Mario Giordano
Biografia • Scavando nelle profondità italiane
Mario Giordano nasce ad Alessandria, in Piemonte, il 19 giugno del 1966. È un giornalista italiano, oltre che autore di saggi, molto popolare per aver diretto il telegiornale di Italia 1, "Studio Aperto".
Giordano sembra aver raggiunto il proprio sogno. Da sempre infatti, sin dagli anni della scuola, ha come unica passione quella del giornalismo. "Per tutta la vita ho sempre sognato di fare il giornalista", ha dichiarato in occasione del suo libro, "Sanguisughe", edito da Mondadori nel 2011 e molto apprezzato da critica e pubblico. A conferma del suo impegno e della sua lunga esperienza, ha anche aggiunto, a margine di questa stessa dichiarazione, di "sognare da qualche anno unicamente la pensione". Entrambe le frasi, pertanto, sono nella quarta di copertina del suddetto saggio.
Ad ogni modo, l'inizio della carriera del futuro direttore di "Studio Aperto" avviene a Torino, vicino casa, nei primi anni '90 all'interno della testata "Il nostro tempo". È un settimanale cattolico abbastanza popolare nel capoluogo piemontese, acquistato anche da un buon pubblico di laici. Tra i primi argomenti di cui si occupa ci sono alcuni pezzi di carattere sportivo e articoli legati al mondo dell'agricoltura.
Nel 1994, il giovane Mario Giordano approda a "L'informazione", dove si mette in luce. L'apprendistato dura poco perché nel 1996 viene "prelevato" da Vittorio Feltri, allora direttore del quotidiano "Il Giornale".
Nel 1997 arriva l'incontro con il giornalista ed ex direttore del Tg1 Gad Lerner. Questi lo vuole con sé alla trasmissione "Pinocchio", dove Giordano veste i panni del "grillo parlante". Nello stesso anno, il giornalista piemontese comincia a frequentare il salotto di Maurizio Costanzo, prendendo parte, in veste di opinionista, all'omonimo Show tv, da anni molto seguito dal grande pubblico.
Contemporaneamente, va in libreria con il primo di una lunga serie di saggi da lui firmati, esito delle inchieste fatte per Gad Lerner e per Vittorio Feltri. Il suo libro, edito da Mondadori, si intitola "Silenzio si ruba".
Lerner lo rivuole l'anno dopo, sempre alla trasmissione "Pinocchio". Tuttavia Giordano comincia a ritagliarsi un proprio spazio, facendosi affidare, poco prima della seconda edizione del programma di Lerner, il format di approfondimento politico "Dalle venti alle venti", in onda su RaiTre.
Sempre nel 1998 pubblica il suo secondo libro, dal titolo "Chi comanda davvero in Italia. I clan del potere che decidono per tutti noi", edito sempre da Mondadori. Nemmeno il tempo di rendersi conto delle vendite, che Giordano scrive un nuovo saggio, il quale esce agli inizi del 1999, sempre per la stessa casa editrice: "Waterloo! Il disastro italiano. L'Italia che non funziona".
Sono anni, questi, in cui il giornalista di Alessandria oscilla tra il telegiornale di Rai 1 diretto da Lerner e il quotidiano di Feltri, "Il Giornale". Con il primo però condivide le dimissioni, le quali arrivano dopo pochi mesi di conduzione. Con il secondo, invece, prosegue l'esperienza lavorativa, continuando a collaborare fino al 2000. Quest'anno è particolarmente importante per Mario Giordano. Un pomeriggio, come racconta egli stesso in una celebre intervista, arriva la telefonata che, all'età di soli trentaquattro anni, gli cambia letteralmente la vita.
Gli anni 2000
Il 4 aprile del 2000 viene nominato direttore del giovane telegiornale "Studio Aperto". La sua popolarità da questo momento si impenna e con essa fanno da contraltare anche le prime parodie da parte di artisti e comici della tv e della radio, incentrate sulla sua voce squillante e talvolta stridula, oltre che sul tipo di telegiornale che si impegna a dirigere, nel quale gossip e meteo, oltre che sondaggi di dubbia attendibilità, assumono ruoli di rilievo rispetto alle consuete agende dei Tg nazionali. Le critiche, anche da parte dei colleghi della stampa, non mancano. Ma i dati di ascolto sono alti e sembrano dare ragione al giovane direttore.
L'anno dopo, nel 2001, torna in libreria con un nuovo saggio, il quale si rivela molto apprezzato dal pubblico. Il suo titolo è "L'Unione fa la truffa. Tutto quello che vi hanno nascosto sull'Europa", edito ancora una volta da Mondadori.
Figli diretti di Studio Aperto, sono i format "Lucignolo" e "L'alieno", entrambi in onda durante la sua esperienza alla direzione del fortunato telegiornale di Italia 1, la quale dura fino al 2007. È sempre Mario Giordano, pertanto, che firma la direzione dei due programmi televisivi, i cui lusinghieri dati di ascolto confermano la sua perizia nel confezionarli.
Nel frattempo, in qualità di editorialista, il giornalista piemontese compare con costanza sulle pagine del quotidiano "Il Giornale". Continua la sua esperienza di saggista e pubblica le inchieste "Attenti ai buoni. Truffe e bugie nascoste dietro la solidarietà", uscito nel 2003, "Siamo fritti", nel 2005, e "Senti chi parla. Viaggio nell'Italia che predica bene e razzola male", edito nel 2007. Ancora una volta, il suo editore di riferimento è Mondadori.
La seconda metà degli anni 2000
Il 10 ottobre del 2007, viene chiamato a dirigere il quotidiano "Il Giornale", al posto del collega Maurizio Belpietro, chiamato a ricoprire il ruolo di direttore del noto settimanale "Panorama". Giordano allora si lancia nella nuova esperienza sulla carta stampata, lasciando la direzione della sua "creatura", Studio Aperto. L'insediamento a via Negri avviene l'indomani, l'11 ottobre. Tuttavia, la sua esperienza al quotidiano fondato dal grande Indro Montanelli si rivela al di sotto delle attese. Due anni dopo, in qualità di direttore responsabile, viene coinvolto in un caso politico a causa di un articolo comparso sul suo quotidiano nel quale il popolo giapponese viene chiamato con la scomoda espressione "musi gialli". La cosa suscita una richiesta di scuse ufficiali da parte del ministro e vice capo di missione, Shinsuke Shimizu.
Così, il 20 agosto di quello stesso anno, ritorna a Mediaset a dirigere le "Nuove Iniziative News". È il preludio al ritorno a Studio Aperto, il quale arriva dal settembre del 2009, in veste di direttore. Nel frattempo, pubblica "Cinque in condotta. Tutto quello che bisogna sapere sul disastro della scuola", sempre per Mondadori.
Mario Giordano negli anni 2010
Nel marzo del 2010 lascia ancora una volta Studio Aperto, che passa a Giovanni Toti, ex condirettore della testata televisiva. Il nuovo incarico che Giordano assume è quello di direttore di NewsMediaset, testata d'informazione del gruppo di Cologno Monzese. Contemporaneamente la sua firma ricompare sul quotidiano di via Negri, ma in qualità di editorialista.
Nel 2011 pubblica il suo ennesimo libro-inchiesta, sempre per Mondadori. Il titolo è "Sanguisughe. Le pensioni d'oro che ci prosciugano le tasche", il quale si rivela in pochi mesi un vero e proprio successo di pubblico, tale da fargli vendere, sin dalle sue prime battute, oltre centomila copie. Nel 2012 torna a "Libero".
I suoi libri successivi sono: "Tutti a casa! Noi paghiamo il mutuo, loro si prendono i palazzi" (2013); "Non vale una lira. Euro, sprechi, follie: così l'Europa ci affama" (2014); "Pescecani. Quelli che si riempiono le tasche alle spalle del Paese che affonda" (2015).
La seconda metà degli anni 2010
Nel luglio 2016 lascia Libero per seguire Maurizio Belpietro nella fondazione di "La Verità", un nuovo quotidiano il cui primo numero esce il 20 settembre 2016. Intanto scrive e pubblica "Profugopoli. Quelli che si riempiono le tasche con il business degli immigrati" (2016) e
"Vampiri. Nuova inchiesta sulle pensioni d'oro" (2017). Il 12 aprile 2018 lascia la conduzione del TG4 e al suo posto subentra Marcello Vinonuovo. Nello stesso anno scrive "Avvoltoi. L'Italia muore e loro si arricchiscono. Acqua, rifiuti, trasporti. Un disastro che ci svuota le tasche. Ecco chi ci guadagna".
Mario Giordano rimane direttore del TG4 fino al 6 maggio 2018, in quanto nominato direttore delle Strategie e dello Sviluppo dell'informazione Mediaset. Nella direzione del telegiornale di Rete 4 gli succede Rosanna Ragusa, dal 2016 condirettrice di Videonews. Nel settembre dello stesso anno conduce la nuova trasmissione intitolata "Fuori dal coro", striscia quotidiana dedicata all'attualità in onda alle 19.35 su Rete 4.
Dal 2018 cura su Panorama la rubrica di chiusura "Il Grillo Parlante". Dal 2019 la sua "Fuori dal coro" approda in prima serata: la conduzione del programma si caratterizza nel tempo sempre più per i suoi esagerati atteggiamenti, volutamente eccessivi che sfociano anche nel buffonesco; il nuovo timbro comunicativo scelto da Mario Giordano tuttavia gli dà ragione, considerati gli ascolti e il consenso che raccoglie. Nel 2020 esce il suo nuovo libro "Sciacalli. Virus, salute e soldi: chi si arricchisce sulla nostra pelle".
Frasi di Mario Giordano
Foto e immagini di Mario Giordano
Video Mario Giordano
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Terza guerra mondiale
Meloni, Crosetto e vostri colleghi ministri...
Anche voi mandate i vostri figli al fronte
o devono morire solo i nostri figli ? ?
Sicuramente fatte come ha fatto Zelensky,
portando moglie e figli al sicuro in una villa di lusso !
Cosi é facile dire "continueremo a sostenere l'Ucraina fino alla fine"
Rischiare la fine del mondo per salvare un singolo paese.
O detto meglio per salvare territorio e materie prime,
perché nel mondo del denaro e potere le vite umane sono ultima importanza.
Sono stato tantissime volte in Ucraina... e per quello non capisco perche
dobbiamo salvare un paese non membro della NATO/UE, un paese corrotto, un paese pieno di gruppi nazisti, un paese che non ha mai fornito servizi sociali alla propria popolazione e che non ha mai fatto qualcosa di positivo per l'Europa.
Un paese dove molte donne non hanno rispetto per il proprio corpo. Donne che vendono i loro corpi per vacanze e regali. Donne che mentono, imbrogliano e rubano denaro e/o proprietà a uomini europei e poi se ne vanno a trovare la prossima vittima.
Una popolazione senza senso di responsabilità che ha continuato a viaggiare con Green Pass falsi durante la pandemia covid.
Nel 1945 abbiamo combattuto per sradicare il nazismo e ora stiamo aiutando un paese che ha collaborato con i nazisti e dove esistono ancora gruppi nazisti.
Perche siete cosi egoïsti di non voler capire che la Russia non vuole base NATO sulla frontiera dell’Ucraina. Lo stesso come America non voleva missili Russi in Cuba.
Perche l’America si puo permettere 10 guerre con 6 millioni di morti, 1 premio Nobel per la pace e ZERO sanzioni ???
Guerra Ucraina: la veritá
Questo lungo video sta girando sull'internet.
Un video pieno di prove contro l'america e la EU per quanto riguarda la guerra in Ucraina.
ht t / w. facebo-------107238/
E ovviamente come dice ex presidente Conte, mandare armi ha nessun senso e non porterá mai alla pace. Ucraina riceve armi della NATO e la Russia riceve armi dell'Iran e del Nord Korea. Che senso ha ???
Abbiamo avuto tantissimi esempi nella storia che gli americani sono sempre stati coinvolti in tante guerre con alla fine
anni di guerra, tanti morti e senza risultato (vietnam, iran ecc)
Chi conosce la storia sa anche che fino ora solo gli americani hanno usato bombe atomiche.
E sappiamo anche che nel periodo di presidente Kennedy, agli americani non ha piacciuto il fatto che i russi avevano messo missili in Cuba.
Quindi perche dobbiamo essere egoisti e pretendere che i Russi devono accettare che Ukraina diventa membro della NATO
per poter installare missili sulla frontiera dell Ucraina con la Russia ???
Inquilini morosi
Salve, riguardo alle case occupate da inquilini morosi vorrei far presente che per attivare un contratto di energia elettrica bisogna essere in possesso un contratto di affitto registrato oppure essere proprietari.
A me è capitato che quando un inquilino se ne è andato disdicendo il contratto con una email dentro c’è rimasta la vecchia madre. Io mi sono rivolto all’avvocato senza saper che l’inquilino aveva nel frattempo disdetto anche il contratto con ENEL. La madre, di nascosto, non potendo riattivarla perché il contratto era a nome del figlio, si è allacciata abusivamente al contatore condominiale. Quando alcuni condomini, per caso, se ne sono accorti hanno staccato il cavo abusivo di allaccio e lo hanno portato via (senza chiamare vigili o altro altrimenti poi bisognava attendere i tempi della giustizia e un pronunciamento del giudice). Vistasi scoperta la signora abusiva è dovuta andare via senza poter nemmeno fare denuncia perché sarebbe stata anche un’auto denuncia.
