Monologo

Messaggio per Lilli Gruber

Venerdì 27 maggio 2022 21:17:03
Illustre dott. Gruber,
Il suo pensiero è condiviso dalle persone e dagli organi d’informazione che la accreditano.
I suoi libri, le sue collaborazioni, ecc…
La sua intelligenza, la sua capacità d’individuare i punti nevralgici del presente e il senso critico sulla contemporaneità è certamente il suo valore professionale, utile alla collettività. Obiettivi, da lei, già ampiamente raggiunti.
Oggi, credo, che il suo pensiero, il suo modo di vedere le cose, debba avere accesso e imporsi anche nei teatri.
Perché?
Per gli stessi motivi che resero necessario a Eschilo, Sofocle, Brecht fino a Thiago Rodrigues o Gabriele Di Luca, scrivere per il teatro, dove il pensiero critico ha una catarsi e si evolve in arte, facendo progredire lo spettatore che viene a teatro proprio per partecipare a questa trasformazione.
Sarebbe molto interessante ed appagante per me, estimatrice e sostenitrice del tuo pensiero e delle sue posizioni etiche, poter interpretare un monologo scritto da lei.
Ho 56 anni. Attrice “professionista” da quando ne avevo 18.
Ho una rigorosa anarchia creativa fedele solo alla fuga dai canoni accademici.
Dopo 38 anni di teatro, incontri con molti professionisti inutili, molti spettacoli non indimenticabili, ho preso coscienza: la gran parte del teatro che vedo, non mi piace, la gran parte della drammaturgia che vedo non mi accende.
Mi sento ingrata nell’essere quasi sempre insoddisfatta dei progetti a cui sono chiamata.
Devo quindi raggiungere quello che piace a me. Devo dissotterrarlo dalla mia immaginazione.
Riconosco nel suo lavoro il corridoio biologico naturale di ciò che ritengo artistico. Voglio allinearmi con il suo linguaggio creativo.
Sarei entusiasta di rappresentarla.
Mi faccia sapere cosa ne pensa.
Grazie.
Da: Emanuela

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