La questione ambientale rimossa da ogni dibattito

Buongiorno,

Guardo poco la tv e tra quel poco, almeno prima del virus, vi era Ottoemezzo.
Adesso, grazie a Renzi (una cosa buona almeno l'ha fatta) 8 e mezzo si è finalmente decovidizzata :) e si può tornare a seguirla, almeno una ventina di minuti.

Bon, ieri sera c'era ospite Salvini e in teoria si doveva parlare del nuovo incarico a Draghi.
Ne è venuto fuori un miserevole comizio elettorale in cui S. ha imperversato senza freni.
L'azione delle due giornaliste (Gruber e Palmerini) secondo me è stata modesta e inefficace.

Il succo del comizio: si deve votare, bisogna abbassare le tasse (e smettere pure di pagare quelle dovute e non pagate a suo tempo), ma soprattutto, ripetuto almeno 3 o 4 volte con lo stesso verbo "gli italiani devono poter tornare a scavare in libertà".
Un solo cenno distratto e generico alla scuola (perfino il tema dell'immigrazione è sparito dall'agenda), la visione distopica di questo signore è un Paese dove non si pagano tasse e si scava dappertutto (accenna esplicitamente a un progetto, - forse la Rho-Gallarate? - come se in Lombardia non fossimo già stra-saturi di strade e relativo cemento).

La strada del declino è ancora lunga e in gran parte (Draghi, cmq vada, sarà solo una parentesi) ancora da percorrere. E' triste che sullo "scavare" la Gruber non abbia avuto la minima reazione (peccato, è alto atesina, viene da luoghi dove il rispetto per il territorio è a livelli sconosciuti altrove). Niente. Scaveremo e scaveremo, senza pagare le tasse: prima o poi, chissà, troveremo il fondo.

Con amarezza e ringraziando per l'attenzione

Lorenzo Danieli, meteorologo