Quindi i proprietari con in mano una sentenza di sfratto possono chiamare l’azienda elettrica e fare, in quanto proprietari, una voltura a nome loro fornendo i documenti di proprietà e poi, successivamente, disdire il contratto che non potrà essere riattivato dall’inquilino privo di contratto di affitto a nome suo.
Nei due casi raccontati in trasmissione nei quali il titolare del contratto di affitto se ne è andato (ed è rimasto il compagno che non se ne vuole andare) i casi sono 2: o il titolare del contratto che se ne è andato non ha disdetto le utenze oppure anche qui c’è di mezzo un allaccio abusivo che non è stato scoperto.
Mi sembra poco credibile il racconto dei proprietari che dicono di dover pagare le utenze elettriche, acqua e gas perché il moroso non paga…nessuno può obbligarli a farlo e sarebbe un modo per sloggiarli.
Un cervello che non c'è
Al suo posto, signorina "influenzer" del piffero, che influenza solo gli imbecilli come lei, mi nasconderei sotto un mattone invece di esibire la mia stupidità decisamente cattiva con un viso da ebete che non riesce ad essere guerdato neppure se circondato da vezzosi fiorellini. Non fa onore ai suoi coetanei e ancor meno ai giovani italiani seri e capaci che onorano il nostro paese con la loro intelligenza. Rinunci ad apparire: renderà un servizio sociale all'Italia intera. Certamente ha battuto un record: quello dell'idiozia pura, senza possibilità di ripresa. SCOMPAIA, PER IL BENE DI TUTTI.
Non accampate ulteriori scuse e decidetevi di pubblicare il mio commento che ho ben replicato
Sfratti immobiliari
Buongiorno.
Credo che ora noi tutti ci aspettiamo un governo finalmente disposto a tutelare la proprietà immobiliare dalle occupazioni abusive e dai lentissimi sfratti di inquilini morosi. Non venisse fatto nulla nemmeno stavolta, vorrà dire che non c'è proprio speranza e nemmeno più motivo di parlarne.
Cordialmente,
Mauro Sartore
Riflessione sull'influencer Giulia Torelli
Buongiorno Dott. Giordano,
indignata dal servizio mostrato ieri sera nella trasmissione DRITTO E RIVESCIO del 29. 09. 2022 relativo alla influencer Giulia, ho scritto un messaggio che vorrei condividere con Lei Dott. Giordano e magari far pervenire alla Sig. na tramite canali ufficiali.
La ringrazio molto.
Federica Mariani
Tel. 345 -------
MESSAGGIO PER LA INFLUENCER GIULIA TORELLI
Giulia Torelli, Giulia Torelli... Chissà perché questo nome non mi dice nulla... Un attimo solo che cerco di ritrovarlo in mezzo a qualche altro nome, dunque... Umberto Veronesi, Rita Levi Montalcini, Sandro Pertini... Strano, il nome Giulia Torelli non lo trovo.
E non lo trovo perché questi sono nomi di GRANDI ITALIANI ANZIANI CHE HANNO FATTO LA STORIA.
O forse - affinché Lei mi capisca meglio - sono nomi di grandi "vecchi" che hanno fatto la storia, o che, quantomeno per i Suoi parametri, hanno fatto qualcosa per questo meraviglioso Paese.
Lei, Giulia Torelli, cosa fa esattamente? Sistema armadi conto terzi? E si fa pagare per questo?
E nel tempo libero sputa cattiveria e frustrazione sui padri della nostra società e su tutte quelle persone più anziane di Lei che hanno vissuto in questa Italia dando un contributo, più o meno grande, con i loro lavori, i loro studi, i loro sacrifici, tirando su mattoni con le mani spaccate e consumate dalla fatica, con le gocce di sudore che imperlavano le loro fronti rugate, con le schiene chine e doloranti.
Questi "vecchi" hanno costruito questo Paese dove Lei, ahimè, vive e per il quale Lei non contribuisce a fare nulla. NULLA.
Questi "vecchi", compresi forse i Suoi nonni o bisnonni, hanno preso questo Paese massacrato nel dopoguerra e l'hanno rimesso in piedi, hanno fatto si che tutti noi amassimo e soffrissimo per questo Paese dove purtroppo c'è anche gente come Lei che mi fa vergognare di averLa come connazionale.
Lei dovrebbe avere l'umiltà - dote spesso sconosciuta ai suoi coetanei - di riconoscere che questi "vecchi" spesso con il bastone o con il deambulatore hanno una dignità ed un onore che Lei, se non si ravvede, non avrà mai.
Il Suo viso ed i Suoi occhi, Sig. na Giulia, non hanno la profondità e la saggezza che hanno i volti dei "vecchi" di questa Italia che si aggrappano alla vita tutti i giorni, che si battono per andare ancora a votare, che ancora ad 80 anni forse vanno ad aiutare i figli a fare i muratori per regalare a loro ed ai nipotini 100€ per arrotondare a fine mese.
Lei, influencer Giulia Torelli, si deve vergognare della parole pronunciate contro i "vecchi" della mia Italia, piuttosto dovrebbe specchiarsi, farsi un esame di coscienza (per quanto dubito ne possegga una) e dovrebbe subito chiudere il suo pc o spegnere il suo telefono e correre dai Suoi nonni ad abbracciarli in silenzio, ad accarezzare i loro capelli bianchi.
E se, per Sua sfortuna, Lei non avesse più i nonni, scenda in strada, vada in un mercato e sorrida al primo "vecchio" che incontra e trovi il coraggio di dire MI SCUSI e GRAZIE: il "vecchio" non capirà ma Le sorridera' e questo sorriso dovrà traffiggere il Suo cuore (sempre che ne abbia uno).
Si vergogni influencer Giulia Torelli, si vergogni di essere così insensibile, superficiale, a tratti cattiva.
Si vergogni di non essere un Italiana vera
Ladri di case
Egr. sig. Giordano
apprezzo le Sue battaglie contro i ladri di case, perché è vergognoso che da decenni nessuna legge venga né da destra né da sinistra a favore di proprietari a cui viene imposto di fungere da enti assistenziali sostitutivi dello Stato. Mi permetto di darLe un suggerimento: il grande inganno è che la funzione di sgombero viene affidata ad ufficiali giudiziari che - nel caso più che usuale di resistenza dello sfrattato - non hanno possibilità alcuna di svolgerla, dato che non hanno facoltà di costringere chicchessia a fare qualcosa. L'unico organo deputato ad esercitare (in misura limitata) una pressione per far uscire lo sfrattato è la POLIZIA: in sua assenza non si può fare NULLA, ed ecco perché è fondamentale che sia SEMPRE chiamata ad intervenire. Ma anche i poliziotti devono fare molta attenzione, rischiando denunce di abuso d'ufficio, tanto più che agli sfratti intervengono non di rado parenti, conoscenti e gruppi social a fare opera di disturbo e da ostacolo. Motivo per cui - in base alla mia esperienza - le stesse questure usano spesso pretesti per evitare l'uscita di pattuglie per uno sfratto. Insomma: in queste pratiche l'intervento della polizia è indispensabile, ma non solo non è automatico, è proprio tutt'altro che facile ottenerlo. Questo è un altro degli assurdi di un fenomeno davvero grottesco. Gli occupanti abusivi lo sanno, e soprattutto, non hanno bisogno di fare nulla, solo non andarsene (ad esempio, rifiutano volontariamente le raccomandate ed hanno ragione a farlo, perché l'unico effetto è che si allungano i tempi burocratici), mentre ai proprietari è fatto carico di montagne di formalità, adempimenti, limitazioni, attese e costi: ovvio che i "poveri sfrattati" trovino ampi spazi per approfittarne, come noto irridendo i proprietari, aggiungendo soprusi a soprusi, arrivando loro a minacciare ed a querelare chi cerca di sfrattarli. Per ultimo, a questi profittatori quasi nessuno fa una causa di risarcimento dopo lo sfratto, per paura di ulteriori spese legali e nessuna sicurezza di recuperare i loro soldi. Ma così facendo, questi furbastri prospereranno per l'eternità. Il mio consiglio è di fargli comunque causa: in genere qualcosa si recupera sempre. Ed è una soddisfazione enorme.
Ciao ho un bimbo disabile con una malattia rara grave e crisi epilettiche farmaco resistenti avvitiamo
In una campagna che nn ci passa niente con una strada distrutta e stiamo chiedendo aiuti e nn abbiamo risposta da nessuno vi lascio il
Mio numero per altri chiarimenti 389-------
Obbligo vaccinale per sanitari
La pregherei di continuare a denunciare l’illegittimità dell’obbligo vaccinale e non dimenticare che per i medici e sanitari in generale quest’obbligo dovrebbe rimanere fino a fine anno nonostante si esca dallo stato di emergenza il 31 marzo e inoltre le protezioni di questo vaccino decadono in maniera evidentissima con il passare dei mesi soprattutto per quanto attiene il rischio contagio Ringrazio vivamente e invio Cordiali saluti
Quando la legittima difesa diventa negoziabile
Buonasera Dr. Giordano.
Quasi tutti ricordiamo - prima dell'avvento del covid- gli aspri ed accesi dibattiti intorno ad un tema scottante quasi quanto quello, oggi, dell'invio delle armi in Ucraina: il diritto alla legittima difesa. Tutti ricordiamo anche come, in proposito, in seguito al proliferare delle rapine perpetrate ai danni di brava gente, di gente inoffensiva, di gente onesta che lavorava e che giustamente rivendicava il ricorso alla legittima difesa pur di non finire morta ammazzata sotto gli spari dei rapinatori, la legge italiana si fosse mostrata assolutamente rigida per non dire implacabile. Anche intorno a questo tema, meglio, problema, si scatenarono i tuoni, i fulmini e le saette degli immancabili "buonisti", vale a dire scrittori, giornalisti e, più in generale, assidui frequentatori dei salotti televisivi serali: "legittima difesa? Non se ne parla, il cittadino minacciato anche in casa propria non deve imbracciare un'arma per difendersi ma, piuttosto, chiamare le forze dell'ordine!". Già. Ma come chiamare le forze dell'ordine se un esercente, o un povero cristo qualsiasi tirato giù dal letto nottetempo dai ladri, che sono entrati in casa sua per rapinarlo e forse pure per ucciderlo, ha una pistola puntata alla tempia? Niente da fare: "NON dove opporsi ai rapinatori USANDO LE ARMI, pena l'ergastolo per omicidio colposo". A lui, e non già al rapinatore. Oggi, i termini della querelle si sono completamente ribaltati alla luce di quanto sta accadendo tra Russia e Ucraina, attraverso l'invio - legittimato dal nostro governo - d'inviare armi all'Ucraina a salvaguardia della propria difesa e, frase aggiuntiva, di quella dei Paesi confinanti. Spiegazione un po' tardiva e, mi sembra, pretestuosa e raffazzonata. Ecco infatti che il concetto di "legittima difesa", che prima veniva configurato quale reato dalla giustizia italiana, improvvisamente assume un significato salvifico ed "eletto" con cui il governo italiano tenta di contenere i mugugni generali e perfino di Bergoglio circa l'invio di armi ad una nazione belligerante (e di cui gli italiani dovranno pure accollarsi le spese), anzichè continuare a perseverare nel ricorso alla diplomazia, ai negoziati, ad un cessate il fuoco con l'impegno da ambo le parti (Russia e Ucraina) di rinunciare a qualcosa in cambio della PACE. Ecco, io non tollero l'ipocrisia, soprattutto quando viene usata per coprire e giustificare scelte azzardate se non addirittura scellerate. L'Italia, come purtroppo le venne imposto con grave danno economico per la fascia medio/povera del Paese, che dalla mattina alla sera si risvegliò con gli stipendi dimezzati dall'euro, si è ritrovata membro di un'alleanza, quella europea, fatta perlopiù di carta e chiacchiere. La quale Unione Europea, sulla cui compattezza si va blaterando per tacitare gli animi, è sempre stata infatti piuttosto sfuggente per non dire assente circa temi bollenti quali la ripartizione dei migranti, perseguendo nella medesima linea di non-decisione anche in merito alla fornitura delle armi. E del gas. Come staccare la canna del gas alla Russia è, immagino, un tema che ci trova TUTTI d'accordo anche perché di fatto significherebbe non solo finire di stritolarla economicamente, ma anche sottrarsi alla dipendenza da una nazione pericolosa. Attivarsi per l'impegno a procedere su una linea COMUNE che non riguardi solo il fabbisogno delle singole nazioni, ma anche un prezzo stimato uguale per tutti, sarebbe il segnale significativo di SOLIDARIETA', MUTUO SOCCORSO, PARTERNARIATO e INDIPENDENZA dall'orso russo che dovrebbe caratterizzare in primis l'Unione Europea ricordando tuttavia che, se come auspico, questa guerra avrà un termine a breve scadenza, con l'orso russo, se non altro per questioni di buona "convivenza" e per ripristinare gli equilibri mondiali, dovremo in qualche modo tornare a dialogare. Ecco perché il ricorso al termine "compattezza" riferito alla UE in occasione della guerra russo-ucraina e del rifornimento di armi da parte di alcune nazioni tra cui l'Italia mi sembra alquanto improprio. Va ricordato, infatti, che oltre ad una parte degli italiani che si è dichiarata nettamente contraria al riarmo, vi sono nazioni come la Spagna di Sanchez che, almeno stando a quanto riportato appena pochi giorni fa, NON intendono inviare armi direttamente all'Ucraina come stiamo facendo noi ed altre nazioni che, avendo un'economia più solida della nostra possono permettersi il LUSSO delle spese militari, bensì, più saggiamente, hanno deciso di muoversi entro il meccanismo di coordinamento messo in atto, e che SPETTA, alla Commissione Europea con una strategia unitaria. Vale a dire senza sconfinare e rispettando le norme cui TUTTE le nazioni -membro hanno aderito a garanzia della PACE e non già dell'alimentazione di una guerra con la fornitura delle armi. E senza bisogno di far ricorso al nostro petto sporgente di sempre sedicenti "eroi" italiani.
