La Nazione: realtà storica in estinzione
Messaggio per Lilli Gruber
Giovedì 27 ottobre 2022 08:31:19
Sopraggiungono ormai giorni radiosi e belli
con un Governo di cognati, camerati e fratelli.
Grazie a divisioni e a legge elettorale, se discerno,
la destra-destra è ormai alla guida del Governo.
La Russa dianzi a statua di Mussolini ringrazia e prega,
se lo chiamano fascista grida: “ Chi se ne frega”.
L’altro presidente, putiniano, senza battere ciglia
predica il trio con fervore “ Dio, patria e famiglia”.
Ha fatto la frittata Conte, di certo non lungimirante,
causando la crisi e rovina Il Paese rischia all’istante.
Ma, suvvia, ci saranno tantissimi miglioramenti,
che renderanno tutti i “patrioti” felici e contenti.
Le tasse non potranno superare il 15 per cento
e tutti godranno di questo felice contenimento.
Godranno di ciò gli evasori e i soliti ricconi
e sarà cosi perfino per il povero Berlusconi.
Ma mentre tutti felicemente godranno,
le casse dello Stato subito si svuoteranno.
Chi finanzierà la Scuola, la Sanità? Ci si chiede.
La risposta è pronta: “Dio vede e provvede”.
Sta per nascere il Ministero della Natività,
per dare alla luce piccoli “patrioti” in quantità.
Ma ciò si può verificare con alcune assicurazioni:
certezza del futuro e lavoro per le nuove generazioni.
E anche il made in Italy, la sovranità alimentare,
il merito vuole la destra postfascista assicurare.
Per il merito non c’è bisogno di allestire un Ministero:
è già scritto nella Costituzione e ciò non è un mistero.
Il Made Italy tiene già il quarto posto nei mercati
e i risultati da tutti gli economisti sono stati accertati.
La sovranità alimentare, che tanto il Governo vuole,
mi ricorda una canzone di Mina: “Parole, parole”.
Piuttosto, per avere un ruolo nella realtà mondiale,
dove il potere di Stati Uniti e Cina sempre più sale,
Il Paese Italia, che è stato dell’Europa un fondatore,
si faccia carico di essere sollecito promotore
di una unità europea più incisiva e più coesa,
onde evitare marginalità e regressione in ascesa.
Nel 1700 nacque una nuova realtà: la Nazione
e agì come veicolo per una nuova aggregazione;
oggi, però, è superata e subentrano federazioni,
nuovi strumenti di produzioni e di competizioni.
Pasquino, ottobre 2022
con un Governo di cognati, camerati e fratelli.
Grazie a divisioni e a legge elettorale, se discerno,
la destra-destra è ormai alla guida del Governo.
La Russa dianzi a statua di Mussolini ringrazia e prega,
se lo chiamano fascista grida: “ Chi se ne frega”.
L’altro presidente, putiniano, senza battere ciglia
predica il trio con fervore “ Dio, patria e famiglia”.
Ha fatto la frittata Conte, di certo non lungimirante,
causando la crisi e rovina Il Paese rischia all’istante.
Ma, suvvia, ci saranno tantissimi miglioramenti,
che renderanno tutti i “patrioti” felici e contenti.
Le tasse non potranno superare il 15 per cento
e tutti godranno di questo felice contenimento.
Godranno di ciò gli evasori e i soliti ricconi
e sarà cosi perfino per il povero Berlusconi.
Ma mentre tutti felicemente godranno,
le casse dello Stato subito si svuoteranno.
Chi finanzierà la Scuola, la Sanità? Ci si chiede.
La risposta è pronta: “Dio vede e provvede”.
Sta per nascere il Ministero della Natività,
per dare alla luce piccoli “patrioti” in quantità.
Ma ciò si può verificare con alcune assicurazioni:
certezza del futuro e lavoro per le nuove generazioni.
E anche il made in Italy, la sovranità alimentare,
il merito vuole la destra postfascista assicurare.
Per il merito non c’è bisogno di allestire un Ministero:
è già scritto nella Costituzione e ciò non è un mistero.
Il Made Italy tiene già il quarto posto nei mercati
e i risultati da tutti gli economisti sono stati accertati.
La sovranità alimentare, che tanto il Governo vuole,
mi ricorda una canzone di Mina: “Parole, parole”.
Piuttosto, per avere un ruolo nella realtà mondiale,
dove il potere di Stati Uniti e Cina sempre più sale,
Il Paese Italia, che è stato dell’Europa un fondatore,
si faccia carico di essere sollecito promotore
di una unità europea più incisiva e più coesa,
onde evitare marginalità e regressione in ascesa.
Nel 1700 nacque una nuova realtà: la Nazione
e agì come veicolo per una nuova aggregazione;
oggi, però, è superata e subentrano federazioni,
nuovi strumenti di produzioni e di competizioni.
Pasquino, ottobre 2022
Da: Pasquino
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