Spese ambientali gestionali Comuni - Una analisi per la definizione di benchmark, la ottimizzazione e la spending review

Messaggio per Mario Giordano

Venerdì 11 dicembre 2020 14:09:04
Buongiorno

Sono un esperto in Gestione energia con esperienza quasi di 40 anni, per molti anni Energy Manager di Intesa San Paolo e trovate su web vari miei lavori
Sto ultimando analisi su tutti i Comuni di Italia sulle spese di gestione attinenti area ambientale, intitolato:
SPESE AMBIENTALI DEI COMUNI ITALIANI - PARAMETRIZZAZIONI, BENCHMARK E ANALISI - CON STIMA SAVING OTTENIBILE NEL BREVE PERIODO -Un approccio semplice per un contributo alla attuazione della spending review per le aree con impatto ambientale dei Comuni”

Potrei inviarvi una sintesi di presentazione a mail che mi potete indicare (ma se volete più direttamente 5 minuti al telefono). in ogni ci si riferisce a una spesa annua di circa 15 miliardi/anno (circa media di 250 €/abitante *anno- Dati certi estratti per 7900 Comuni da pagamenti 2019 effettuati e certificati a Ragioneria dello Stato, per la quale abbiamo costruito specifici e differenziati benchmark per cluster di dimensione Comune (i famosi costi unitari standard delle PA che da tempo se ne parla e basta.. Cottarelli e altri ne patlano da anni.) ., relativamente a voci specifiche: rtifiuti, energia elettrica, combustibili, manutenzioni, carta pulizie, ecc.

Le spese per abitante sono molto polverizzate e disomogenee per cluster di dimensione popolazione Comune e/o Regione, si tratta di sprechi (visto il tipo di servizio analizzato) e/o tariffe elevate (caso credo poco diffuso visti limiti CONSIP da seguire), che con interventi gestionali, quindi senza significativi investimenti, si possono migliorare molto.

Il confronto con benchmark (che in un contesto polverizzato sono più che efficaci per individuare aree criticità con scostamenti >30%), da noi specificatamente realizzati, ci ha permesso di stimare il saving potenziale che si può tranqullamente valutare attorno al 35-40% (non stupitevi dei valori posso farvi vedere i grafici dove, ad es a fronte di una media di 100 €/anno*abit ci sono molti comuni della stessa diomensione e localizzaione sotto tale valore ma il 50% sopra con valori di 200-250 €/anno*abit !!!), per i rifiuti (la spesa piu grande) con evidenti differenze a livello regionale. Mi pare che in questo periodo, più di altri, ridurre le spese della PA (in questo perimetro circa 4 miliardi/anno, quasi metà di quanto previsto per Sanità nel Recovery Found) consenta allo Stato di chiedere meno prestiti, non mettere tasse a cittadini, ecc., con risparmi da destinare ad altre azioni prioritarie

Siamo in fase di chiusura e a breve lo studio sarà pubblicabile.
Il metodo è replicabile per molte altre voci di spesa dei Comuni e per altre funzioni della PA (Regioni, ASL, ecc.).

Stiamo cercando uno sponsor/committente per recuperare le spese minimali, relative a redazione SW, spese vive, ecc. (almeno 8-10. 000 €) e/o un canale importante che presenti in modo adeguato i risultati della analisi a livello di riscontro nazionale. Credo che chi abbia i dati dello studio potrebbe ad es. porsi, a seconda dei casi, come regolatore dei flussi di trasferimento ai Comuni e/o consulente/assistente delle PA con spese fuori target significative, per seguirli in un percorso di ottimizzazione.

Questa è di certo una azione fuori dal coro. Di certo ai politici e ai sindaci di Comuni che sprecano lo studio non piace!!! permette di compararli sui fatti! !
Trovate il tempo per fare una telefonata e vi illustro uno scenario sconosciuto ai più che fa accapponare la pelle sotto il profilo della spesa delle PA

Vi ringrazio in ogni caso della attenzione che vorrete porre e vi chiedo cortesemente un riscontro (tel 347------- anche negativo

Distinti saluti
ING GERBO ROBERTO
Da: Gerbo Roberto

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