Grazie
Filmato aiuti alla russia
Amici ucraini mi hanno inviato un breve filmato che mostra due volontari locali alla frontiera fra Polonia e Bielorussia denunciare il traffico di TIR TEDESCHI FRANCESI E ITALIANI carichi di derrate diretti in russia via Bielorussia. Non capisco l'ucraino ma ritengo interessante quello che denunciano i 2 volontari. Vorrei inviarvi il filmato affinché possiate valutarlo come una interessante testimonianza circa traffici illeciti con la Russia. Cordialità 320-------
Scrivo a nome e per conto di mia cugina, signora Maria Dorotea che non è dotata di internet.
Caro Direttore Giordano,
seguo sempre con estremo interesse la sua trasmissione “Fuori dal coro” e il vostro quotidiano “la verità” al cui confronto tutti gli altri scompaiono per pochezza di contenuti e sconfortanti banalità.
Oltre ai suoi articoli e alla sua rubrica, ho trovato molto intensi e toccanti anche i contributi di Silvana De Mari, Marcello Veneziani, Francesco Bertolini e Flavio Coniberto, e rivolgo un plauso di cuore a tutti quanti.
Il vostro giornale e le vostre idee portano la luce nelle mie giornate nere di sdegno e rabbia impotente, nutrendo il mio spirito e la mia mente, perché come qualcuno ha saggiamente detto: “non di solo pane vive l’uomo”.
L’uomo infatti non è solo corpo, non è solo fisicità e materia, ma anche spiritualità: spirito Appunto, anima, intelletto, sentimenti, amore, altruismo, genialità, arte, creatività, progettualità, autodeterminazione, memoria, senso della storia, senso di libertà, senso di giustizia, sete di conoscenza, consapevolezza, senso di trascendenza, senso del divino.
Sono queste (e altre ancora) le peculiarità immateriali tipiche dell’essere umano che lo rendono unico e differente dagli altri componenti del regno animale, tra i quali egli spicca come punta di diamante dell’intera creazione prima, e del processo evolutivo poi:
l’unico essere vivente dotato di cervello estremamente potente che è in grado di evolvere e progredire dal punto di vista della conoscenza e della coscienza.
Se togliamo quindi all’uomo le sue libertà intrinseche e connaturate, non solo contravveniamo ai principi legali della Costituzione democratica e dei diritti umani, ma commettiamo anche un sacrilegio dal punto di vista etico-religioso.
Per chi crede che l’uomo sia stato creato da dio (e le tre grandi religioni monoteistiche convergono inequivocabilmente su questo fondamento) e quindi a maggior ragione per quelle nazioni e quei popoli che professano la dottrina cattolica, togliere le o le libertà all’uomo, significa declassarlo, farlo precipitare automaticamente ad un livello inferiore, non degno del suo status.
Ed è proprio questo che il governo italiano sta facendo.
Ma il nostro governo non è forse costituito da politici che ci devono rappresentare, e che sono cattolici proprio come noi?
Oppure, senza che nessuno si sia degnato di avvisare, è stata inaugurata dopo 2000 anni di cristianesimo, un’era senza Dio, o meglio in cui il Dio nostro e dei nostri padri è stato sostituito Tout Court dal Dio vaccino, in nome del quale si usa immolare il capro/agnello sacrificale e darlo in pasto al popolo per capirne il favore stimolandone al contempo gli istinti primordiali interiori?
Per inciso le antiche civiltà come quella greca, romana, centroamericana, abbondano di rituali violenti e cruenti (abbinati solitamente a premi e punizioni) quali aspetti strutturali e funzionali all’amministrazione dell’impero che, ricordiamolo bene, era PAGANO.
Oggi l’estremo terrore che con sistemi leciti e illeciti hanno inculcato a forza nella popolazione, gli stress-test a cui ci hanno tutti sottoposti, tutto questo fanatismo SI VAX/NO VAX, questa idolatria per un siero genico sperimentale di controversa efficacia che però a sua volta può uccidere chi lo assume, questo sistema spregiudicato di premi e punizioni vigliaccamente discriminanti, mentre la gente muore, i negozi chiudono, molte attività falliscono, mi ricordano molto i metodi spregiudicati da impero, in particolare quel famoso episodio della nostra storia antica in cui Nerone, pur di eliminare i cristiani, che vedeva come una minaccia per la stabilità dell’impero, diede fuoco alla capitale facendone ricadere la colpa su quei malcapitati innocenti.
Si, ritengo che solo in un governo senza Dio, o che si appresta a tradirlo in via definitiva, potrebbe spiegarsi questo sistema sfacciatamente autoritario, disumano e anticristiano, che pur di punire chi rifugge il vaccino (nuovo Dio emergente), è disposto senza farsi scrupolo alcuni, a distruggere l’economia nazionale, e assieme ad essa portare tutti quanti alla rovina! !
Maria Dorotea
Piacenza
I carabinieri ci han minacciato di sfrattarci con l'ausilio della forza ma intanto lo stato si prepara ad accogliere gli ucraini
Buongiorno,
mi rivolgo a voi per raccontare la mia triste storia e chiedere aiuto.
Siamo una famiglia di sei persone, io, mia moglie e quattro figli di cui tre minorenni (la più piccola ha solo cinque anni).
Dopo due anni di restrizioni assurde di fronte ad uno stato che ci ha lasciati al nostro destino io e la mia famiglia rischiamo di essere buttati in mezzo ad una strada.
nel 2013 cercavo casa dato che quella dove abitavo era piccola e oramai eravamo diventati tanti.
Trovai una villetta a Ornago in Brianza, andammo a vederla e decidemmo subito che poteva fare al caso nostro.
Concordammo con i proprietari un affitto a riscatto versando subito 5.000,00€ di caparra e 1. 500,00€ al mese. I proprietari ci dissero però che il contratto non avrebbero potuto registrarlo subito perché dovevano risolvere prima delle questioni burocratiche riguardanti l’immobile in questione. Noi accettammo e dopo un po’ traslocammo.
Prima di andare ad abitare facemmo molti lavori di ristrutturazione nella casa in quanto messa un po’ male terminati i lavori io e la mia famiglia ci trasferimmo definitivamente. Son passati mesi e poi anni senza far ritardo di mezza rata e i proprietari continuavano a dirci che serviva ancora del tempo perché si sa, la burocrazia è lenta e che quindi non avevano ancora concluso.
Pagammo per ben cinque anni quando un bel giorno arrivarono prima i carabinieri, a domandarci se sapessimo qualcosa dei precedenti proprietari dopo un po’ di tempo la polizia locale e successivamente arrivò un’ufficiale dell’agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata scortata da un agente della polizia locale per notificarci che l’immobile era stato confiscato ai precedenti proprietari e che quindi la casa apparteneva di fatto allo stato italiano.
A quel punto rimasi alquanto esterrefatto e senza sé e senza ma mi affidai ad un legale, spiegai tutto e iniziarono i contatti tra la sig. ra dell’agenzia dei beni confiscati intervenuta e il mio legale.
Il nostro obiettivo è sempre stato dialogare tramite l’avvocato con l’agenzia per trattare e far si che nonostante i soldi persi anticipatamente ci permettessero di restare dato che oramai soprattutto le nostre tre figlie minori oramai andavano a scuola in zona e la più piccola all’asilo qui in paese.
Il dialogo tra l’avvocato e l’ufficiale giudiziario non fu mai celere tuttavia si intravedeva comunque la possibilità di rimanere in questa casa.
Venne notificato anche un atto di sfratto dal tribunale per i maggiorenni residenti, ovvero io (Massimo Irritano), mia moglie (Patrizia Farina) e l’unico mio figlio maggiorenne (Giovanni Farina).
Arrivò il 2019 quando i soldi iniziavano a scarseggiare lavoravo pochissimo. Non bastando arrivò il Covid e la situazione lavorativa ed economica della famiglia precipitò ulteriormente e gravemente, se siamo riusciti a campare è soprattutto grazie a mio figlio che si è fatto carico della sua numerosa famiglia col suo lavoro part time (sottopagato, dichiarato incostituzionale da diverse sentenze, ma lì lo stato evidentemente non ha fretta di intervenire) dopodiché sarà costretto a lasciare anche gli studi.
Voglio sottolineare che durante la pandemia chiesi il bonus per i lavoratori autonomi all’INPS senza che gli stessi si degnassero non solo di aiutare la nostra famiglia vista la situazione ma non ci degnarono neanche di una risposta. Andai in comune e dopo varie pressioni riuscimmo ad ottenere 450€ di buoni pasto, un grande aiuto per campare con una famiglia di sei persone…
A fine novembre 2021 i carabinieri della più vicina stazione ci notificarono un atto urgente da parte dell’agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata con l’obbligo di presentarci specificando data ed orario nella caserma di Bellusco, il paese accanto al nostro.
Ci presentammo e dopo averci fatti accomodare all’interno di un ufficio al suo interno c’erano ad attenderci:
1) il comandante dei carabinieri della stazione carabinieri di Bellusco
2) il comandante della polizia locale del corpo Brianza Est
3) rappresentante dell’agenzia dei beni confiscati
4) una sig. ra che li qualificò come assistente sociale di Ornago (che ci disse che era lì per aiutarci, magari a trovare anche una casa popolare, cosa che mai avverrà)
5) un’altra persona dell’arma di cui non so descrivere molto in quanto non ricordo bene
Iniziarono a parlare un po’ uno per volta e senza mezzi termini ci intimarono VERBALMENTE che entro il 32 gennaio 2022 avremmo dovuto lasciare casa libera altrimenti sarebbero intervenuti per sfrattarci con l’ausilio della forza, anche in presenza delle nostre figlie minorenni. La cosa strana è che non ci lasciarono nulla di scritto o da firmare ma ci dissero che fu solamente una chiacchierata, il tutto non lasciò straniti solo noi ma anche il nostro avvocato che disse di non aver mai visto una roba simile, da quando non viene rilasciata nessuna carta per una cosa così importante?
Durante tale colloquio chiedemmo nuovamente di poter rimanere all’interno dell’immobile, pagando un affitto direttamente allo stato ma ci dissero che oramai non si poteva più fare nulla, prima si sarebbe potuto ma ormai no, allorché noi spiegammo nuovamente che erano anni che il nostro legale era in contatto con tale Anna B. dell’agenzia e che sicuramente doveva esserci qualcosa che era stato perso per strada perché noi da sempre abbiamo cercato un dialogo pacifico e sereno. Nessuno sa darci risposta...
Sempre con il mio legale chiesi gentilmente più tempo all’inizio negandolo poi successivamente dandoci ancora un mese in più.
Noi stiamo cercando disperatamente una casa in affitto ma dopo tantissime ricerche e telefonate non sto trovando nulla adatto alle nostre esigenze, ripeto, noi siamo sei persone e in più abbiamo tre cani.
Chiesi nuovamente aiuto al mio legale il quale si mese in contatto col sindaco di Ornago dato che la casa ci era stato detto che passava in mano al comune e lo stesso ricevette il mio legale.
Terminato il colloquio il mio legale mi disse che vi erano buone speranze e possibilità di poter rimanere nella casa ma che comunque il sindaco si prese l’impegno di fissare col mio legale un altro colloquio la settimana successiva per definire meglio tutta la situazione, situazione che però cambiò radicalmente e ci venne detto che le cose erano cambiate e quindi impossibile rimanerci perché la decisione non sarebbe spettata più al sindaco ma all’intero sistema del vimercatese, come se il sindaco una settimana prima non lo sapesse…
Il sindaco tuttavia disse al nostro avvocato che ci sarebbe stato un terzo colloquio la settimana successiva ancora con in presenza me ed anche mia moglie, aspettavamo solo la data e l’ora, data ed ora che mai arrivarono, sollecitai al mio legale se sapesse qualcosa ma mi rispose che nessuno lo aveva contattato. Lui stesso provò a mettersi in contatto con il primo cittadino ma senza riuscirci più in quanto ogni volta non c’era o non rispondeva, tant’è che il mio legale in primis rimase senza parole per l’accaduto e mi rispose che non sapeva più cosa dirmi data la latitanza di quello che dovrebbe tutelare i propri concittadini.
