Messaggi e commenti per Matteo Salvini - pagina 387
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Frasi di Matteo Salvini
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Biografieonline non ha contatti diretti con Matteo Salvini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Matteo Salvini.
Sabato 22 giugno 2019 16:27:24
Sabato 22 giugno 2019 11:05:56
Leggo dei commenti che definiscono le problematiche esposte da alcuni cittadini come delle inutili lamentele. Qui non si tratta di lamentarsi ma di far presente al ministro Salvini o a chi per lui quali sono i veri problemi della gente. I politici italiani negli ultimi 30 anni hanno totalmente disatteso i problemi della gente pensando esclusivamente a creare organismi parassitari ai fini dei consensi elettorali, sopratutto la sinistra. Chi, per sua fortuna, è nato e cresciuto in una famiglia agiata ben introdotta nel potere politico, anche se ne ha la volontà ed il desiderio non può penetrare nei veri problemi della quotidianità del popolo italiano. È bene che si facciano anche dei confronti tra le varie nazioni europee per capire l'enorme differenza tra l'italia e gli altri paesi della Comunità. Io ho avuto modo di constatare come è organizzata l'assistenza sanitaria pubblica in paesi come la Germania, la Danimarca e l'Olanda, dove la pressione fiscale è tre volte meno dell'Italia. In detti paesi l'assistenza sanitaria è totale e va dalle patologie importanti alla cura dei denti, alle protesi dentarie e di ogni altro tipo e persino ai massaggi per i problemi muscolari o articolari. In Italia curarsi i denti e relative protesi con l'assistenza sanitaria pubblica è impossibile per non parlare poi dei massaggi o di altre cure che non sono considerate vitali ma sono necessarie per stare in salute. Se consideriamo che la pressione fiscale italiana e tre volte più alta di quella degli altri paesi europei vediamo con chiarezza che cosa hanno combinato i nostri politici di sinistra negli ultimi 30 anni. Anche le degenze in ospedale sono una vergogna in Italia, per ogni patologia vengono stabiliti i giorni di degenza indipendentemente dalla circostanza che il malato stia bene o male, trascorso il periodi prestabilito il malato deve essere dimesso. Negli altri paesi europei il malato viene dimesso solo quando sta bene a giudizio dei medici curanti, a parità di patologie ci sono persone che vengono tenute in ospedale per una settima ed altri per un mese o più, a secondo di come reagisco alle cure perché questi aspetti dipendono anche dalle caratteristiche fisiche di ogni singolo individuo e non dalle esigenze di cassa di una gestione pubblica inefficiente e parassitaria. Negli altri paesi europei tutti i medici possono scegliere di fare la professione totalmente libera e quindi pagati direttamente dai cittadini a spese loro, o convenzionarsi con il sistema sanitario pubblico con un compenso prestabilito, in base alla prestazione, a totale carico dell'assistenza sanitaria pubblica ed il cittadino non deve pagare nulla e può liberamente scegliere tra tutti i medici convenzionati, con questo sistema gli appuntamenti per le viste avvengono dall'oggi all'indomani. In Italia per una visita specialistica con il sistema sanitario pubblico bisogna attendere anche sei mesi e più e questo al solo fine di garantire, da parte del potere politico, una gerarchia di privilegi e privilegiati collegati al mondo politico ai fini dei consensi elettorali. C'è da dire a voce alta: POPOLO ITALIANO SVEGLIATI !! !! !! VAI A PROTESTARE NELLE STRADE E NELLE PIAZZE DI TUTTA ITALIA !! !! !! !! CREA UN TERREMOTO SOCIALE CHE VENGA SENTITO IN TUTTA EUROPA !! !! Cosi anche la Commissione Europea può cominciare a capire in quale situazione ci troviamo.
Sabato 22 giugno 2019 09:50:05
Buonasera Sig. Ministro,
qualcosa mi ha spinta ha scriverle queste parole perché per la prima volta dopo tanti anni credo che il nostro Ministro possa davvero leggere le parole di una qualunque cittadina italiana.
Mi chiamo Lara, ho 29 anni e ho scelto di vivere nel mio Paese. Ma quando un giorno ho pensato che l'unico motivo reale per cui ho scelto di vivere e lavorare Italia è che i miei figli possano nascere qui, vicino alla mia famiglia, ho pensato che era giunto il momento di fare questo tentativo, di scriverle.
La mia famiglia mi ha permesso di studiare, mi sono laureata in Matematica dopo tanti anni di sacrifici con il massimo dei voti e la lode. Ho scelto di cercare lavoro in Italia, perché non credo nel Paradiso Estero e perché volevo dare il mio contributo qui, nel mio Paese. Ma lo scenario che mi si è aperto da neolaureata è stato fin da subito preoccupante.
