Trasmissione Passato e Presente del 2/3/2021 a tema FEB

Messaggio per Paolo Mieli

Mercoledì 3 febbraio 2021 10:22:38
Buon giorno, scrivo a questo indirizzo per non aver trovato un indirizzo della redazione del programma in oggetto e prego che la presente venga indirizzata al destinatario che è il Dott. Mieli. Ho visto la trasmissione in oggetto e mi ha fatto molto piacere sentire parlare della FEB in maniera corretta sia dal punto di vista storico che da quello politico. A parte alcune inesattezze, tipo che la divisione germanica fu catturata a Montese e non a Fornovo di Taro, dove la FEB concluse la battaglie contro le forze dell'Asse nella famosa (solo agli appassionati) Sacca di Fornovo, ho avuto il piacere di sentir parlare dell'argomento in maniera corretta. Le vicende politiche del Brasile hanno sempre fatto da sordina ad una storia che andrebbe studiata meglio e non solo dal punto di vista militare ma anche da quello sociale, visto che il grande impatto umano che ebbero i ragazzi della FEB sulla popolazione locale e anche rispetto ad altri eserciti in cui vigeva ancora la segregazione razziale. Io sono figlio d'arte e, alla morte di mio padre avvenuta il 3 febbraio 2003, ho raccolto il suo testimone e portato avanti la sua missione fino ad oggi... o fino a un paio di anni addietro quando un nuovo regime si è instaurato in Brasile e tutto il mio operato è stato vanificato dalle nuove direttive del governo. Di fatto ero un divulgatore di questa storia, sia in Italia che in Brasile, ed avevo ricevuto promesse da parte dell'esercito brasiliano di essere aiutato a svolgere questa funzione sempre portata avanti con le mie finanze e con l'aiuto della mia famiglia. Ma con l'avvento del governo attuale sono stato relegato al semplice ruolo di aiuto amministrativo e mi è stato fatto capire dal mio datore di lavoro, l'ambasciata del Brasile in Italia, che avrei dovuto smettere di partecipare a tutte le attività nelle scuole, alle manifestazioni e a tutto quello che riguarda la storia raccontata senza tanti giri di parole ed evidenziando che i soldati brasiliani vennero a combattere una guerra che non era la loro e che contribuirono in maniera decisiva alla sconfitta del nazi fascismo nel mondo. Ma chiaramente avere una persona che parla di libertà e democrazia con un governo simile è quantomeno difficile, e per questo sono stato relegato ad un silenzio a cui non mi voglio sottomettere, perché penso che un mondo migliore si possa costruire solo sulle basi della storia raccontata senza letture dettate da interessi politici o economici, ma solo ed esclusivamente per quello che. E' un impegno che ho moralmente ereditato da mio padre e che sento forte verso quella generazione che ha passato la guerra, ma sento ancor più forte e perentorio nei confronti dei giovani, che oggi più che mai hanno bisogno di riferimenti e basi solide su cui costruire un futuro sulle macerie del mondo che gli stiamo lasciando in eredità. Con rinnovata stima nei confronti del suo programma e di lei come persona anche per gli interventi suoi che ascolto nei vari format della Rai la saluto cordialmente.
Da: Mario Pereira

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