I giorni successivi chiamai io in comune chiedendo dell’assistente sociale e dopo aver parlato telefonicamente due/tre volte mi fissò un appuntamento dicendomi che era meglio parlare di persona.
Andammo all’appuntamento il 2 febbraio 2022 alle 16: 30 io e mia moglie; all’incontro vi era l’assistente sociale insieme ad un’altra persona che non si qualificò, presumo fosse un collega…
A quell’incontro chiedemmo molte cose ma soprattutto che se impossibilitati a stare in quella casa loro avrebbero dovuto aiutarci a trovare una casa in affitto, solo aiutarci a trovarla pagandola non chiedendo alcun aiuto economico nonostante la nostra situazione famigliare sia abbastanza altalenante specie dopo questa pandemia che come noi ha messo in ginocchio tanti altri.
A quel punto ci dissero che a giorni era imminente l’arrivo dei carabinieri che con la forza ci avrebbero sbattuti in mezzo ad una strada. Domandai a quella cosa, perché non mi va neanche più di chiamarla persona “e noi dove andiamo con quattro figli e tre cani, per strada? ”, l’unica risposta ridicola che riuscì ad uscire da quella bocca fu “possiamo solo provvedere ad aiutare i minori spostandoli in una casa famiglia o struttura similare allontanandoli dai genitori”, non contenta della gran porcata appena detta, ci esortò a preparare una valigia contenente pigiami e qualsiasi cosa potesse servire di prima necessità perché a giorni ci avrebbero buttati in mezzo alla strada. Questo è lo stato italiano, questo è il sindaco di Ornago che su facebook scrive post bagnandosi di saggezza e bontà rubando consensi ai cittadini ignari di che persona sia, di quanto questa persona abbia a cuore i problemi seri delle persone e degli assistenti sociali, che pensano di tutelare i minori traumatizzandoli, strappandoli alle famiglie non perché i genitori alcolizzati o tossici, ma perché sfrattati, allorché io mi chiedo? Non fai prima ad aiutarmi a trovare una soluzione al posto di allontanare dei figli dai genitori senza motivo? Questi sono gli assistenti sociali, che al posto di aiutare i minori e le proprie famiglie li traumatizzano. Sono anni che vediamo immagini di disperati sui barconi, quelli giustamente ottengono un aiuto, perché chi è in difficoltà è giusto che venga aiutato e noi? Noi dobbiamo sopportare di essere sbattuti per strada da uno stato che però si precipita ad accogliere i profughi ucraini? Noi in questa casa abbiamo speso tanti soldi, abbiamo due figlie che hanno da finire di frequentare le scuole e la più piccola è a metà dell'ultimo anno di asilo, possibile che a nessuno interessi che non abbiamo la forza di poterci spostare? Possibile che sappiano solo parlare di essere più buoni e solidai per il Covid e poi lasciano una famiglia in mezzo alla strada?
Noi siamo disperati, non sappiamo più a chi rivolgerci, vi prego almeno voi di dare voce a noi povere vittime di uno stato che sa fare il grosso solo con chi non può difendersi.
Un ringraziamento,
Massimo
Buongiorno, Mario, sono un uomo che vive ben da 10 giorni in macchina davanti all’ingresso dipendenti del Comune di Bollate, nonostante sia seguito ben da 5 anni dall’assistente sociale, mi ritrovo in queste condizioni, chiedo a lei di intervenire in qualche modo, se è possibile, la ringrazio
Sono anni che mi sto battendo, col comune di Rocca d Papa (Roma)
Mi chiamo Lucio Celestini, di anni 76, sono anni che seguo tutte le trasmissioni di rete 4 di Mediaset dibattiti su politica sul governo e tanti altri fatti molto seri e interessanti. Chiedo se possibile, essere contattato per telefono (342. -------) Il messaggi da scrivere è molto lungo, mi auguro di di far capire la situazione che da molti anni sto combattendo contro il Comune di Rocca di Papa (Roma) che dopo molti anni, il giorno 19 agosto 2021, alle ore 10: 00, vengo convocato all'ufficio del Sindaco Veronica Cimino, con la presenza del comandante Gabriele Di Bella, responsabile del cimitero del paese. Il Sindaco mi dice ho tutta la sua documentazione da lei inviata da anni e presa visione dei lavori da effettuare alla tomba di famiglia "TRE VOLTE RICOSTRUITA LA TOMBA" Vi sono documenti in foto che dimostrano come era mio padre speso circa 3 milioni di Lire, per risistemare la tomba, adesso dal 2017, hanno distrutto di nuovo tutta la parte bassa destra. Mi rivolgo a voi se potete aiutarmi su questa battaglia che dalla data del 19 agosto 2021, con la Sindaca e il responsabile del cimitero, i lavori dovevano essere fatti nel mese di settembre 2021, più volte fatto telefonate al responsabile de cimitero, ci siamo visti il giorno 16 ottobre 202, alle ore 08: 45, per visionare i lavori da fare con lui vi era l'ingegnere Giuseppe Belligno responsabile dei lavori pubblici e ambiente, più volte chiamato l'ingegnere, sa solo dirmi che hanno avuto lavori da fare e mi manda mese per mese prendendomi per i fondelli. Mi sono rivolto allo studio legale, visto che non si arriva alla fine da fare i lavori nuovi, a spese del comune come la Sindaca Veronica Cimino dichiarato che vi è una assicurazione che rimborsa i danni provocati. Mi rivolgo a lei Signor Mario Giordano se può aiutarmi su questa battaglia porto da anni. Grazie Lucio Celestini. Cordiali Saluti...
Lettere a Mario Giordano - Crisi Ucraina
Caro Giordano,
sono un ex PCI, DS, PD, ho 72 anni. Nato comunista, leggevo fin dalla tenera età l'Unità che un volontario della sede del PCI portava a mio padre la domenica mattina a casa. Bei tempi quelli quando ero ragazzo e in casa mia lavorava solo mio padre! Ero un ragazzotto e d'estate andavo a lavorare per poter contribuire alle spese, consapevole della fatica che faceva la mia famiglia per tirare avanti. Ricordo che mio padre, prima della cena, mi leggeva gli articoli dell'Unità che lui riteneva importanti per la mia crescita. Oggi leggo La Verità con grande entusiasmo e devo dirvi "grazie di esistere" poichè siete l'unico giornale che racconta la verità. Alla luce di quello che sta succedendo in Ucraina e per la stima che provo nei Suoi confronti mi permetto di esprimerle il mio pensiero e chiederle un suo parere. Nel 1962 l'Unione Sovietica voleva installare missili a testata nucleare a Cuba e giustamente, Kennedy impose, mediante uno sbarramento navale, il dietrofront alle navi sovietiche. E oggi? L'America preme per un ingresso della NATO in Ucraina, alzando la tensione, ignorando e sbeffeggiando la richiesta di Mosca che non vuole assolutamente rinunciare alla sua sicurezza e al mantenimento degli Stati cuscinetto lungo i suoi confini. Cosa accadrebbe "per assurdo" se i russi posizionassero armi nucleari in Messico al confine con gli USA?
Ermenegildo De Filippi Varese
Chi ci governa sono assassini
Caro Giordano chi ci governa sono assassini
Il vaccino che tutti sanno non è vaccino da danni enormi ma la feccia che è al potere non importa è tace tanto non tocca a loro Assassini... mio fratello alla terza dose di veleno è deceduto x emorragia polmonare e addominale... ha iniziato con gonfiarsi le gambe mancanza di fiato fatica parlare e il medico dice che è bronchite cronaca
Enfisema... è... tato assassinato con la terza dose morto dissanguato
Assassini assassini... le gambe che si gonfiano è successo a molti è molto recarsi in ospedale si sono salvati mio fratello è morto assassini assassini Dio li maledice devono crepare nel liquame assassini... la verità... dovevano fare dei test prima di fare quei vaccini... invece quei assassini vogliono far morire le persone... sono assassini... maledetti assassini... lorena
Sfratto
Egr. dott. Mario Giordano, ho una bella e importante notizia sugli sfratti: oggi 22/02/2022 il nostro modesto appartamento, dico nostro perché riguarda me, mio marito e mia figlia, è finalmente ritornato al legittimo proprietario. Esso era stato acquistato affinchè io e mio marito, entrambi sofferenti, ci avvicinassimo a mia figlia, almeno per brevi periodi, poi in via definitiva, dopo aver sbrigato i nostri affari in loco. Leggi ingrate, ingiuste e illegali, però, ci hanno privato del diritto di usufruirne per regalarlo ad un abusivo ritenuto bisognoso e dispensato da ogni sorta di pagamento. Sono due anni che lottiamo, senza percepire l'affitto, anzi abbiamo speso di tasca nostra per pagare l'avvocato e poter riprenderci ciò che ci apparteneva e ci appartiene. Non sappiamo come l'immobile sia stato ridotto dal momento che occorre un certo periodo di tempo per lo sgombero di ciò che c'è dentro. Ribadisco l'incapacità (in senso ironico, perché Conte e Speranza prima, Draghi poi, sapevano benissimo che cosa facevano, ma perpetuavano lo scempio con proroghe continue e infami contro i possessori di immobili). La pandemia è servita solo come scusa per tutelare i loro interessi, per arricchirsi sempre più e impoverire il Paese. Ultima chicca: ora fermare gli sbarchi è legittimo (lo dice l'UE), intanto Salvini è stato processato. Vadano a casa, per permettere all'Italia di diventare un Paese normale e riappropriarsi dei suoi valori. Spero che il mio commento arrivi direttamente al dott. Giordano che ha tanti meriti in proposito. Un grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuta, condividendo le mie idee e i miei risentimenti. Cordiali saluti. Lucia 48
Essere presi in giro da questi referendum e proprio la conferma che gli italiani sono un popolo stupido e drogati.
Riscattare contributi IRAK Nasserya
Sono Angelo D'agostino Maresciallo della C. R. I. Corpo Militare come tutti noi Militari CRI siamo stati in IRAK esattamente Nasserya, io personalmente 4 mesi 2 nel 2004 e 2 mesi nel 2005 ma erano presenti pure medici ed infermieri richiamati è dal 2008 che noi tutti cerchiamo di vederci riconosciuti i contributi maturati sul territorio di GUERRA avendo buste paga rilasciate dal CAI Difesa Esercito Italiano. Per rispetto anche dei caduti CRI sul campo chiedo a lei MARIO GIORDANO se può aiutarci a recuperare quello che ci aspetta datosi che INPS non si degna nemmeno di rispondere. vedendola sbraitare dalla rabbia per le ingiustizie di questo governo spero che possa darci una mano per avere GIUSTIZIA grazie Angelo D.
Richiesta di aiuto
Cortese att. Dott. Mario giordano. ho bisogho urgentemente che qualcuno dia voce al mio disperato bisogno di aiuto, da cinque anni a questa parte sono massacrato economicamente e moralmene e pscologicamente da un paio di truffatori di cui i miei ex commercialisti un avvocato e i miei ex soci e nonostante averli denunziati a distanza di anni mi ritrovo con un nulla di fatto a causa dei invii dell'udienze e delle riiserve da parte dei giudici. N. B ho documenti e prove che inchiodano i sopra descritti truffatori. la prego mi aiuti a dare voce a questo mio enorme problema, prima che commetta qualcosa di irreparabile.
cert di un suo interesse, porgo cordiali saluti.
Carmelo Viglianisi
I silenzi del mainstream
Ho seguito quasi ininterrottamente "Fuori dal Coro" di ieri 15 febbraio e voglio farle sinceri complimenti per tutte le inchieste condotte dalla sua redazione atte a portare alla luce, al grande pubblico, ciò che da altri media non viene detto. Tutte questioni documentate con tanto di prove e testimonianze; con la speranza che il vostro editore non vi ostacoli, lasci che le dica bravo, bravo, bravo! Giovanni
Problematiche del vaccinno
Buonasera, avrei molto da dire sia a livello personale e non ! ! Essendo miastenico ed oncologico con varie problematiche dopo aver contratto il covid con ricovero a febbraio e poi stavo bene ad agosto mi sono vaccinato e da lì ho avuto varie situazioni avverse, ho richiesto di avere una proroga sulla terza, ma non volevamo concederlo perché i medici del centro vaccinale rimarcavano che la circolare ministeriale non prevede x un miastenico oncologico l'esenzione o la proroga.. ma se io sono stato male! ! Pazzesco ! ! Inoltre posso garantirvi che conosco almeno 6/7 persone morte per reazioni avverse al vaccino (compresa mia madre) tutte per Ischemie intestinali o cardiache o celebrali. Non capisco anche il perché i medici non hanno usato da subito il cortisone sulle polmoniti! ! Ora dovrei dilungarmi troppo a spiegarvi ed elencarvi ulteriori situazioni... ora visto che ho contatto vari trasmissioni e testate senza avere riscontri spero e mi auguro vivamente che voi mi contatterete, perché ritengo che potrò illustrarvi parecchie cose interessanti al riguardo... Grazie per l'attenzione in anticipo e Cordiali saluti. Luigi Fumagalli Lecco 335-------
Sarei lieto che parlassi del mio gruppo che porta il tuo nome e cognome da me creato, il gruppo si chiama Fans di Mario Giordano Giornalista Conduttore, in un mese dalla nascita siamo già arrivati a 540 adesioni. gaetano Zuppardo Torino grazie.
