Coronavirus: domanda per addetti ai lavori

Messaggio per Veronica Gentili

Sabato 14 agosto 2021 15:16:34
Carissima Veronica. Perché nei tanti dibattiti in TV, qualcuno dei partecipanti non abbia chiaramente chiesto ai moltissimi virologhi ed esperti del settore cosa in effetti genera nell'organismo il vaccino contro il coronavirus (non ha importanza quale). A quanto pare, da ciò che si ascolta, limiterebbe di molto la possibilità di contagio e di infettarsi, anche se non viene garantito del tutto. La domanda ha un senso, nella misura in cui, se i valori dei linfociti, dei globuli bianchi e dell' Emoglobuline (cioè parti importanti per le difese immunitarie dell'organismo) di un soggetto che si sottopone ad opportune analisi, risultassero di un certo valore (paragonabile, o forse superiore alla difesa operata dal vaccino), il soggetto interessato potrebbe ritenersi garantito? In caso positivo: allora il risultato di adeguate analisi emodinamiche potrebbe determinare lo stesso risultato (o addirittura migliore del vaccino) ? Potrebbe rappresentare un buon motivo per sgomberare il dubbio (fondato) di incredibili interessi sui vaccini, lasciare l'opportunità di scegliere e dichiarare immune (o quasi) il cittadino che riporta valori di difese immunitarie pari o superiori a quelli del vaccino? Grazie Veronica, sono certo che saprà farci rispondere per fare chiarezza su questi aspetti. Alberto Palestro
Da: Alberto Palestro

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