Edoardo Raspelli
Biografia • Palato doro
Edoardo Raspelli nasce a Milano il 19 giugno 1949. Dopo aver cominciato a scrivere, in seconda liceo classico, sul Corriere della Sera diretto da Giovanni Spadolini, da lui assunto nel 1971 al Corriere d'Informazione (l' edizione pomeridiana), diventa giornalista professionista nel 1973. All' inizio Edoardo Raspelli si occupa prevalentemente di cronaca, seguendo gli avvenimenti più importanti degli Anni di Piombo di Milano: accanto a lui, al secondo piano di via Solferino 28, ci sono Walter Tobagi, Vittorio Feltri, Ferruccio De Bortoli, Massimo Donelli, Gigi Moncalvo, Gian Antonio Stella, Paolo Mereghetti, Gianni Mura, Francesco Cevasco.
Si specializza poi in gastronomia e difesa del consumatore (nella passato della sua famiglia ci sono importanti ristoratori ed albergatori: uno zio aveva lavorato all'Excelsior di Roma, al Kulm ed al Souvretta di Saint Moritz; altri suoi parenti erano proprietari dei celebri Rimbalzello e Grand Hôtel Savoy di Gardone Riviera, requisito dal comandante nazista, il generale Karll Wolff, per farne il suo quartier generale durante la R.S.I.).
Il 10 ottobre 1975, su ordine del direttore del Corriere d'Informazione di allora Cesare Lanza, Raspelli idea "il faccino nero", pagina dei ristoranti con la rubrica di stroncature che in breve diventa celebre. Di fatto in Italia nasceva la critica gastronomica, Raspelli tuttavia più che "critico gastronomico" si sente "cronista di gastronomia".
Dal 1978, per i primi quattro anni, è tra i responsabili, con Gault e Millau, della "Guida d' Italia" pubblicata da L' Espresso. È il primo responsabile della pagina dei ristoranti del "Gambero Rosso", allora supplemento del quotidiano "Il Manifesto".
In TV comincia nel 1984 come consulente di "Che fai,mangi?" su Rai Due (con Anna Bartolini e Carla Urban, poi sostituita da Enza Sampò). Conduce poi con Anna Bartolini la trasmissione televisiva "La Buona tavola" su Odeon TV; su Rai Due, con Carla Urban conduce il programma di educazione alimentare "Star bene a tavola", ideato da Nichi Stefi. Collabora anche con Rai Tre, a "Il Buongiorno di RAI Radio 2" di Leda Zaccagnini, alla rubrica "Eat Parade" del TG2 (conduttore Bruno Gambacorta, direttore Clemente Mimun).
Nel 1990-1991 Raspelli è tra i conduttori di "Piacere Rai Uno" con Simona Marchini, Piero Badaloni e Staffan de Mistura. Nel 1999 partecipa in prima serata alla domenica, su Rai Due, al programma "Fenomeni" con Piero Chiambretti, Aldo Busi, Giampiero Mughini e Victoria Silvstedt.
Tra le sue iniziative, la più singolare fu quando riuscì a farsi assumere in incognito, come cameriere, in un albergo della Riviera Romagnola. Interpretando poi un cameriere partecipa al film di Piero Chiambretti "Ogni lasciato è perso".
Dal 1996 fino all'edizione 2001 è curatore e supervisore della "Guida Dei Ristoranti D'Italia" per L'Espresso, firmando anche la rubrica " Il Goloso" del settimanale.
Edoardo Raspelli ha ideato e depositato lo slogan delle 3T: Terra Territorio e Tradizione.
Per La Stampa pubblica nel 2001 un libro, raccolta dei pezzi apparsi sul quotidiano, dal titolo "Il Raspelli".
Per Mondadori pubblica nel novembre 2004 un'altra raccolta dal titolo "Italiagolosa". A settembre 2007 sempre per Mondadori pubblica "L'italia In Tavola - 400 ricette tradizionali elaborate da grandi chef e testate dal palato più severo e goloso d'Italia".
Dal 1998, tutte le domeniche alle 12, conduce su Rete 4 "Melaverde" (prima con Gabriella Carlucci, da gennaio 2009 con Elisa Bagordo, da settembre 2010 con Ellen Hidding), trasmissione ideata dall'agronomo Giacomo Tiraboschi. Il programma é uno dei programmi di maggior successo della Rete, con dati di ascolto assolutamente straordinari.
Nominato da Pecoraro Scanio, fino al 2004 è stato riconfermato da Gianni Alemanno consulente del Ministero delle politiche agricole quale componente del Comitato per la tutela e la valorizzazione del patrimonio alimentare italiano.
L'ex ministro delle Politiche agricole del governo Prodi,Paolo De Castro, quando era presidente di Nomisma, lo aveva nominato membro del ristretto Comitato Scientifico di Qualivita, ente per la valorizzazione dei prodotti a Denominazione d' Origine Protetta e Indicazione Geografica Protetta.
Con una polizza unica al mondo, il gusto e l'olfatto di Edoardo Raspelli sono assicurati per 500 mila euro e ne fanno "l' uomo dal palato d'oro".
È stato definito "il critico gastronomico più severo d' Italia". Per le sue stroncature è stato querelato più volte da proprietari di ristoranti, albergatori e produttori di vino ma è sempre stato assolto dai tribunali italiani "per aver svolto correttamente il diritto - dovere di cronaca e di critica". L'ultima assoluzione è del giugno 2007, nella causa intentatagli da Giorgio Rosolino (patron della celebre Cantinella di Napoli e zio del campione di nuoto Massimiliano Rosolino).
Nel 2019, dopo 21 anni, dà l'addio a Melaverde, il programma tv che più lo rappresentava.
Frasi di Edoardo Raspelli
Foto e immagini di Edoardo Raspelli
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Edoardo Raspelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Edoardo Raspelli.
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