Non sempre è questione di covid
Ieri sera Nicola Porro, in apertura della sua trasmissione "Quarta repubblica", ha menzionato il caso di un povero signore, che aveva perduto il padre di 92 anni ricoverato in ospedale senza più poterlo rivedere, nè riabbracciare nonostante avesse fatto anche la dose booster del vaccino. Nicola Porro aveva giudicato di metterlo in apertura, proprio per sottolineare la disumanità, e l'assurdità dei comportamenti che si stanno verificando anche negli ospedali. Quest'uomo, come a un po' tutti noi, credo, ha suscitato in me una pena infinita, quella di un figlio che piangeva per l'impossibilità di dare l'ultimo saluto al proprio padre. Non ricordo il nome di questo signore, ma vorrei "consolarlo" almeno in parte affermando che, più che disumanità scaturita dalle regole imposte negli ospedali, nel suo caso si è trattato di MALASANITA'. Una parola, ed un fenomeno che purtroppo conosciamo un po' tutti molto bene, e già da molto, molto tempo prima dell'avvento del covid. Vorrei trovare parole di conforto raccontandogli di aver vissuto la medesima esperienza in un noto ospedale romano, dove sono accaduti fatti gravissimi. Mio padre, all'epoca 86enne, ricoverato in seguito ad una crisi cardiaca, era affetto, poveretto, anche da altra patologie. La più "semplice" era una fistola perianale andata in infezione poichè le sue difese immunitarie erano praticamente scese a zero a causa di un mieloma multiplo. Mio padre fu ricoverato in chirurgia, dopo essere stato "sballottato" tra altri reparti che nulla avevano a che vedere con la sua patologia. Era ormai allo stremo, e noi familiari ottenemmo dall'ospedale un "passi" per poterlo accudire anche al di fuori delle ore consentite. Noi fratelli e mia madre facevamo dunque delle turnazioni. Ma il medico responsabile del reparto, una vera carogna, c'impediva ugualmente l'accesso nonostante il permesso accordatoci. Mio padre ormai respirava con l'ossigeno, era intubato, non poteva nè bere nè mangiare ma ogni giorno gli addetti gli lasciavano sul tavolino... piatti di rigatoni nonostante facessimo notare l'assurdità della cosa. Aveva le labbra spaccate dall'arsura e mio fratello un giorno, corse a comprargli un ghiacciolo mentre io cercavo di fargli passare poche gocce d'acqua, attraverso garze intrise, sulle labbra. Mentre mio fratello stava tornando, un'infermiera gli sbarrò il passo, gli tolse il ghiacciolo di mano scagliandolo a terra. Io assistevo esterrefatta a tale scena, e poichè in quel momento passava il buffone di corte, vale a dire il"medico" responsabile del reparto, segnalai infuriata l'accaduto. Costui non volle altro per inscenare una vera chiassata nel corridoio e poichè, di fronte a tale atteggiamento avevo minacciato di chiamare i carabinieri, mi strappo' letteralmente il cellulare dalle mani. Ne nacque una scena spaventosa nel corso della quale gl'intimai di restituirmelo immediatamente, finchè, colta da una crisi di pianto avendo tra l'altro capito che mio padre era alla fine, venni allontanata dal reparto. Il giorno dopo, mio fratello si recò di nuovo in ospedale. Fece appena in tempo a vedere mio padre che gli spirò tra le braccia. Il suo vicino di letto ci raccontò in seguito che di notte era accaduto un macello. Papà, non si sa per quale motivo, si era strappato l'intubazione, ma di più costui non volle dirci. Noi pensammo che gli avessero affrettato la fine. Dopo la sua morte, andai a denunciare l'accaduto al responsabile dell'ospedale. Costui mi ascoltò con attenzione, mi promise che avrebbe anche preso provvedimenti... a patto però, che facessi nomi e cognomi dei responsabili, medici e infermiere. Non potei farli. Avevo in mano, infatti, la sua cartella clinica dove avrebbero dovuto essere annotati gli orari dei turni nonchè i nomi degli addetti. Non c'era nulla del genere. Quei nomi li ricordo ancora molto bene nonostante siano passati 17 anni, ma farli a lui senza prove evidenti mi avrebbe solo esposta ad una denuncia. Così mi limitai a rispondere: "Non occorre. Quei nomi, lei, li conosce meglio di me". Vero, "signora" Elisabetta, "signora" Mirella? il medico, seppi molti anni dopo, morì poi di cancro. Brutto episodio, vero? Eppure il covid ancora non c'era. Ma la malasanità, purtroppo, già esisteva. Grazie
In riferimento al mio precedente commento preciso che la Dott. ssa Rizzoli nel citare l'art. 13 non si riferiva all'obbligo vaccinale ma alla libertà dell'individuo di decidere se farsi curare o meno anche in caso di situazioni mediche gravi il cui epilogo è nefasto ma la libertà se proiettata sull' obbligo vaccinale per i cinquantenni è del tutto evidente che non viene riconosciuta in questo caso in palese contrasto appunto con l'art. 13 della Costituzione.
Art. 13 della Costituzione
A proposito di informazioni dalla trasmissione Dritto e Rovescio, attualmente un onda di rete 4, la Dott. ssa Rizzoli ha fatto riferimento all'art. 13 della Costituzione che contrasta in modo evidente l'obbligo vaccinale introdotto per i cinquantenni. Prova evidente che in Italia della Costituzione si è fatta carta straccia.
Non capisco come troppi italiani ancora credono che il governo agisca per la tutela della salute pubblica, due esempi, perché non ho intenzione di dilungarmi, l'Ilva di Taranto che ha ucciso e continua ad uccidere centinaia di persone bambini compresi ma nonostante tutto non si è mosso un dito per ridurre le emissioni di fumo nocivo. Vogliamo parlare del referendum sulla droga che sta per essere messo in atto? Non mi risulta sia un complesso vitaminico! E vi sembra che a qualcuno interessi il nostro stato di salute? Svegliatevi!!! Mi rendo conto che le uniche fonti di informazione, alle quali troppi italiani hanno prestato orecchio, sono quelle che hanno beneficiato del contributo covid, benché non abbiamo mai dovuto sottostare ad uno stop delle trasmissioni ma anzi hanno continuato a percepire proventi dalle pubblicità e dai contribuenti, e come un mantra hanno fatto terrorismo sanitario 24ore su 24 del resto non potevano fare diversamente avendo ricevuto chissà quanti soldi per dire quello che la casta voleva si dicesse. Con tutte le pandemie che abbiamo avuto negli ultimi anni (aviaria, mucca pazza...) non si è mai verificato un lavaggio del cervello tale da anestitezzarlo al punto di non riuscire a fare 2+2. Cominciate ad informarci sui canali indipendenti che non scendono a patti con il potere (canale 262 oppure 83 il venerdì ore 20: 00) Dall'alto dei miei anni ho assistito ad un degrado inarrestabile che ha ridotto il nostro ineguagliabile Paese da "giardino d'Europa" a discarica del mondo! Basta vedere cosa succede nelle grandi città (risse quotidiane, stupri, rapine, spaccio, occupazioni abusive...) ma in questi casi nessun intervento da parte delle forze dell'ordine che invece vengono sguinzagliate, in tenuta antisommossa con idranti e gas lacrimogeni, contro cortei pacifici di italiani con bimbi al seguito per cercare aiuto dallo stato in quanto messi in ginocchio dalle chiusure. Avete già dimenticato? Vi lascio a riflettere. Si potrebbe scrivere un libro con tutte le menzogne, le contraddizioni che sono state dette, virologi con teorie contrastanti ma che cominciano a dire che è ora di smetterla di fare terrorismo e detto da loro che sono arrivati al punto da rendersi redicoli cercando di convincere al vaccino cantando in coro durante le festività di Natale credo che ho detto tutto.
Buona serata
Media non aiutano chi veramente ha bisogno
Nessuno si è divertito a farsi inoculare il vaccino, cosi come nessuno si diverte ad andare in guerra, ma coloro che non ammettono che il vaccino sia stato lo strumento che ci ha permesso di ricominciare a vivere sono persone veramente cieche. Aggiungo che chi va in guerra per sconfiggere un nemico comune non vede di certo di buon occhio chi diserta. Quello di cui si può discutere sono le cure che ora a distanza di 2 anni trovo poco adeguate. La cosa invece sbagliata che fanno i media è quella di mettere in contrapposizione cure con vaccini che invece dovrebbero essere trattati come sinergici. Un altro grave errore, che viene commesso sempre dai media difensori dei novax, è quello di compararli a quelle persone che, per comprovati motivi di salute, non possono vaccinarsi. Questo atteggiamento da parte dei media non è di certo di aiuto a quei poveretti che non possono avere il vaccino e che perciò meriterebbero più attenzione e un green pass. Quello che sembra anacronistico è che i disertori vengano protetti da partiti nazionalisti… Veramente ridicolo… Aggiungo che i più furiosi contro i novax sono propri le persone che hanno avuto difficoltà e paura a vaccinarsi, proprio come quelli che temono di più ad andare in guerra, ma che si rendono conto che la loro partecipazione sia l’unico modo per sconfiggere un nemico.
Rispondo per dovere civico.
Il vaccino si è visto che non è servito per immunizzare (apreola abusata dal giornalismo e dalla politica), NON ha creato ambienti sicuri e privi di contagio (altra bugia), non sono bastate 2 dosi come promettevano a pochi mesi uscita dal siero i virostar.
Hanno inculcato l'odio nelle menti deboli con l'indotta idea di "esclusività". Del tipo: "non sai nulla ma ti faccio credere di essere speciale e privilegiato".
Il risultato è che le vaccinazioni sono state un flop, sono MORTE delle persone e il razzismo illogico ha preso piede.
I non vaccinati erano quelli più sicuri perché con il tampone erano controllati mentre i sierato, arroganti col loro green pass, hanno INFETTATO la nazione.
Adesso, cornuti e mazziati, se la prendono perché fregati.
L'EGOISMO VACCINALE ("lo faccio per andare in discoteca") dovrebbe trasformarsi in un un "mea culpa" dato che i contagi sono schizzati a causa di questo comportamento da "Marchese del grillo".
Vaccinati: fatevi il tampone. Così evitate di diffondere ancora.
Fatelo per la società.
Inoltre è bello vedere chi oramai è stato fregato dal vaccino dire che i "tamponi sono farlocchi".
E la pandemia con che cosa era misurata?
... coi tamponi...
Davvero: sconnessione dalla realtà più completa
[Sconvolgimento dell'ignoranza]
Scrivo perché è veramente triste vedere come la propaganda abbia lavorato sulle persone deboli e molto disinformate.
"disertori non vax", "egoisti"... frasi pronunciate senza pensare e frutto dell'odio fornito e comunicato dal Sistema che molti hanno assorbito senza riflettere.
Questo la dice lunga sulla capacità critica dell'Italiano Medio.
I vaccino NON hanno funzionato. I paesi più vaccinati hanno avuto il picco di contagi. Le morti avverse, negli USA, hanno superato di 21 volte quelle dei vaccini tradizionali. Le morti di solo per Covid sono state 3800 sui 130 mila dichiarate di cui la maggior parte avevano 3 patologie. Dati AIFA.
Quindi l'odio di chi ha preso il siero e che NON ha avuto la libertà che le era stata promessa dovrebbe essere rivolto a chi ha fatto credere a COSE NON VERE ("2 dosi e sarete liiberi", "fatele che serviranno contro le varianti", " con l'80% dei vaccinati ci sarà l'immunità del gregge", " a Luglio avremo 500 morti al giorno").
Cari "vax", ragionate? Vi hanno messo nella testa la divisione con una promessa di esclusività. In realtà VI HANNO FREGATI. E siete voi che avete diffuso il vuris dato che chi non era vaccinato aveva un controllo ogni 48 ore e ultimamente NON POTEVA ENTRARE DA NESSUNA PARTE. Quindi la diffusione del virus è avvenuto a causa vostra. Inutile dire adesso "ma i tamponi sono farlocchi".
E i numeri della pandemia CON QUALI MEZZI SONO STATI CALCOLATI? Con i tamponi. Cortocircuito.
Ribellatavi con chi vi ha truffato non con chi non si è fatto fregare...
Un consiglio: fatevi un Dimero (controllo per il rischio delle trombosi). ..
