Messaggi e commenti per Mara Venier - pagina 41

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Biografieonline non ha contatti diretti con Mara Venier. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mara Venier.

Domenica 8 marzo 2020 15:39:15

Perché le messe nelle chiese no, e gli assembramenti nei supermercati sono permessi? Hai il coraggio di parlarne in diretta? Dov'è la differenza?

Domenica 8 marzo 2020 15:00:47

Non vorrei comparire ma vorrei dirvi questo: Sono una educatrice di un centro diurno per adulti con handicap psicofisici. in Questo momento che tutte le scuole sono chiuse noi abbiamo obbligo di rimanere aperti. la chiusura è discrezionale come pure quella dei parenti dei pazienti di decidere di non mandare i ragazzi in istituto. La vicinanza con gli altri è per noi la norma come pure potete immaginare la situazione igienica che normalmente si vive a contatto con ragazzi con problematiche specifiche e on abbiamo presidi medici specifici per la tutela di questo momento. Mi piacerebbe che se ne parlasse di questa realtà e delle direttive del Ministero della salute che non ci tutela Grazie

Lunedì 20 gennaio 2020 14:36:11

Sono nata a Vittorio Veneto il 24 dicembre 1966 in una piccola cittadina della provincia di Treviso e sono cresciuta fino all‘età di 9 anni con i miei nonni materni in quanto i miei genitori erano emigrati in Svizzera per lavoro. Vedevo i miei genitori in occasione delle festività oppure durante le vacanze.
La mia famiglia è di origini umili per quello che ne è rimasto. Ho trascorso la mia infanzia e adolescenza sui libri riuscendo ad ottenere nel corso degli anni un diploma di ragioniere e una laurea in giurisprudenza con il vecchio ordinamento. Ricordo i tanti sacrifici che ho sostenuto per laurearmi in quanto lavoravo ben 12 ore al giorno.
Dopo la maturità mi sono trasferita definitivamente a Zurigo dai miei genitori e lì ho iniziato il mio iter lavorativo presso grandi ditte e multinazionali. Come ho già preannunciato, dopo il rimpatrio definitivo dei miei genitori in Italia, mi sono iscritta all'Università dell'Insubria a Como e con grandi sforzi ho ottenuto la laurea in giurisprudenza.
Subito dopo mi sono trasferita a Lugano per svolgere la pratica di avvocato ma varie circostanze in famiglia non mi hanno dato la possibilità di fare l'esame di stato e ottenere il brevetto.
In tutti questi anni mi sono sentita in dovere di aiutare anche mio fratello e la sua famiglia ma il dovere e i vari valori e principi con i quali sono cresciuta non mi hanno ripagato nemmeno nell'affetto e nell'amore che una famiglia dovrebbe avere.
Tutti i miei risparmi sono andati a confluire in persone non meritevoli dell'aiuto che ho dato. Una cognata drogata, un fratello che negli ultimi 4 anni è alcolizzato e la responsabilità di crescere 3 nipoti in tenera età.
Inoltre un anno e mezzo fa ho perso mia madre. Mia mamma è sempre stata cagionevole di salute ma il colpo di grazia è stato dovuto ad un incidente. Un camion l'ha trascinata sul marciapiede e dopo i vari interventi chirurgici non si è mai più ripresa.
Mio padre è rimasto da solo e dopo circa un anno dalla tragica disgrazia ho deciso di rientrare in Italia e stare accanto a mio padre. Ho deciso così perché ho ritenuto più giusto dedicarmi a lui che continuare a stare accanto ai miei nipoti che dopo aver fatto l'impossibile privandomi di vivere la mia vita e sacrificando la mia carriera per loro mi hanno sbattuto la porta in faccia.
E parlo di mio nipote di 20 anni che per non andare a lavorare si è drogato per ottenere l'invalidità (perché in Svizzera funziona così), parlo di mia nipote 21 anni che ha preso la strada di vendere pasticche perchè il lavoro è pesante e dell'ultima mia nipote che ha 14 anni e che non ha ancora ottenuto la licenza elementare incrementando l'attività del furto nei vari negozi.
Ho chiuso questo capitolo della mia vita per dimenticare e ricominciare a vivere a 53 anni anche se non è facile.
Ora da pochi mesi mi trovo in Italia, senza un soldo, senza un lavoro, a carico di mio padre pensionato e colpita da un provvedimento amministrativo riguardante la casa che mia madre mi ha donato in vita. Per ripristinare lo stato delle cose nella sua interezza necessitano EURO 100'000. 00 che un tempo avevo e che ora non ho più.
Mi sto adoperando anche per trovare un posto di lavoro anche diverso dalle mie formazioni ma non è facile considerando la mia età.
Quel poco che ho scritto si traduce in UNA RICHIESTA D'AIUTO e spero tanto che qualcuno mi possa veramente aiutare.

Domenica 8 dicembre 2019 15:17:23

Xché non fare senatore a vita Don Mazzi penso che sia giunta l ora di gratificare questo uomo che dici Mara

Domenica 17 novembre 2019 14:22:28

Solidarietà anche al popolo di Matera non solo a quelli di Venezia e Firenze

Domenica 17 febbraio 2019 12:15:41

Ti ammiro come persona.
Come donna.
Sei una brillante conduttrice che guardo con piacere.

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