Dominique Strauss-Kahn
Biografia • Influenze politiche e gogne mediatiche
Dominique Strauss-Kahn nasce a Neuilly-sur-Seine, in un ricco sobborgo parigino, in Francia, il 25 aprile del 1949. Socialista, per molti anni punto di riferimento della sinistra francese, più volte ministro e insigne economista, il giorno 1 novembre del 2007 viene nominato direttore generale del FMI, il Fondo Monetario Internazionale. Grande scandalo a livello mediatico internazionale ha suscitato il suo arresto a New York, nel maggio del 2011, con l'accusa di tentata violenza sessuale ai danni di una cameriera dell'albergo dove alloggiava: dopo pochi giorni dalle accuse ha dovuto dare le proprie dimissioni dalla carica di numero uno dell'importante istituto di credito mondiale.
Scarcerato in vista di un eventuale processo, ha poi assistito alla richiesta, giunta in agosto del 2011, da parte della procura americana, dell'archiviazione del suo caso, a causa di insussistenza di prove. Per la stampa francese, da molti anni è ormai semplicemente "DSK", abbreviazione delle sue iniziali.
Il piccolo Dominique cresce in una famiglia agiata della ricca borghesia di Parigi. Suo padre è Gilbert Strauss-Kahn, avvocato di ramo tributario, figlio di un ebreo ashkenazita alsaziano e di una cattolica francese originaria della regione della Lorena. Sua madre, Jacqueline Fellus, figlia di una coppia di ebrei sefarditi tunisini, di lavoro fa la giornalista.
Nel 1951 la famiglia decide di trasferirsi in Marocco, nella città di Agadir. Qui il piccolo Dominique compie i suoi primi anni di scuola, fino al 1960, anno in cui un terribile terremoto colpisce la regione da loro abitata, portandoli a trasferirsi nuovamente in Francia, a Monaco, dove il padre ha uno studio legale.
Nuovamente a Parigi, verso la metà del decennio, il futuro DSK frequenta il liceo Carnot. In questi anni è già forte la sua passione politica ed ideologica e, conseguito il diploma, decide di iscriversi alla "HEC" di Parigi, dove si laurea nel 1971. L'anno dopo frequenta la nota facoltà di Sciences Po, l'Istituto di Studi Politici molto importante in Francia, anticamera dei futuri leader nazionali e che, molti anni dopo, lo vedrà come uno dei docenti più importanti.
Fallito l'esame di ammissione alla Scuola di Amministrazione, altra fucina politica d'oltralpe, Strauss-Kahn ottiene, entro il 1977, sia una laurea in diritto pubblico, che "un'aggregazione" e un dottorato in economia presso l'Università Paris X (a Nanterre).
Dal 1977 al 1981, il futuro leader socialista insegna all'Università di Nancy prima come assistente e poi come professore a contratto. Dal 1982 poi, entra a pieno titolo all'Università di Nanterre, dove ricopre diversi ruoli tutti di grande levatura.
Intanto però, anche la sua carriera politica ha avuto inizio. Fino al 1970 il giovane Dominique Strauss-Kahn fa parte dell'Unione degli studenti comunisti, ricoprendo cariche importanti, in pieno attivismo sociale e politico. Dal 1970 si unisce al Centro Studi di Educazione e Ricerca Socialista, il CERES, come viene chiamato, allora guidato dal futuro candidato alle presidenziali francesi nel 2002, il noto Jean-Pierre Chevenement.
Nel 1981, con l'elezione di Mitterrand, inizialmente "DSK" decide di porsi ai margini del Parlamento francese. Il suo approdo ufficiale nella politica nazionale e soprattutto all'interno del Partito Socialista, non arriva che con Jospin, quando il futuro primo ministro ne assume a pieno titolo la guida.
Nel frattempo Dominique Strauss-Kahn viene eletto per la prima volta come deputato nella Haute-Savoie, nel 1986. Bissa il successo elettorale due anni dopo, nel 1988, nella Val-d'Oise.
