con lei anche di finanziamento pubblico dei Giornali in nome di una pluralità dell'informazione davvero discutibile, se non anacronistica..
Ma credo di essermi dilungato troppo, e per questo le chiedo di perdonarmi, anche perchè suo coetaneo (3 Luglio 1954) inviandole i miei più cordiali saluti e con la stima di sempre.. Magari in trepida attesa di un riscontro che mi renderebbe felice.
Da: Pasquale Di Lullo

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