Città segrete: molto altro potrebbe scoprire su Napoli se avesse occhi neutri e mente aperta

Messaggio per Corrado Augias

Lunedì 19 aprile 2021 12:46:13
Caro Augias,

ho seguito tutte le puntate su città segrete, dalle quali emergono spaccati della realtà e della Storia di quelle città.

Ho trovato quella su Napoli troppo e marcatamente sbilanciata su alcuni degli stereotipi sulla città cui lei ha voluto dare risalto (ad es. Cutolo e Maradona), mentre ha limitato a pochi secondi elementi della cultura come quelli da lei selezionati.

Se Luciano De Crescenzo ed il suo Prof. Bellavista di Lassù avessero visto la sua versione di Napoli, si sarebbero "rivoltati" nella tomba.

Sia chiaro che tutti i fatti e personaggi sono reali, appartenuti alla storia passata o recente di quella travagliata città.

La mia critica è sullo spazio dedicato nella trasmissione alle tante vicende di cui Napoli e l'Italia possono andare fieri rispetto ad eventi o personaggi di cui andare meno fieri.

Ma forse lei è stato l'ennesima vittima degli stereotipi cui i napoletani sono, loro malgrado, abituati.

Se in futuro le dovesse interessare riparlare di Napoli, e se volesse approfondire l'influenza della Cultura napoletana, approfondisca le fonti della Napoli Greco -Romana; del Ducato di Napoli; della Napoli normanna; della Napoli sveva; della Napoli angioina; della Napoli aragonese; del '700 borbonico; del decennio napoleonico; del ritorno borbonico fino alla Napoli del dopo Unità d'Italia.

Questo excursus le rivelerebbe e la sbalordirebbero i tanti primati Culturali di Napoli che hanno influenzato la Cultura italiana ed occidentale.

Scoprirebbe così che Napoli è la città con più teatri in Italia (ben 32) tra antichi e moderni. Teatri tra i quali primeggia per Storia e la Cultura del Teatro di S. Carlo, il più antico teatro d'Europa (cui nella sua trasmissione ha dedicato pochi colpevoli secondi).

Si sorprenderebbe a scoprire che Napoli vanta il centro storico più grande d'Europa, cui l'UNESCO ha dato queste motivazioni:

“Considerando che il sito è di eccezionale valore. Si tratta di una delle più antiche città d'Europa, il cui tessuto urbano contemporaneo conserva gli elementi della sua storia ricca di avvenimenti. I tracciati delle sue strade, la ricchezza dei suoi edifici storici caratterizzanti epoche diverse conferiscono al sito un valore universale senza uguali, che ha esercitato una profonda influenza su gran parte dell'Europa e al di là dei confini di questa. ”

Rimarrebbe certamente sorpreso dallo scoprire che nell'Università di Napoli, prima Università Pubblica, 1224, nel 1754 è stata istituita la prima cattedra di Economia Politica al mondo, per premiare il genio innovativo di Antonio Genovesi.

Scoprirebbe, tra l'altro che ancora oggi si naviga seguendo le norme dettate dal Codice Marittimo napoletano.
Per passare al trasporto ferroviario con la prima ferrovia italiana, la Napoli Portici.

Scoprirebbe con stupore che un Illustre napoletano, Gaetano Filangieri, influenzò la Costituzione americana, suggerendo, a B. Franklin, che gli aveva inviato la bozza di quella che sarebbe divenuta la Costituzione USA, di aggiungere al Diritto alla Vita e alla Libertà anche il Diritto alla perseguimento della Felicità (Valore nel DNA del Popolo napoletano).

Scoprirebbe l'influenza culturale di Benedetto Croce (cui lei ha fatto un riferimento di pochi secondi) e di altri Illustri letterati Napoletani da lei ignorati.

Scoprirebbe che esiste il conservatorio di S. Pietro a Majella e come è nato e quali musicisti ha visto o ha influenzato; solo per fare qualche nome: Domenico Cimarosa, Giovanni Paisiello, Giuseppe Scarlatti, Giovanni Battista Pergolesi.

Caro Augias, molto altro potrebbe scoprire se avesse occhi neutri e mente aperta.

Mentre lei ha dedicato molto della sua trasmissione a camorristi ed idoli del calcio i quali, pur facendo parte della storia di Napoli avrebbero meritato lo spazio giusto; non certo quello che lei ha deciso di dedicargli. Si vede che di Napoli è quello che ha capito. Peccato.

Poteva essere il primo o tra i primi a far scoprire Napoli a tanti italiani e stranieri che la seguono. oppure accodarsi ai tanti che di Napoli hanno capito solo gli stereotipi ed i luoghi comuni.
Peccato che un buon professionista come lei abbia scelto questa seconda via, certamente più facile.
Giancarlo Civita
Da: Giancarlo Civita

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