Dal 1991 al 1993, in piena bagarre di governo, Strauss-Kahn viene nominato da Mitterrand ministro dell'Industria e del Commercio Estero, carica che mantiene fino alle elezioni del 1993, anche durante il periodo di Beregovoy. Tuttavia, la sconfitta alle elezioni da parte del suo schieramento, finisce per allontanarlo dalla politica centrale francese.
Nel 1995 DSK viene eletto sindaco della città di Sercelles. Nello stesso anno sposa Anne Sinclair, una famosa giornalista televisiva. Due anni dopo però il futuro direttore del FMI, viene nominato ministro dell'Economia, delle Finanze e dell'Industria francese, e lascia la sua carica di sindaco. È ancora una volta Jospin a volerlo con sé e a farne uno degli uomini più importanti di Francia.
Accusato di corruzione nel 1999 per gli scandali relativi alla Elf Aquitaine, lascia il proprio incarico per difendersi dalle accuse. Due anni dopo, nel 2001, viene assolto.
Intanto la destra francese sopravanza e Jacques Chirac vince le elezioni alla Presidenza di Francia, esattamente nel 2002. Strauss-Kahn, completamente riabilitato nella vita politica ed economica francese, ottiene l'elezione a deputato il 16 giugno 2002, nella circoscrizione della Val-d'Oise.
Inizialmente restio a prendere in mano la leadership dei socialisti, nonostante i ripetuti inviti da più parti, Strauss-Kahn decide finalmente di porsi alla guida del suo schieramento, a partire dal 2004. A lui si deve l'elaborazione del programma socialista per le elezioni presidenziali del 2007, in concomitanza con Martine Aubry e Jack Lang. Alla fine la rappresentanza del centrosinistra nel 2007 viene affidata a Ségolène Royal, durante le primarie che l'hanno opposta sia a Strauss-Kahn che all'ex primo ministro Laurent Fabius. DSK arriva secondo, dietro la socialista, ma quando quest'ultima viene sconfitta da Sarkozy, eletto nuovo presidente, DSK non può trattenersi dal dissentire pubblicamente circa la strategia usata dal suo partito, criticando anche il suo presidente, François Hollande. Subito dopo arrivano le sue dimissioni dal partito.
Con la nomina ufficiale del 10 luglio 2007, Strauss-Kahn si candida a capo del FMI, con l'appoggio di Sarkozy, probabilmente per tenere lontano dalla politica francese uno degli uomini più popolari della sinistra. Il 28 settembre del 2007 viene nominato direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, prendendo il posto del suo predecessore, lo spagnolo Rodrigo Rato, esattamente il 30 settembre.
Nel 2008, il capo del Fondo deve barcamenarsi tra le accuse di alcuni favoritismi concessi, ma il consiglio di amministrazione, pur deplorando alcuni suoi comportamenti, finisce per assolverlo da ogni accusa in tal senso.
Il 14 maggio del 2011 Strauss-Kahn viene arrestato a New York, con l'accusa di tentata violenza sessuale ai danni di una cameriera di un albergo. Passano pochi giorni, le accuse sembrano schiaccianti, e il capo del Fondo deve rassegnare le sue dimissioni dalla carica di Direttore.
Uscito di carcere su cauzione, in attesa del processo, l'ex leader dei socialisti vede durante questo periodo di indagini cadere, in maniera sempre più clamorosa, le accuse nei suoi riguardi, le quali si sono rivelate alla fine insussistenti.
Tornato pienamente il libertà, il 23 agosto del 2011, la procura di New York chiede l'archiviazione del caso. Al suo posto, intanto, alla guida del Fondo Monetario Internazionale, viene nominato John Lipsky, il suo vice, in carica dal 15 maggio 2011.
Nel giugno del 2015 viene prosciolto dalle accuse per mancanza di prove.
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