Le maglie larghe dell'informazione

Messaggio per Roberto Speranza

Lunedì 22 novembre 2021 19:49:50
Non comprendo una questione, peraltro già sollevata da altri "bloggisti": i numeri allarmanti sui nuovi casi di covid che ci enuncia il TG. Non sono mai stata un campione in matematica, ma ci vuole poco per arrivare a capire, e contare, che i casi sono due: o ci vengono fornite informazioni fuorvianti (non voglio arrivare a definirle fake- news) sull'effettiva risalita della curva del covid), oppure i dati fuorvianti riguardano il numero dei vaccinati. Poichè le colpe vengono addossate senza ombra di dubbio solo ai no-vax, resta tuttavia il dato inconfutabile che l'85% della popolazione italiana si è vaccinata. Dunque, anche se non completamente al sicuro, i vaccinati non "dovrebbero", teoricamente, diffondere i contagi e neppure essere colpiti dalla malattia, o meglio non in modo così rilevante da costituire. motivo di allarme e dunque notizia per la televisione. E se, come affermano i giornalisti, la nostra situazione, in confronto all'estero è praticamente rosea, non comprendo allora da quali fonti provengano i dati allarmanti che generano terrore tra la popolazione. Finora, però, tranne che la quarta ondata era prevista, tranne che il virus è aiutato dalla stagione in corso (ma ancora non fa così freddo), nessuno ha tirato in ballo le manifestazioni e gli assembranti che si sono susseguiti in tutte le città d'Italia e rigorosamente senza mascherina. Vista la situazione in cui troviamo, mi sembra che la follia abbia ormai ottenebrato parecchie menti, in primis quelle di chi ci governa. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Non basta dire "vaccinatevi", se il vaccino non copre totalmente anche dal punto di vista temporale, come poteva essere quello del vaiolo. Mettetevi anche d'accordo sulla durata. La dose buster si fa dopo 180 giorni, come detto, o bastano anche 5 mesi? perchè non c'è uniformità nell'informazione? A me sembra che si stia navigando a vista, piuttosto, e che la fine del viaggio, a meno che non sia la morte, è ancora lontana e che l'informazione, se non è più che corretta, più che sicura, andrebbe data con maggior cautela, considerato che è rivolta anche ai cretini e agli ignoranti, oppure agli esaltati. A me, e non solo a me, non sembra di chiedere poi molto, sono 2 anni che inseguiamo notizie confortanti seguite da clamorose smentite, e per tale motivo la gente avrebbe diritto a maggiore chiarezza. Prima si predica il distanziamento sociale, e poi vengono consentiti gli assembramenti di massa senza mascherina? Eh, no, questa non è democrazia, è I-DIO-ZIA. A meno che non ci siano ulteriori motivi che a tutti noi non è dato sapere. Lei che dice, ministro Speranza? Grazie.
Da: Roberta

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