Avrei voluto essere libera di fare la professoressa di Matematica alle Scuole Superiori, ma non lo sono stata. Perché la scuola è ingolfata da troppa burocrazia e anche se mancano professori di Matematica, almeno per un anno e mezzo dall'iscrizione in graduatoria non mi hanno chiamata.
Ho cercato quindi un piano B e mi è stato proposto uno stage di 6 mesi a 500 Euro al mese al Monte dei Paschi di Siena, nella sede di Siena. Ho dato per 6 mesi il mio contributo in un ambiente ormai vecchio e deteriorato, che dovrebbe davvero cercare nuove risorse tra i giovani. Ma dopo i 6 mesi tutto era finito perché tuttora non è l'impegno a pagare in alcuni ambienti.
Quindi arriva la proposta di una azienda di Consulenza IT Americana che ha sedi sparse in diversi Paesi. Queste aziende sono ahimé l'unica prospettiva per i neolaureati in Italia in Matematica, Fisica che cercano qualcosa di diverso. Ma sono ripartita da zero, di nuovo uno stage di 6 mesi e ora la terribile presa in giro del contratto di Apprendistato.
Il contratto di Apprendistato sta soffocando i giovani neolaureati del nostro Paese, perché non è né un contratto a tempo determinato né un contratto a tempo indeterminato. Non ti consente di accedere a finanziamenti o mutui e nel caso delle donne non garantisce il diritto ad una gravidanza serena perché potresti non essere confermata dopo i 3 anni.
Ecco perché sto le sto scrivendo oggi, ecco perché mi sento in gabbia nel mio Paese a 29 anni. Credo di avere il diritto come donna di scegliere di essere una giovane mamma, credo di avere il diritto di dare la vita ad un bambino senza paura di essere licenziata e credo di avere il diritto di sentirmi libera dopo tanti anni di studio di fare la professoressa di Matematica in Italia.
Per tutti questi diritti che credo di avere le ho scritto oggi, perché non li sento rispettati dal mio Paese.
Grazie
Lara
Sabato 22 giugno 2019 09:41:56
PER NADIA SEERIG
Ti lamenti giustamente del SERVIZIO PUBBLICO ITALIANO ma, cosa hanno fatto e fanno gli italiani quando si trovano davanti i parassiti manifesti che non rispondono ai loro bisogni e se lo fanno sono vaghi, strafottenti o del tutto indifferenti? NIENTE! Immagina cosa accadrebbe se in TUTTI gli uffici pubblici i dirigenti, assenteisti e indolenti anche loro, ricevessero montagne di lettere di protesta seguite da altrettanti sittings di cittadini infuriati... Non potrebbero certo ignorare una protesta continua e sempre piu' agguerrita. Giocoforza dovrebbero intervenire e qualcosa cambierebbe. FOSSIMO MENO APATICI ANCHE NOI, POCO A POCO MIGLIOREREMMO L'ITALIA. l'impegno civico è faticoso, il lamentarsi è molto piu' facile. Ma il carattere italiano è questo e le poche noci raccolte a fatica nel sacco non fanno abbastanza rumore da cambiare lo stato attuale delle cose. Riusciremo mai a capire che il benessere del paese non lo fa il governante ma il CITTADINO-GUARDIANO E GIUDICE COSTANTE?
Sabato 22 giugno 2019 09:04:23
PER LA PASIONARIA CINZIA GRANDE INSODDISFATTA di Salvini
Bel quadro del futuro dell'Italia con Salvini! Una vera iniezione di ottimismo per chi ti legge. Meglio Zingaretti col suo PD? Ti invito a riflettere prima di « ticchettare » sul tuo PC previsini catestrofiche per il paese. Ti ricordo qualche piccolo dettaglio che pare ti sfugga. DURANTE I CINQUE ANNI DEI VARI GOVERNI PD « il debito pubblico ha continuato a salire vistosamente sia in valore assoluto che in rapporto al pil, passando rispettivamente da 2. 034 a 2. 290 miliardi (+256 miliardi) e dal 120% al 133% » (cfr. INVESTIOGGI quotidiano économico e finanziario). IL GOVERNO PRODI ci ha fatto aderire all'Euro concordando un cambio che credevano "furbo", ma che col tempo si è rivelato disastroso e ha contribuito non poco ad acuire la crisi dell'economia italiana. Pur di avere l'Euro, ci è stata imposta una « eurotassa una tantum rimborsabile », MAI rimborsata, che continuiamo a pagare ancora oggi dal lontano 1° gennaio 1999 (1). Quanti miliardi ci hanno spillato in venti anni? Quanti ce ne spilleranno ancora?
A titolo di curiosità eccoti i cambi che gli altri governi aderenti all'Euro sono riusciti ad ottenere, confrontali e capirai molto di piu'……
PRODI/ITALIA per 1 Euro = 1936. 27 Lire (quasi 2000/1) !! !!
