Gretini, Sardine ed Italioti

Sono ormai 25 anni dalla " discesa in campo " di Silvio Berluscone e la pandemia ci ha colpito tutti in un momento in cui il Paese già mostrava evidenze di disaggregazione sociale e politica in cui le parti sono in competizione con modalità da tifoseria da stadio e dove non contano mai i contenuti, ma solo l'appartenenza ad una bandiera rappresentativa della fazione. La voglia di primeggiare ad ogni costo, ormai totalmente supportata dall'uso del web, fà sì che il"popolo" si beve i dibattiti pervasivi, cinici, spesso disinformati, ma in cui vede attivi a mò di gladiatori gli eroi della disinformazione.
Per dirla tutta sono in prima linea quelli che pur potendo disporre di conoscenze su qualche realtà, non vogliono informare, ma vogliono perseguire l'obiettivo di contraddire a priori, sminuire, diffondere l'incertezza nel " popolo sovrano ", il cui destino sarà quello di non capire mai dove stanno le informazioni corrette rispetto ad una realtà costantemente manipolata in modo tale che l'avversario del dibattito serale, sia visto come un miserabile e uno sconfitto, magari solo perchè non urla, rispetta il suo turno nel parlare.
Il tapino potrà essere tumulato il giorno dopo su alcune testate tutte fra loro coordinate e mediante l'uso di termini tipo " asfaltato ", svergognato, steso, umiliato e via dicendo in totale parità di genere.
Al di fuori del dibattito politico poi non si parla d'altro che della vita sessuale, con tradimenti e corteggiamenti delle varie "Belane", " Gregoracce", "Isoarde" "Bernarde", ma qui il commento di solito è del tipo... si vedeva la farfalla, la mutanda, il lato B... da perdere la testa, da morire, mozzafiato, etc !
Il " popolo sovrano" sembra apprezzare questo mix che permette profiqui scambi e visioni sui vari profili, con selfoni di massa e con un significativo record di "popolani cittadini" che ormai da anni non leggono giornali e libri per tutto l'anno.
Questa situazione scientificamente programmata 25 anni fà dall' uomo del destino, ora invecchiato e di molto ridotto nel suo potere politico, ha ora la massima espressione nei gruppi di potere che si rifanno al sovranismo negazionista o alle velleità' patriottarde che si ispirano a San Benito martire.
Per tutti questi difensori del "popolo sovrano" e della Patria con le strade a buche, le coste cementificate nell'orgoglio regionale, sono disponibili la reti televisive nelle ore serali e le versioni web gratuite durante tutta la giornata.
E' in questo scenario che nuovi movimenti d'opinione si concretizzano e appaiono i " Gretini " e le " Sardine " in opposizione al bene supremo del "popolo sovrano" in alta percentuale costituito dagli "italioti", manipolabili fino all'entusiasmo o la più viscerale opposizione con calcolato uso di fakes news, pur di raggiungere l'obiettivo di generare incertezza, smarrimento, dubbi morali e scientifici... e infine pur di mettere in difficoltà qualsiasi governo che non sia espressione diretta della volonta' del " popolo sovrano" o dei patrioti determinati all'onore della bandiera, la difesa eroica dei confini invalicabili e dall'amore totale per la mamma !
Il ruolo delle testate e i loro direttori che eccellono propio come delle gran belle teste..., è del tutto evidente e appare quotidianamente in Libero, il Tempo, Il Secolo d'Italia e da ultimo Il Giornale (che pubblica a onor del vero anche pezzi di caratura professionale)
Per rendersi conto di tutto basta scorrere i diversi titoli quotidianamente utilizzano Google web e quanto detto apparirà nella sua reale dimensione e nella sua tragicità per l'onesta dell'informazione !
Sempre cosi spietati e cinici ? ! Non sempre e qui siamo all'incredibile: la pubblicazione di un tenerissimo servizio fotografico dove il papà della Bestia è con occhio un pò ebete in un languido guancia a guancia con la sua giovane figlia che si è appena laureata ! Sembra quasi una storia d'amore..., ma con tutti problemi che esistono... "ecchissene fotte ? " Sicuramente la pensano così i "Gretini " e le "Sardine", ma è probabile anche molti del "popolo sovrano" giustamente incazzati con qualsiasi governo in carica che ha sempre l'obiettivo di rubare direttamente nelle tasche degli italioti !
Cordialmente e un saluto al prode ed inesauribile director P. Senaldi
Roberto Di Lernia