Ho cominciato a fare zapping durante Otto e mezzo
Messaggio per Lilli Gruber
Mercoledì 3 marzo 2021 19:34:46
Dott. sa Gruber,
la seguo da anni e la stimavo per la sua sobrietà e per la pacatezza nei toni del suo programma serale otto e mezzo.
Qualcosa però é mutato da alcuni mesi. Inizialmente ho notato la sua insofferenza verso Salvini, più di recente la deligittimazione preconcetta e sistematica nei confronti di Renzi. Sommando il suo atteggiamento alla presenza sistematica di Travaglio, Scanzi, Padellaro e, particolarmente insopportabile, di Telese, le confesso che ho cominciato a fare zapping durante la sua trasmissione o a cercarmi alternative migliori dal punto di vista giornalistico.
Ammetto che dopo lustri di abbandono ho anche rivisitato e rivalutato l'informazione delle reti Mediaset.
Tengo a precisarle che non ho mai votato Lega e che Renzi ha avuto il mio voto solo per il referendum istituzionale perduto.
Capisco l'esigenza di rappresentare la linea dell'editore, ma lo spettacolo offerto durante la crisi di governo dove si amplificavano strumentalmente le veline di chi descriveva stuoli di responsabili pronti a correre da Conte o Italia Viva sull'orlo del disfacimento con tanto di perdita del simbolo sono state una delle pagine più tristi per i talck show che mi sia capitato di vedere.
Non mi permetto di giudicare le sue idee e quelle dei signori che ho prima citato. Ne ho grande rispetto, ma dal suo talck show mi aspettavo più analisi, più ricerca giornalistica di fonti diversificate, meno attivismo politico.
I proiettili ricevuti oggi da Renzi sono il frutto di una campagna di odio che sinceramente organi di informazione giornalistica qualificati non avrebbero dovuto alimentare sia pure involontariamente.
Salvini, come Renzi, non sono esenti da colpe ed anche gravi nell'uso dei Social, ma da personaggi con la sua autorevolezza e storia mi sarei aspettato che non si unissero al coro e mantenessero terzieta' parente stretta di obbiettività informativa.
La vicenda poi di Renzi d'Arabia sconfina nel ridicolo giornalistico. Si lascia pensare ad attività occulte e contrarie agli interessi del Paese senza alcun contraddittorio o approfondimento del fatto che, mi creda, meriterebbe di girare microfoni e telecamere verso personaggi istituzionali neppure sfiorati dal minimo di una domanda. Tutto questo lo chiamate "inopportunità politica" contro cui purtroppo nessuno saprebbe come reagire.
Non mi aspetto risposta e mi limito a dirle che continuerò ad osservare il suo programma ancora per un po' prima di staccare definitivamente la spina.
La saluto con cordialita.
la seguo da anni e la stimavo per la sua sobrietà e per la pacatezza nei toni del suo programma serale otto e mezzo.
Qualcosa però é mutato da alcuni mesi. Inizialmente ho notato la sua insofferenza verso Salvini, più di recente la deligittimazione preconcetta e sistematica nei confronti di Renzi. Sommando il suo atteggiamento alla presenza sistematica di Travaglio, Scanzi, Padellaro e, particolarmente insopportabile, di Telese, le confesso che ho cominciato a fare zapping durante la sua trasmissione o a cercarmi alternative migliori dal punto di vista giornalistico.
Ammetto che dopo lustri di abbandono ho anche rivisitato e rivalutato l'informazione delle reti Mediaset.
Tengo a precisarle che non ho mai votato Lega e che Renzi ha avuto il mio voto solo per il referendum istituzionale perduto.
Capisco l'esigenza di rappresentare la linea dell'editore, ma lo spettacolo offerto durante la crisi di governo dove si amplificavano strumentalmente le veline di chi descriveva stuoli di responsabili pronti a correre da Conte o Italia Viva sull'orlo del disfacimento con tanto di perdita del simbolo sono state una delle pagine più tristi per i talck show che mi sia capitato di vedere.
Non mi permetto di giudicare le sue idee e quelle dei signori che ho prima citato. Ne ho grande rispetto, ma dal suo talck show mi aspettavo più analisi, più ricerca giornalistica di fonti diversificate, meno attivismo politico.
I proiettili ricevuti oggi da Renzi sono il frutto di una campagna di odio che sinceramente organi di informazione giornalistica qualificati non avrebbero dovuto alimentare sia pure involontariamente.
Salvini, come Renzi, non sono esenti da colpe ed anche gravi nell'uso dei Social, ma da personaggi con la sua autorevolezza e storia mi sarei aspettato che non si unissero al coro e mantenessero terzieta' parente stretta di obbiettività informativa.
La vicenda poi di Renzi d'Arabia sconfina nel ridicolo giornalistico. Si lascia pensare ad attività occulte e contrarie agli interessi del Paese senza alcun contraddittorio o approfondimento del fatto che, mi creda, meriterebbe di girare microfoni e telecamere verso personaggi istituzionali neppure sfiorati dal minimo di una domanda. Tutto questo lo chiamate "inopportunità politica" contro cui purtroppo nessuno saprebbe come reagire.
Non mi aspetto risposta e mi limito a dirle che continuerò ad osservare il suo programma ancora per un po' prima di staccare definitivamente la spina.
La saluto con cordialita.
Da: Paolo Leolini
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