Messaggi e commenti per Diego Della Valle - pagina 47

Egregio Sig. Della Valle avrei necessità di inviarLe una e-mail. Mi puo' fornire un indirizzo , logicamente, non Le chiedo la Sua e-mail personale,ma un indirizzo dove posso scrivere alla Sua attenzione.Spero di una Sua risposta.Anna Cioffi

sinisa è un pagliaccio, i dirigenti della FIORENTINA, sono dei pagliacci, il comunicatore è un pagliaccio, peggio di così solo in B.
a mani giunte Dott. DV, faccia intervenga LEI altrimenti siamo allo sbando.

è un grande!!!

Sono una donna di 48 anni, madre di una ragazza di 15.
Lavoro come dipendente, prima nel privato attualmente nel pubblico, da 28 anni e temo per il futuro dei nostri giovani. Diego Della Valle ha capito che il lavoratore non è un nemico dell'azienda ma una risorsa irrinunciabile e insostituibile. Vorrei che in Italia tutti gli imprenditori fossero così. Anche i dirigenti pubblici. Vorrei che tutti amassero come lui questo bel Paese che stiamo distruggendo nel territorio e nell'anima. La differenza tra il Dr. Della Valle e i suoi colleghi industriali è che lui spende risorse personali per salvare un patrimonio artistico, culturale e ambientale unico al mondo, gli altri si prodigano per sfruttarlo e distruggerlo. Cito un esempio: i lavori per il G8 della Maddalena e la signora Marcegaglia...
La classe, la serietà, la professionalità, l'amore per il lavoro e la qualità del prodotto, il rispetto per i lavoratori, il senso dello Stato (!) sono i suoi grandi pregi. E poi, se mi è consentito in quanto donna non più giovanissima ma ancora piacente, ha un fascino particolare, che non è frutto dell'appartenenza ad un ceto sociale. Come si dice...la classe non è acqua!

Ritengo semplicistico, riduttivo e non centrato il commento del sig. Enzo quasi da dubitare della sua vera estrazione e secondo cui non implica assolutamente il fatto che noi siamo governati da un Berlusconi di cui non mi dilungo ad elencare tutte le nefaste prerogative mai verificatesi nella recente storia italiana, europea e, oserei dire, mondiale. Prerogative I cui effetti sono quanto di meno auspicabile nel contesto di crisi che attraversiamo. Almeno il dott. Della Valle ha avuto il coraggio di porsi contro un sistema che brucia incredibilmente risorse ottenute produttivamente da chi lavora a vari livelli, rendendo meno competitive le imprese che sono costrette a “delocalizzarsi” all’estero.

Intenso e diretto l'articolo di della valle, certo se non fosse stato scritto da un imprenditore che ha beneficiato dei soldi pubblici e quindi nostri e che sta costruendo fabbriche nell'est, l'articolo sarebbe stato autoerevole, purtroppo essendo un misero dipendente non ho i suoi soldi per replicare sulla costosissima pagina di un quotidiano, viva la democrazia! Io credo che la politica ha le sue colpe, ma ragionando con la nostra testa, consideriamo che la crisi e' mondiale grazie all'economia globalizzata, sono convinto che i nostri politici possano fare ben poco se non imporre i dazi come una volta , io credo che la causa i questa crisi la dobbiamo proprio ai nostri industriali che continuano a delocalizzare le loro fabbriche, diego della valle e' meglio se facesse un po' di mea culpa prima di scrivere intere pagine su giornali di Confindustria!

io credo proprio che diego della valle e' un imprenditore e conosce bene le esigenze dell operaio e' l'unico che puo' parlare!! e' veramente in gamba!! no quei sporchi zozzi politici che ci prendono in giro facendo finta di tutelarci.

diego sei stato un grande ad inviare quelle paine di giornale.io sono una tua sostenitrice!

Mi piacerebbe conoscere il Sig. Dellavalle. Sono una sua ammuiratrice e la stimo

Mi sarebbe tanto aver conosciuto un uomo come lui, avrei potuto imparare tanto,e sicuramente avrei potuto fare anche bene per me stesso e poi per gli altri.Non per tutti la voglia e la volonta' di fare, l'impegno hanno permesso di raggiungere anche solo la sufficienza nella vita. Un saluto a chi leggera'.