Fermezza ma anche dialogo per disinnescare la guerra

Messaggio per Bianca Berlinguer

Lunedì 7 marzo 2022 16:41:31
Buongiorno,

In primo luogo voglio unirmi con la massima decisione alle voci di coloro che esortano i governi occidentali a non fomentare in alcun modo un escalation dello scontro con la Russia: quindi, no secco ed irrevocabile a qualsiasi ipotesi di entrata in guerra, nemmeno sotto forma di creazione di una no fly zone, che SICURAMENTE SCATENEREBBE un conflitto SENZA PRECEDENTI. Invece: ok alle sanzioni, in modo fermo e compatto, ma senza chiudere le porta al dialogo con Putin, ne’ tanto meno alimentando la narrazione di una Russia da isolare e umiliare nelle sue radici culturali e nei suoi valori. E’ indispensabile fare proprio il contrario, invece: cioe’, distinguere nettamente l’attuale aggressione, da tutta la nobile e rispettabilissima storia del popolo e della cultura russa.

In secondo luogo, mi richiamo al commento del Sig. Renato di qualche giorno fa. Credo che l'aggressione della Russia all'Ucraina, gravissima e assolutamente da condannare e contrastare, abbia pero' radici profonde nell'insopportabile arroganza e incoerenza del blocco occidentale, ed in particolare degli USA, che hanno fatto di tutto per dare il cattivo esempio: guerre, ma anche embraghi con cui popolazioni inermi sono state affamate e in alcuni casi ridotte allo stremo, con la scusa di esportare la democrazia. Salvo non interessarsi affatto delle situazioni prive di interessi economici.
Quindi, per riprendere il dialogo, penso occorra un atteggiamento in qualche modo anche di umiltà e di autocritica da parte occidentale.

In terzo luogo, credo non si debba soffiare sul fuoco di notizie (o pseudo notizie) sempre catastrofiche: attacco alle centrali atomiche al deliberato scopo di provocare incidenti nucleari, quando invece le forze russe si sono limitate ad attaccare gli edifici direzionali per prenderne il controllo; invasione di Svezia e/o Finlandia… Ma quando mai! E’ assolutamente assurdo e controproducente immaginare scenari di questo tipo: non fa che alimentare isterie e odi.

In quarto luogo: che si lanci alle parti una proposta concreta di mediazione, con il coinvolgimento di leader di granitica esperienza e collaudatissime capacità, come Angela Merkel: ma che importa se – come dicono alcuni – sarebbe per certi versi un po’ piu’ vicina agli interessi della Russia, anziche’ a quelli dell’Ucraina? Ma si è mai visto un mediatore di un’imparzialità assoluta? Quando mai. Si provi dunque seriamente a coinvolgere una persona del calibro della Merkel! !

Auspico vivamente che non solo questo forum, ma soprattutto la Sua trasmissione possa contribuire a svolgere un ruolo positivo, evidenziando in qualche modo le considerazioni di cui sopra.

Un saluto cordiale

Giancarlo
Da: Giancarlo Arrigoni

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