Basta difesa dei novax
Sono una persona che ha sempre votato a destra, ma credo che alle prossime elezioni non andrò a votare. Sono veramente disgustata dall’ atteggiamento e presa di posizione dei leader di destra e anche dalle vostre trasmissioni, che probabilmente smettero’ di seguire perché continuate a difendere i “ non” diritti dei saprofiti novax. Ma vi pare che questi disertori possano pretendere di parlare di libertà’? Ma di che libertà parlano ? La libertà la si conquista, e se ora ne possiamo un po’ godere e’ grazie alle persone che con grande senso civico si sono vaccinate. Se ci fossimo comportati tutti come i disertori novax, le terapie intensive sarebbero piene, non verremo più operati di tumori o soccorsi in caso di incidente e la nostra economia sarebbe ormai morta. Quindi i novax non hanno nessun diritto di parlare di libertà devono stare zitti e stare nascosti proprio come facevano i disertori durante la guerra. Gli unici che meritano la libertà oltre ai vaccinati sono quei poveretti che per motivi comprovati di salute, non possono andare in trincea, e quindi non possono essere inoculati con il vaccino.
Eppur mi son scordato di te
Dr. Giordano... Dr. Giordanooo...
ho sempre seguito la sua trasmissione con grande interesse non scevro da un certo divertimento, sia per gli argomenti trattati che per il suo modo, personalissimo, di condurla, pieno di brio, di vivacità e soprattutto per la capacità di parlare senza peli sulla lingua. Così come pure sono abituata a fare io. Ma... la puntata di ieri sera 8/2, nel corso della quale lei ha fatto parlare i familiari no-vax di persone ricoverate nelle RSA per covid o altro, e dell'impossibilità di costoro di entrare per recare almeno il conforto di un saluto ai propri congiunti, mi ha lasciata esterrefatta e anche un po' inc... ta. Fermo restando che chi rifiuta di vaccinarsi per motivi legati al proprio stato di salute ha tutta la mia comprensione, i casi di costoro, che non sembravano (o almeno non è stato detto) soffrire di patologie inconciliabili con il vaccino, mi hanno letteralmente indignata. Non ricordo i nomi di queste persone, ma mi sembra di ricordare bene, invece, il caso di una moglie, anziana, che soffriva per la lontananza dal marito ricoverato e sposato da 50 anni, ma anche perché le era stato impedito l'accesso nella struttura in quanto non vaccinata, di una figlia che non "poteva" recare un po' di conforto all'anziana madre pure ricoverata, per il medesimo motivo, di un padre di famiglia che quasi piangeva perché, non essendosi vaccinato, aveva perso il posto di lavoro con non so quante bocche da sfamare, Ho provato una voglia irresistibile di dirgliene, a queste persone, non quattro, ma otto, dodici, ventiquattro, trentasei se solo potessero bastare. La domanda PRINCIPALE che i suoi inviati hanno dimenticato di fare lor sarebbe infatti stata la seguente: "signora, signore, dal momento che sia lei che i suoi congiunti soffrono, anche per l'impossibilità di vedervi, PER QUALE MOTIVO NON CORRETE IMMEDIATAMENTE A FARVI IL VACCINO, in modo tale da poter accedere senza problemi alla struttura sanitaria??? Perchè vi disperate per regole che considerate "ingiuste" quando la soluzione sarebbe a portata di mano??? Avete paura? E di cosa? Io avrei maggior paura a svegliarmi nel cuore della notte e pensare a mio padre, mia madre, mio marito, mio figlio praticamente abbandonati dentro un ospedale senza avere, tra l'altro, la certezza di poterli, la mattina seguente, rivedere. Mi chiederei: " e se mi chiama? e se mi cerca"? E questo solo per un'iniezione che non è detto FARA' SICURAMENTE MALE??? Lei, Dr. Giordano, ha ascoltato con comprensione le lamentele di costoro contro le strutture sanitarie che non concedono l'accesso ai no vax, ma in questo caso non ho compreso - mi perdoni il gioco di parole - la sua comprensione. Ma lei, che oltre all'innegabile bravura di giornalista, sembra anche essere un padre attento e giocoso, lascerebbe il proprio figlio in ospedale solo per un'idiota IDEOLOGIA (a questi livelli, non resta che definirla così) più assemblabile alla religione o alle teorie dei mormoni o dei testimoni di Geova, e soltanto per mantenere intatta la propria posizione sul rifiuto del vaccino??? Io non credo. Non ci posso credere. Lei ha invocato l'illegittimità delle regole in vigore dentro le strutture sanitarie che invece considero di buon senso e di prudenza, in quanto dentro queste strutture, oltre i familiari delle persone da lei ospitate ieri sera, ci sono ANCHE i familiari del resto della gente che invece ha acconsentito a farsi vaccinare, che ha superato dubbi e resistenze e non solo per motivi di buonsenso e di riguardo per la propria saluta, ma anche nei confronti di quella degli altri. Come dice? Le persone da lei ospitate avevano fatto il tampone che era risultato negativo? ma andiamo! Lo sanno anche i polli, ormai, che il tampone negativo non vuol dire nulla, che non dà certezze, men che meno offre la sicurezza di poter entrare negli ospedali evitando d'infettare gli altri. Queste persone, mi creda, non vanno compatite, perché di evidente non c'è l'inumanità di chi dirige un ospedale oppure un ricovero per anziani, ma soltanto il LORO EGOISMO. Grazie
Malasanità
Buonasera, questo msg l’ho inviato all’ospedale di La Spezia, al Presidente Toti, ad oggi non ho mai ricevuto le scuse per quanto successo, sono veramente arrabbiata e delusa per come veniamo trattati noi cittadini, mi farebbe piacere se portasse questa mia brutta esperienza nel suo programma, ad oggi mio marito non si é ancora ripreso, il 23 dicembre scorso ha avuto uno dei tanti attichi di vertigine e si é rotto il trocadero, sono 2 mesi che non puo uscire di casa perché non deve caricare la gamba, ha continui malesseri e tutto questo per una negligenza da parte dei medici della struttura Sant’Andrea di La Spezia.
Vi ringrazio, la nostra vita é cambiata, cerco di fargli forza ma lui non è più lo stesso e io sto male a vederlo così.
Grazie mille per l’attenzione, ho una stima immensa per Lei e il suo lavoro, continui così, noi, persone semplici, pulite e oneste siamo con Lei oggi e sempre.
Cordiali saluti
Valeria Tartaglia
335-------
Mi chiamo valeria tartaglia, vi scrivo perché vorrei che chi ha diagnostico erroneamente la malattia di mio marito (Marco Ceci) venisse chiamato a rispondere ad eventuali danni fisici per la loro incapacità e arroganza.
Il giorno 29 maggio 2021, alle 03. 00, mio marito ha incominciato a sentirsi male, lamentando forti vertigini, sensazione di vomito e incapacità di stare in piedi autonomamente.
All’inizio ero convinta si trattasse di una congestione, ma con il passare del tempo e vedendo che questi malesseri non accennavano a diminuire, decido di misurargli la pressione arteriosa, che riscontro in 210/105.
A questo punto, contatto la guardia medica, la dottoressa in servizio, consiglia di dargli una pastiglia di plaunac, (che già mio marito assumeva perché iperteso/diabetico e cardiopatico), aggiungendo che sicuramente la pressione non sarebbe diminuita considerevolmente.
Subito dopo, contatto il Professore Balbarini, che tramite whatsapp mi consiglia di dargli 2 pastiglie di LASICS.
dopo aver urinato circa 3 litri, rimisurando la pressione, ma vedendo che i risultati era più o meno uguali, ricontatto la GUARDIA MEDICA, che come la prima non accenna a venire a casa nostro per controllarlo.
ricontatto il professore Balbarini, che mi consiglia di dargli una pastiglia di Norvasc.
Alle 16. 00, tramite whatsapp, avviso il Professore, che la pressione era più o meno come quelle precedenti, lo stesso mi consiglia dei andare al P. S., nel frattempo, però,
avevo contattato il cardiologo Alberto Castellano, che arriva in casa per fare un ECG e un ECOCUORE, finita la visita, mi consiglia di portarlo al P. S., per eventuali altri controlli.
Alle 20. 30 circa, chiamo il 118, che arriva con il Dottore, che decide per inviarlo al P. S.
Alle 21. 00, mio marito entra in P. S., codice giallo.
Iniziano gli accertamenti del caso, tra cui anche un RX al torace e una TAC CELEBRALE.
Solo alle02. 00 del 30 maggio riesco a parlare con la Dottoressa FAUSTA LAMANNA, che liquida mio marito per un episodio di picco pressorio con conseguente stato morboso e blocco psicologico, in poche parole era solo spaventato.
In quel frangente, la Dottoressa, constatando che mio marito era un paziente diabetico, e per avvalorare la sua diagnosi, mi fa presente che tutti i malati diabetici, sono considerati in medicina, come pazienti cattivi, alla mia richiesta del significato di tale affermazione, aggiunge “VORREI VEDERE LEI, SE PER TUTTA LA VITA DOVESSE EVITARE DI MANGIARE CIBI PRELIMATI E CON IL TERRORE CHE POSSA VENIRGLI AMPUTATO UN ARTO” e aggiungendo inoltre che “FRA DUE O TRE ANNI LA SITUAZIONE DI NERVOSISMO SAREBBE ANDATA SEMPRE PIÙ PEGGIORANDO”.
A questo punto chiedo un suo parere su come avrei dovuto comportarmi e lei mi consiglia un percorso psicoterapeutico.
Alla fine di questo quadro idilliaco, mi informa che a breve verrà dimesso, visto che i suoi parametri sono nella norma.
Dopo pochi minuti, ricevo una telefonata da mio marito, che spaventato mi dice che i sintomi erano anche peggiorati e che non riusciva a reggersi in piedi.
Richiamo la Dottoressa, faccio presente quello che mio marito mi ha detto, ma, sempre ferma sulla sua diagnosi, mi apostrofa dicendo “ SUO MARITO È UN UOMO DI QUASI 60 ANNI, CON LA FORZA PER ALZARSI E VENIRE A CASA”, chiedo se posso chiamare una ambulanza per il trasporto ma anche qui la Dottoressa mi dice “ DI SMETTERLA DI VIZIARLO PER POI RITROVARMI FRA DUE ANNI AD IMBOCCARLO”, chiedo di potergli parlare, ma mi taccia dicendo “CHE ERA IN GRADO PERFETTAMENTE DI FARLO USCIRE DAL REPARTO DEL P. S. ”.
Dopo pochi minuti, mio marito veniva accompagnato all’uscita su una carrozzina spinta da un infermiere.
A fatica riusciamo a farlo salire in auto, ma al momento di farlo scendere sotto casa, abbiamo dovuto chiedere l’intervento del marito di una delle mie due amiche, che mi avevano accompagnato, e in 4, seduto su una sedia lo abbiamo portato a letto.
Tengo a precisare, che mentre mio marito, continuava a dire alla Dottoressa che, stava malissimo e non riusciva a stare in piedi da solo perché sbandava e non aveva il controllo degli arti, la stessa replicava con tono brusco “DI SMETTERLA E DI ALZARSI E SE NON VOLEVA ANDARE A CASA DA SUA MOGLIE” lo stesso infermiere faceva notare le condizioni precarie, ma anche questi veniva zittito.
Alle ore 04. 00, del 30 maggio, gli ho dato delle gocce di EN per calmarlo, credendo a quello che la Dottoressa mi aveva detto.
La mattina del 30 maggio, le sue condizioni non erano migliorate, ma con le gocce di EN, riusciva a riposarsi un po’.
La notte del tra il 30 maggio e il 31 maggio, le condizioni erano invariate, per quanto riguardava i primi sintomi, per cui forte vertigini, dolore allo stomaco, pressione alta e instabilità, ma si erano aggiunte anche problemi respiratori, abbassamento di voce e difficoltà a deglutire anche i liquidi.
Ricontatto il Professore BALBARINI, che mi prescrive di dare subito un plaunac e un Norvax.
Alle 07. 00 del 31 maggio, scrivo un whatsapp alla nostra Dottoressa MARTA BUSCEMA, pregandola, una volta letto di chiamarmi, questo purtroppo non succede, per cui, intorno alle 11. 00 circa, la contatto, ma scopro che il mio msg era stato letto sommariamente, e mi informa che é talmente impegnata da non poter venire a casa, dicendomi se mai, di portarlo in studio. Faccio, nuovamente presente che mio marito non può alzarsi, e gli intimo di venire a casa se non voleva che chiamassi le forze dell’ordine.
Alle ore 12. 30, si presenta a casa, nota il paziente saporoso, al che la informo della diagnosi fatta al P. S., per cui avevo dato delle gocce per tranquillizzarlo.
Inizia la visita, misurando la febbre, negativa, misurando l’ ossigenazione che dava 88, a quel punto asculta il torace, e preferisce inviare mio marito nuovamente al pronto, per una sospetta POLMONITE.
Alle ore 13. 00 del 31 maggio, mio marito rientra in P. S..
Dopo circa mezz’ora la Dottoressa che era di guardia, mi informa che gli verranno fatte di nuovo RX torace, al che chiedo che gli venga fatta una TAC, visto che il torace, il giorno prima era negativo, e un ulteriore TAC AL CRANIO.