GERMANIA per 1 Euro = 1, 955 Marchi (quasi 2 marchi)
FRANCIA per 1 Euro = 6, 559 Franchi fr. (poco piu' di 6 franchi e ½)
SPAGNA per 1 Euro = 166, 386 Pesetas (meno di 200 pesetas)
IRLANDA per 1 Euro = 0, 787 Sterline irland. (meno di 1 Euro)
LUSSEMBURGO per 1 Euro = 40, 339 Franchi luss. (meno della metà di 1 Eiro
OLANDA per 1 Euro = 2, 203 Fiorini oland. (2/1)
AUSTRIA per 1 Euro = 13, 760 Scellini austr. (13/1)
PORTOGALLO per 1 Euro = 200, 482 Escudi port. (200/1)
FINLANDIA per 1 Euro = 5, 945 Marchi finland. (quai 6/1)
Buona lettura ! Non credo che Salvini riuscirà a fare peggio !
(1) Il decreto prevedeva la restituzione del 60% del prelievo nell'anno successivo, avvenuta a partire dalla fine del 1998 per effetto dell'articolo 1 del decreto-legge n. 378 del 2 novembre 1998[4]. La parziale restituzione riguardò la sola somma versata, senza l'attribuzione di interessi[senza fonte]. Secondo alcuni analisti finanziari, l'effetto di questa misura sarebbe stato neutralizzato dalla contestuale introduzione di altre imposte[senza fonte]:
l'imposta addizionale Irpef introdotta con effetto 1º gennaio 1998 dall'articolo 50 del decreto legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997;
un'ulteriore imposta addizionale introdotta con effetto 1º gennaio 1999 dall'articolo 1 del decreto legislativo n. 360 del 28 settembre 1998.
Nonostante il raggiungimento dell'obiettivo prefissato, l'eurotassa è stata criticata[senza fonte]come esempio di politica economica banale e poco elaborata, tesa a scaricare sui cittadini le colpe della politica, incapace di trovare una propria politica di risanamento.
Cfr. « La storia del governo Prodi », La Repubblica, 9 ottobre 1998.
Venerdì 21 giugno 2019 22:48:10
Buonasera, sono il papa' di Deborah, mamma di tre gemellini di 7 mesi, che oggi con il marito, biglietti alla mano della MOBY in partenza da Genova alle ore 21:30 per Olbia (ITALIA) non ha potuto imbarcarsi ed e' rimasta a terra, perche ai controlli e' sprovvista di carta d'identita' dei bambini.
Presentato carta identita' sua quella del marito e le tre tessere sanitarie dei tre bambini con scritto repubblica italiana non ce stato nullla da fare.
si e' rivolta alla polizia portuale, la quale non non e' intervenuta.
Ora io mi chiedo, come e' possibile visto che a quanto pare la sardegna e' ancora italia possa succedere questo.
Mia figlia con marito e tre bimbi sta rientrando a Fontanella (BG) ed arrivera alle 23; 30 circa a casa.
(partiti oggi alle 16:00 da Fontanella)
domani andra' in comune a fare i documenti per i bimbi, e ripartira' FORSE domani sera con un altra nave pagando di nuovo la cabina.
Capisco che ci debba essere un controllo, ma bastava poco per sapere se erano persone oneste, che lavorano tutto l'anno e fanno solo una settimana di ferie, a questo punto non mi sento tutelato da questo stato come Italiano,
non trovo giusto che in uno stato civile succeda questo.
E poi parliamo di Europa, ma la SARDEGNA dove'? ? ?
non chiedo rimborsi a nessuno, ma sono disposto a divulgare questo fatto ai media.
spero che il messaggio venga letto, so che ha altri problemi,
cordiali saluti Diego Bessi, 348------- grazie.
Venerdì 21 giugno 2019 18:48:08
Ma lei è proprio una " sbrodaglia ". Salvini fa' la vittima. È tutto pensato. Ora l'Europa non accetta le nostre condizioni (e già lo so ') quindi passa per l'Europa cattiva ed io per il bravo, allora cosa faccio, indico nuove elezioni, così quei ciucci degli italiani mi votano, mi sbarazzo dei 5stelle, esco dall'Europa e poi? Facciano gli Italiani, senza più euro, senza più aiuti economici, senza più servizi essenziali, i poveri si arrangino ed i benestanti come me vanno avanti a fare i benestanti. Le grandi imprese se ne andranno, le piccole chiuderanno e così ci sarà una lotta tra poveri. È TUTTO GIÀ PENSATO VEDRÀ POI COME SAREMO FELICI, PRIMA GLI ITALIANI, SUL LASTRICO. IL FUTURO SARÀ COSÌ. LE PIACE?