Da quel momento, non ho più informazioni se non verso le 20. 30, quando ormai persa la pazienza, il Dottore COCCHI, che era subentrato mi informa che mio marito ha una POLMONITE BILATERALE, alla mia domanda come avevano fatto ad non accorgersene prima, risponde che quello che vedono i suoi colleghi non può, essere a lui imputato, mi informa che verrà ricoverato, momentaneamente al P. S., perché non c’erano posti letto liberi e mi chiede di andare a prendere le medicina che mio marito assume.
Mentre sto andando a casa, mio marito mi informa che lo stavano portando a fare un ulteriore TAC CELEBRARE.
Chiamo, il dottore al pronto che mi spiega che aveva richiesto una consulenza neurologica e quindi era stato necessario ripetere la TAC, mi dice di chiamarlo dopo circa 1 ora e mezza per l’esito dell’esame.
Alle ore 23. 00 del 31 maggio, chiamo e lo stesso dottore COCCHI, mi rassicura che dal punto di vista celebrale era tutto negativo.
Alle ore 01. 30, del 1^ giugno, sempre il Dottore COCCHI, mi telefona per dirmi che era riuscito a trovare un posto letto in medicina dal primario SETTI.
La mattina del 1^ giugno, contatto il Dottor SETTI, per sapere le condizioni di mio marito, questi mi risponde, che nonostante non fosse il giorno corretto per parlare con i familiari, ma considerando che il giorno dopo era festivo mi avrebbe parlato.
Mi racconta che hanno iniziato la terapia per la polmonite, che era sfebbrato e che ci sarebbero voluto un po’ di giorni.
Gli faccio presente che i sintomi di mio marito erano sempre uguali, VERTIGINI FORTISSIME, DEGLUTIZIONE DIFFICILE, SINGHIOZZO, VOCE RAUCA PRATICAMENTE AFONO, ma la sua risposta é stata quella di aspettare se curando la polmonite questi venivano annullati, inoltre mi dice che mio marito aveva già avuto una polmonite, alla mia risposta negativa, mi risponde che glielo aveva detto lui, ribadisco che mio marito non ha mai avuto una polmonite, ma che a ottobre aveva contratto il COVID, da asintomatico, e che avevamo poi fatto delle lastre che erano negative.
Il 3 giugno, richiamo il dottor SETTI, perché non accetto che mio marito venga spostato a SARZANA, in più gli chiedo come mai non erano ancora venuti specialisti, come OTORINO, PNEUMOLOGO E NEUROLOGO a ricontrollarlo, la risposta é sempre uguale, al che gli dico che farò in modo di chiedere un consulto privato.
Il giorno 4 giugno, mio marito viene spostato nell’ambulatorino di OTORINOLARINGOIATRIA, dove la Dottoressa RAVECCA, riscontra una LABIRINTITE ACUTA, ma che viste le condizioni di mio marito, non aveva potuto procedere ai test necessari.
Il giorno 5 giugno vengo richiamo il Dottor SETTI che mi informa di aver richiesto una ulteriore consulenza neurologica e che mio marito sarebbe stato sottoposto a TAC CON CONTRASTO DEL TRONCO.
il giorno 6 giugno, mi telefona il Dottor SETTI, che mi comunica che mio marito ha avuto un ICTUS ISCHEMICO e che quindi veniva spostato in neurologia.
Alla mia domanda di come procedesse LA POLMONITE BILATERALE, mi risponde che gli é stato fatto un RX TORACE e che i polmoni erano completamente liberi.
CREDO CHE SOLO A LOURDES O FATIMA VENGA GUARITA UNA POLMONITE BILATERALE IN DUE GIORNI.
Finalmente il giorno 7 giugno, mio marito é stato spostato nel reparto corretto (NEUROLOGIA) per la sua malattia e ha potuto così iniziare la cura farmacologica adatta.
Ma quello che scopriamo in reparto ci lascia con un senso di impotenza, rabbia, e dispiacere, si perché scopriamo che il giorno 31 maggio, il dottor CIBEI, chiamato come consulente, aveva diagnosticato la malattia di mio marito, SINDROME DI VALLENBERG, perché mi ha spiegato che era, per alcuni sintomi fuorviante, ma che visitandolo aveva notato altri sintomi che sono caratteristici di questa SINDROME, ma che dopo aver richiesto la TAC, lui aveva lasciato, come era giusto, la diagnosi al Dottor COCCHI, che probabilmente, come il radiologo ha valutato una cicatrice vecchia in un attuale focolaio.
Per miei problemi familiari, legati ai miei genitori, sin da piccola ho incontrato molti operatori ospedalieri, dalle OO. SS. ai primari, di molti ospedali in Italia, persone che meritano tutta la mia stima, per PROFESSIONALITÀ, UMANITÀ ED EMPATIA, ma ho purtroppo anche incontrato personale INCAPACE, ARROGANTE e PRESUNTUOSO,
ecco quando ci si imbatte con questo tipo di persone sono grossi problemi, a volte fortunatamente risolvibili, a volte parzialmente, ma a volte un loro errore porta via da noi un nostro familiare, un amico e tu non te ne fai una ragione, perché l’errore umano, é purtroppo presente in tutti i settori lavorativi, e anche la medicina non ne é immune, ma un conto é un errore fatto in buona fede, un conto é un errore fatto da persone che non dovrebbero ricoprire certi ruoli, specialmente in un pronto soccorso che é il reparto più importante di tutta la struttura ospedaliera, un medico incapace al P. S., genererà ripercussioni, oltre che alla sua salute e alla sua vita, anche sul benessere emotivo del suo futuro e dei suoi familiari.
Per questo, credo che sia giusto che chi fa un errore debba pagare, come in ogni ambito lavorativo, credo che considerare questa categoria come una sorta di OLIMPO DI DEI, sia un errore, non solo per noi cittadini, ma soprattutto per chi ogni giorno combatte per rendere questa sanità degna di questo nome, non si tratta di fare la caccia alle streghe, ma solo di rendere giustizia a chi ha subito dei danni quando a volte basta ascoltare cosa ti sta dicendo il paziente, ma ormai questo mondo é sempre più di fretta e anche gli stessi medici, hanno fretta, sempre più fretta, tempo, fa uno studio europeo stimava in pochi secondi il tempo che intercorre tra l’inizio del racconto del paziente e la prima interruzione del medico, che in genere inizia a parlare per formulare subito una diagnosi.
Ma a noi, questi medici non ci servono, una medicina organizzata così, su questi ritmi, sarà inefficace, perché non approfondisce e perché quindi si espone all’errore, e sarà costosa perché non sceglie con razionalità, ma indicando inutili esami che il paziente potrebbe evitarsi se solo lo si fosse ascoltato.
Per concludere, mio marito dal giorno 25 giugno é ricoverato dal Don Gnocchi, dove ne avrà per un po’, già parlano di fine dicembre per avere di nuovo la possibilità di riprendere in mano la sua vita, augurandoci che questo percorso sia totalmente risolutivo e non solo parzialmente, saranno giorni pesanti e duri, perché quando ti capitano questi accadimenti, non solo il fisico né risente, ma anche tutto l’apparato emotivo in un soggetto già con diverse problematiche.
La Spezia, 6 luglio 2021
In fede
Caro Giordano sono stanca di sentire insolenze contro chi ha paura di vaccinarsi... mio fratello Mauro ha fatto la terza dose del vaccino e da che lo ha fatto e sempre stato male il giorno otto febbraio le forze dell ordine lo hanno trovato morto in casa... lui ci credeva al vaccino...
Io ho paura del virus e del vaccino... ora ancora di piu... Bassetti a carta bianca ha dato dell asino e chi non si vsccina...
Dovrebbero fare un test delle cose che compongono il farmaco/ vaccino x vedere se si e allergici se provocano emorragie o altri... io ho paura di vaccino e del virus... se non vogliono curarmi pagherò... a maggio in terapia intensiva non per covid sono costata circa 9700euro... non i 58 che dicono un tv... io ora piango ed ho rabbia tanta... x me è deplorevole che delle persone vadano in piazza a manifestare x fare danni... x me sono persone che cercano di danneggiare con la scusa del covid... ecc... Lorena
Egregio Signor Giordano, sono una mamma di Trieste e le scrivo perché la seguo da sempre e credo che solo Lei possa comprendere l'immenso dolore che provo in questi giorni. Certo non è l'unica prova che la vita mi propone ma ho sempre affrontato tutto con coraggio e fermezza. In breve le racconto che il 22 febbraio prossimo il mio unico figlio ha programmato le sue nozze ed io non potrò esserci. Per il fatto che sono invalida e non godo di una salute ferrea, perché mi sono informata nel miglior modo possibile (anche tramite amici medici) su questi vaccini e non mi hanno per nulla convinta del fatto che i vantaggi superino i rischi, per l'aggiunta di un GP che tutto mi sembra meno che uno strumento atto ad assicurare la salute dei cittadini ho deciso di non vaccinarmi. Per questo motivo non avendo il GP non potrò essere presente, anche se non ho il COVID, alle nozze del mio unico figlio che ho tanto desiderato e messo al mondo rischiando seriamente la vita. Ci saranno però tanti presenti vaccinati magari positivi, portatori sani inconsapevoli. Ha ragione Sgarbi quando dice che male può fare un non vaccinato SANO tra tanti vaccinati? Sono disperata e man mano che si avvicina la data delle nozze il dolore aumenta, diventa anche fisico, non riesco a dormire e sono depressa, piango. Non mi riconosco più. Ho sopportato di tutto nella vita sono 20 anni che vivo con mio marito con 200 euro al mese da quando una banca ci ha rovinati per un errore informatico ma non mi sono fermata ed ho cresciuto comunque un figlio sano ed onesto e, non contenta insieme a mio marito ho fondato una associazione di promozione sociale (ora ente del terzo settore) perché abbiamo pensato che nessuna famiglia doveva per nessun motivo perdere la sua dignità (come era successo a noi) e non poter nemmeno avere di che sfamare i propri figli! Ma questo ennesimo dolore mi sembra di riuscire ad affrontarlo. Mi aiuti Lei per favore mi dia un motivo per continuare a lottare. Tamara
Case occupate
Dottor Giordano,
La seguo assiduamente malgrado io sia residente e vivo in Costa d'Avorio.
Vorrei parlarle di una cosa accaduta che si ricollega alla sua emissione relativa alle case occupate, che sarebbe una testimonianza inconfutabile di come i nostri politici si comportano, dandole ancora piu' forza di combattere alla sua nobile causa.
Sarebbe piu' semplice, eventualmente, spiagarle per telefono, quindi se mi trasmette un suo contatto telefonico la contattero'.
Grazie ancora per la sua disponibilita' e per quello che fa per noi.
Cordialita'
Gaetano
Caro mario,
ti invio questa segnalazione per il caso di mio figlio, guarito il 01/02/2022 e non e ancora stato rilasciato il green pass, dopo 3 solleciti al numero verde la risposta e attendere 24/48 ore, sfortunatamente era in dad dal 12/01/2022 e non puo ancora tornare a scuola anche se guarito per via dei trasporti pubblici che chiedoni il green pass.
Se uno stato mette dei paletti e non e in grado di gestire questi paletti, non e meglio che vadano a casa???
Interviste su Internet del Prof. Joseph Tritto
Gent. mo Dott. Giordano, vorrei solo segnalarLe che in internet (probabilmente già conosce) ci sono delle interviste interessantissime del Prof. Joseph Tritto Presidente dell'Accademia mondiale delle tecnologie biomediche dove illustra con dettagli inediti preziosissimi, che aiutano a capire cosa è successo nel mondo con questo coronavirus, in particolare come è stato costruito, cosa succede con queste dosi ripetute di vaccino che chiama "farmaco" ecc. ecc.
Ne cito una "Prof. Joseph Tritto: il coronavirus, la variante Omicron e altro. "
Lei che con tanta passione ha a cuore il bene delle persone, cosa ne pensa? Se poi lo ritiene, poter portare in TV nella Sua trasmissione Il prof. Tritto sarebbe finalmente una voce di verità.
E' superfluo dirLe che la seguo quotidianamente sulla Verità, grazie per tutto quello che fa.
Luisa Frigo - Padova - tel. 335-------
Elezione Presidente della Repubblica: chi sono i veri sfascisti dell'Italia
Elezione Presidente della Repubblica: chi sono i veri sfascisti dell'Italia
Dott. Giordano, leggo i giornali, guardo le trasmissioni TV e mi accorgo che c'è un coro di voci pronte a crocifiggere Salvini come unico sconfitto e responsabile di aver distrutto il centro-destra. Non è così e lo dimostrerò con la mia ricostruzione quirinalizia. Al primo posto metto i mass-media che sparano balle, dimenticando che la sinistra è per principio nemica del centro-destra, basti pensare alle elezioni regionali ed amministrative dove il fuoco di fila spregiudicato, fino a sfociare nelle falsità, negli insulti e nelle offese personali, preparato dalla sinistra per sbarrare la strada al centro-destra. Nessuno ha posto l'accento sulla inferiorità numerica del centro-destra, ragion per cui falliscono proposte e riforme di intestazione di destra, insomma per la sinistra il centro-destra non dovrebbe esistere, andrebbe cancellato, negando la dignità di uomini sia ai politici che agli stessi elettori. La stampa si schiera dalla parte di chi vince, ne osanna il saper fare tacendo sulle tare e sulle prepotenze, insomma è serva del potere di turno. I veri sfascisti, però, sono da ricercare in personalità che detengono il potere. Prendo in considerazione Mattarella: ripetutamente ha ribadito che non era disponibile a un secondo mandato, però lo ha accettato. Prima dei voti viene la COSTITUZIONE che non contempla la rielezione dello stesso presidente, ma la "NOSTRA CARTA" è stata stracciata; ricordo ancora la dichiarazione "Mario se tu resti premier, io resto al Quirinale"; poi vista la piega dei voti in suo favore ha cambiato idea, quindi il teatrino di cattiva politica è stato dato proprio da Lui il quale, per tempo, sarebbe dovuto uscire allo scoperto e dire che la parola è una sola: non sono disponile, nemmeno con una valanga di voti, invece ha ceduto alle suppliche di Draghi, di una parte della sinistra, dei centristi e delle giravolte di Forza Italia e di Renzi, campione di siluri e inaffidabilità. A Berlusconi, che ha impallinato la forzista Casellati, non sono bastate le batoste che ha preso ed ha bisogno di un nuovo periodo presso i servizi sociali per ravvedersi. Salvini ha dimostrato un alto senso della politica, ha proposto nomi di alto profilo (non li ha bruciati, perché trattare con la sinistra è impossibile, basti pensare che, dopo trent'anni di presidenti comunisti, non ha dimostrato nessun senso di responsabilità), ma il PD, unitamente ai cespugli di contorno, e 5stelle li hanno bocciati tutti e alla fine ha scelto il male minore. Il centro-destra non aveva chances: Berlusconi aveva annunciato che FI e centristi avrebbero appoggiato il traditore Casini, gradito anche a sinistra e a Renzi, spaccando il centro-destra; Meloni aveva dichiarato che non avrebbe votato nè Mattarella nè Draghi, quindi che cosa rimaneva a Salvini? Niente. Era la cosa più ovvia. C'è da sottolineare che Salvini, nel corso delle trattative, non ha preso le decisioni in autonomia, eccetto la svolta su Mattarella, fatta per buon senso e con responsabilità. Le colpe sono della sinistra che ha chiuso sempre tutte le porte e i veri sconfitti sono proprio loro. Mattarella però poteva rifiutare in diretta. Ora per darsi qualche merito ha rifiutato di ricevere i leaders, ma la porta doveva sbatterla sulla sua faccia e non far ricadere le responsabilità sugli altri. Perchè non lo ha fatto? Una sola la ragione: voleva rimanere, tanto che gli scatoloni non erano ancora stati chiusi. Una grande vittoria di Salvini (giornali e TV nemmeno un cenno) è aver confermato Draghi a Presidente del Consiglio. Ora saremo costretti a sorbirci Mattarella per altri sette anni e, dati gli insignificanti risultati del primo settennato, non possiamo aspettarci nulla di nuovo. Il Mattarella bis, con la complicità di Draghi e sinistra tutta, saboterà ancora un volta le elezioni, ma non finisce qui: accetterà, se dovesse profilarsi una crisi di governo, altri presidenti imposti con giochi di palazzo. Che triste spettacolo e che futuro da schifo! Lucia 48
In questo periodo così particolare per le scelte in merito ai vaccini chiedo se ci sono controlli, oltre che nella verifica dei grenn pass, anche nel rilascio delle esenzioni.
Una conoscente esenzioni per allergia al nichel...
Una storia bella ;-)
Buon giorno Dr. Giordano,
Sono Mark Zeppieri, e lavoro come un Oculista presso l’ospedale di Udine. Vedo la tua trasmissione e apprezzo quando parli di storie personali della gente comune. Normalmente sono notizie di sofferenza e ingiustizia, ma nel mio caso, l’informazione porta gioia e felicità, dove una persona semplice come me con un sogno grande in tasca viene in Italia e lo trova li.
In breve, sono nato e cresciuto a Toronto, Canada fino all’età di 28 anni. Sono 1 di 5 figli nati da genitori Italiani (Frosinone) emigranti per mancanza di lavora in patria. Mia madre mi diceva che era arrivata a Toronto a 18 anni, incinta con il secondo figlio con neanche una forchetta nella valigia, ovviamente non sapendo una parola d’inglese. L’idea era di stare in Canada per mettere da parte un po’ di soldi da parte e tornare in Italia. Come tanti Italiani che hanno fisicamente costruito il Canada, sono rimasti a lavorare e ampliare la famiglia con il ripianti nel cuore di casa lontano.
Da piccolo volevo fare il Medico. In Canada è quasi impossibile ad entrare nella Facoltà di Medicina. Infatti quando ho fatto domanda nel 1990 dopo la Laurea di Biologia dall’Università di Toronto, eravamo 5000 domande per 200 posti. Dopo un consiglio da un amico venuto a Toronto dall’Italia, ho fatto il doppio passaporto, e nel 1994 ho deciso di venire in Italia per fare Medicina. È stato molto difficile, qui da solo, con solo il dialetto ciociaro in tasca e senza soldi iscritto alla Facoltà di Medicina a Udine all’età di 28 anni. Ho lavorato ad una scuola per adulti per l’inglese, Wall Street Institute. Amavo insegnare adulti e cercavo di rendere imparare l’inglese divertente e pratico. Dopo la scomparsa di entrambi genitori, uno all’età di 58 e madre età 50 aa, ho dovuto lavorare quasi a tempo pieno come insegnate d’inglese dopo il diploma di insegnante.
Poi ho trovato un angelo custode che mi ha dato un prestito, e così sono riuscito a finire gli ultimi 4 anni di Medicina in 2 anni e mezzo. Uno dei mei studenti era il Primario di Oculistica, Dr. Brusini, e insieme a lui ho finito la specializzazione. Nel fra tempo ho fatto anche il dottorato con il prof di Chirurgia Plastica usando cellule staminale e il post dottorato in Portland, USA nel campo di glaucoma. HSono molto attivo nella ricerca, che mi ha permesso di ottenere l’abilitazione nazionale di professore universitario di fascia II. Sono felicemente sposato con Tamara, una brillante neurochirurga che lavora nello stesso ospedale.
Da molto tempo volevo scrivere un libro che unisce le mie 2 passioni, e finalmente è nato il libro “pillole per migliorare il tuo inglese”. Trovi la recessione del Messaggero Veneto in data 10-12-2021 https: //-------. gel-------pieri
Si desideri e mi lasci un indirizzo di lavoro, ti posso mandare un libro tramite posta normale. Volevo solo condividere questo momento che probabilmente potrebbe di interesse ai tuoi ascoltatori. Una caso inverso dove un medico e ricercatore viene dall’estero per studiare, fare un buona ricerca, fare il medico e scrivere anche un libro. Spero che la mia storia posso interessare.
Grazie per l’ascolto della mia storie. Auguro buone feste che siano anche sicuri e covid -free.
Mark Zeppieri, MD, PhD
Trattenute busta paga
Salve, volevo far luce sulle molte chiacchiere (bla bla bla) che si fanno per i cittadini, (piu' potere d'acquisto, meno trattenute), beh vedere 600$ e piu' di trattenute su 1800$ lordi, non mi pare sia la strada giusta. Grazie Ivan 328-------
Terapia sperimentare per Bambini
Buonasera signor Mario Giordano, ci aiuti non vogliamo che la nostra figlia si fa il cosiddetto vaccino, ora vogliono farlo fare anche ai bambini dai 5 ai 11 anni. Ci aiuti abbiamo paura di questo vaccino. Se toccano mia figlia questa volta faccio una strage sul governo. Grazie per l'attenzione.
Ambizioso
Ciao Mario. Sono un ragazzo che vuole andare sempre alla ricerca della. motivazione.. del perché.. ho un sacco di roba che la gente non crede.. diciamolo un po'.. sappiamo tutti che fanno le cose dietro.. io ho un bel po' di cose dietro. Sarei contento a parlarne con te.. spero che qualcuno mi risponda
Abusivi occupano casa nonostante pago il mutuo..
Niente sangue dalle rape
Non si può pretendere che un Paese come l'Italia, più vicino alle arretratezze del Burundi, dove magari gli indigeni girano ancora con l'anello al naso, diventi simile per efficienza ad un Cantone svizzero. Non si può pretendere che l'Italia, dove la tecnologia è approdata da relativamente poco tempo, dove, nonostante la scarsità e la fame di posti di lavoro soprattutto tra i giovani, per segnalare un guasto o un problema urgente riguardante il nostro telefono, il nostro PC, la nostra carta di credito si venga dirottati ai famosi numeri verdi dove, per quanto riguarda gli operatori, che ora evidentemente scarseggiano, viene detto che sono tutti impegnati (a fare cosa?) e dove si passano intere giornate nella speranza che una "risorsa umana" ci risponda al più presto per risolverlo, ma dove al suo posto ci risponde invece un disco che ci fa premere il tasto due, il tasto 3, il tasto 4 seguito da cancelletto per poi rimandarci al menu di partenza se non far cadere addirittura la linea, dove bisogna per forza, anzichè parlare per spiegarlo, sto' problema, usare whatsapp o la app relativa se non abbiamo uno smartphone, dove nonostante l'intenso traffico come ci dice il disco, nessun operatore di rinforzo viene tuttavia assunto dalle varie compagnie per venirci in soccorso. E' da queste disfunzioni che si vede l'arretratezza di un Paese nonostante il patrio orgoglio degli imbonitori televisivi serali per il solo fatto di essere - virtualmente - in Europa. In questo Paese siamo ancora alle carovane del Far West, alle medicine degli stregoni,. ai piccioni viaggiatori per la comunicazione. Cerchiamo di avere almeno il pudore di non fare la ruota del pavone di fronte ai nostri gravissimi, evidentissimi disservizi, di fronte alle nostre gravissime, evidentissime mancanze e disfunzioni. Grazie.
Ma perchè non si riesce ad avere un'informazione univoca? La massa dei fregati
Ma perchè, perchè, perchè, NON SI RIESCE ad avere UN'INFORMAZIONE CERTA, UNIVOCA; in questo maledetto paese, soprattutto in tema di SALUTE??? Le notizie, come certo saprà, corrono sul filo rosso della paura generando ulteriore ansia ed angoscia soprattutto trai vaccinati cui, fino a pochi mesi fa, era stato ASSICURATO che la dose booster - terza dose- del vaccino anticovid era necessario effettuarla dopo 180 giorni dal richiamo. Poi, non si sa bene come e perchè, è scoppiata la bomba. arriva la variante omicron (avremo, dunque, anche un'omega, ultima lettera dell'alfabeto greco antico se non ricordo male?). Ed ecco che, quelli che come me si erano già prenotati con un certo anticipo prevedendo eccessiva affluenza di gente, restano fregati. Io dovrei effettuare la dose booster entro i primissimi giorni di Gennaio, e invece l'allarme monta: dopo 150 giorni!!! vale a dire 5 mesi dal richiamo. Sale il terrore: e ora, come faccio? E se, come detto, la probabilità di NON contrarre il virus si riduce al 50% contro il 95% che ci era stato assicurato, proprio adesso rischio di ammalarmi? potrei sprenotarmi, certo, e richiedere nuova data. Ma la stessa Regione Lazio mi consiglia di tenermi ben stretto l'appuntamento preso perchè, dato il boom di richieste, potrei anche correre il rischio di slittare oltre il 7 gennaio o addirittura, VISTO CHE A ROMA MOLTISSIMI PUNTI VACCINALI SONO STATI SMANTELLATI, essere spedita a Ciampino, a Frascati ed in altre amene località, per me irraggiungibili dal momento che non guido e nessuno può accompagnarmi. Ora, certamente lei non è un virologo di chiara fama e non può assicurarmi le risposte che cerco, ma le chiedo, per dovere d'informazione, d'inserire nel suo seguitissimo programma, i consigli di un MEDICO che sia in grado di dare risposte CERTE ED UNIVOCHE a quella fascia della popolazione, che come me, è rimasta con le ali tarpate a causa della confusione e dell'ignoranza di CHI ci dovrebbe garantire almeno il diritto alla SALUTE e invece non lo fa, lasciando l'iniziativa al privato cittadino. Anche questo diritto costituisce una norma della COSTITUZIONE: Grazie
Occupazione abusiva di immobile - Proposta di legge
Buongiorno, la presente per appoggiare completamente in ogni suo dettaglio la proposta di legge di Mario Giordano: "Chi risulta legittimo proprietario di una casa deve poterne entrare in possesso in qualsiasi momento, a meno che nella casa non ci sia un inquilino con regolare contratto d'affitto e con tutte le rate debitamente pagate. " GRAZIE e BUON LAVORO!!! Pizzamiglio Livio
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