Venerdì 21 giugno 2019 17:20:34
Egregio Ministro. Mi chiamo Fabio Sbrodiglia, e non sono nessuno ma ho dato il mio voto, con fiducia credo in Lei come altri Milioni di Italiani, in questo periodo si vocifera delle Vostre dimissioni, pur di far valere le sue idee, non lo faccia vada avanti a testa Alta, non si smarrisce dietro chiacchierii da politici da bar, siamo con Lei per un italia del cambiamento, per un Italia agli Italiani, per un Italia democratica e civile, un abbraccio e forza... Grazie Ministro
Venerdì 21 giugno 2019 15:37:02
Egregio ministro.
Mi permetto di scriverla perché la stima per la persona e la fiducia per il suo operato mi spingono a sfogarmi con lei, come se fosse un mio collega.. Perdoni l'ardire.
Mi chiamo Claudio Palatucci,
Sono un vice Ispettore della polizia di stato. Entrai in polizia nel 1992, con il grado di agente, all'età di 21 anni.
Dopo 27 anni in polizia, dopo aver vissuto i piantonamenti, le pattuglie appiedate, le volanti, l'ufficio denunce, la polizia amministrativa, la polizia giudiziaria e, da alcuni anni la responsabilità dell'ufficio volanti di un piccolo commissariato napoletano ho la presunzione di iniziare a capire come funzionano (male) le forze dell'ordine in Italia.
Confrontandomi ogni giorno con colleghi, con cittadini e con la mia minuscola esperienza sono sempre più convinto della notevole distanza ideologica esistente tra le le idee dei "capoccioni" che decidono e consigliano strategie e metodi, magari leggendo le statistiche, e la semplice realtà vissuta dai "piccoli" operatori che vivono realmente le difficoltà quotidiane di un lavoro ingrato, spesso sottovalutato ma, a mio modestissimo parere, fondamentale in uno Stato di diritto.
La realtà che percepisco e vivo ogni giorno è questa:
non riusciamo a lavorare. Non riusciamo a garantire la sicurezza ai cittadini e contrastare una criminalità che viene considerata e tutelata più delle ff. Oo.
Abbiamo difficoltà a barcamenarci nella giungla di leggi, codici, regolamenti e mal organizzazione interna.
Non parliamo poi della difficoltà ad applicare la legge sugli stranieri...
La conseguente frustrazione degli agenti peggiora la situazione e, rischia di diventare pericolosa.
A mio parere, da ultima ruota del "carro" della sicurezza, tale situazione è aggravata della scarsa preparazione degli operatori, (troppo generica), dalla mal distribuzione dei mezzi che l'amministrazione ci mette a disposizione, dalle leggi talmente articolate da creare numerosi "escamotage" per sfuggire alle deboli maglie della giustizia, dalla qualità dell'attuale classe dirigente interna, dalla quasi assenza del sistema degli incentivi e punizioni e dalla poca chiarezza e condivisione degli obiettivi che si intende raggiungere.
L'attività delle forze dell'ordine si regge sul "volontariato" di alcuni colleghi che crede nel nostro lavoro, si aggiorna, si procura i mezzi e si "sporca le mani" per zittire i sensi di colpa e guardare serenamente in faccia i propri figli.
Mi scusi se mi dilungo.
Mi piacerebbe poterla incontrare e poterle parlare. Poterle spiegare (caso mai ce ne fosse bisogno) il nostro malcontento ed il malcontento dei cittadini nei nostri confronti.
Mi farebbe piacere, nel mio piccolo, poterle elencare i problemi quotidiani che affrontiamo e le possibili, molteplici, soluzioni per migliorare la nostra attività, renderla più snella ed efficace e ridurre lo spreco del denaro pubblico che viene investito nella sicurezza.
Mi perdoni l'ardire della mia proposta. Ribadisco.. Sono consapevole di essere l'ultima ruota del carro, Di non avere alcuna competenza decisionale ma, a volte, dagli ultimi posti si ha una visione chiara della situazione.
La ringrazio dell'attenzione che mi ha dedicato e le chiedo nuovamente scusa dello sfogo.
Le auguro un sincero "in bocca al lupo" per il suo complesso lavoro e la saluto.
Venerdì 21 giugno 2019 15:00:37
Buongiorno ministro,
Non ho mai avuto fiducia nei politici, ma ora con lei è diverso.
Mia figlia ha 30 un mensile di 1200 euro e un mutuo di 800. La banca non intende allungarlo e abbassare le rate, tutti questo è fuorilegge ma la banca se ne frega.
Scrivo a lei perché mi rincuora pensare che forse mi risponderà o mi dirà come fare.
Grazie e buona giornata.
Alessandra Gobbo