Giuliano Pisapia
Biografia • Milano e le svolte a sinistra
Giuliano Pisapia nasce a Milano il 20 maggio 1949, figlio di Gian Domenico Pisapia, celebre avvocato che ha lavorato per stilare il Codice di Procedura Penale del 1989; conseguita la laurea in giurisprudenza e in scienze politiche, Giuliano diventa avvocato e rileva lo studio milanese del padre.
Proseguirà la carriera come avvocato penalista patrocinante presso la Corte di Cassazione.
All'inizio degli anni '80 viene coinvolto in un procedimento giudiziario che si conclude con una sentenza di assoluzione con formula piena. La vicenda lo vede agli arresti nel mese di ottobre del 1980, operazione eseguita in base alle indicazioni di un pentito. L'accusa avanzata è quella di concorso morale al furto di un veicolo e di banda armata.
Con lui vengono arrestate altre dieci persone e Giuliano Pisapia resta incarcerato per quattro mesi.
Il suo impegno politico inizia nel 1996 quando viene è eletto in Parlamento come deputato indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista. Nella XIII legislatura è Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati. Nel 1998, pur non seguendo il Partito dei Comunisti Italiani, vota la fiducia al governo Prodi I.
Viene eletto nuovamente al Parlamento come deputato nel 2001. Nella XIV Legislatura fa parte della II Commissione Giustizia, della Commissione Giurisdizionale, del comitato per la legislazione ed è stato presidente del "Comitato carceri" istituito presso la Camera dei deputati. Nel 2006 decide di non ricandidarsi.
Giuliano Pisapia è autore di diverse opere nel campo della giurisprudenza: è coautore dei volumi: "San Vittore: voci dal carcere e sul carcere" (1988), "Usage de stupéfiants: politiques européennes" (Ginevra 1996), "Il Diritto e il Rovescio: i rapporti tra politica e magistratura" (2007), "Giustizia penale: esiste l'approdo?" (2007). Un suo saggio è presente nel volume "Legalizzare la droga. Una ragionevole proposta di sperimentazione" (Feltrinelli 1991). Con Carlo Nordio, procuratore aggiunto a Venezia, ha scritto "In attesa di Giustizia - dialogo sulle riforme possibili", con prefazione di Sergio Romano (Angelo Guerini e Associati Editore, 2010).
Tra le vicende giuduziare di rilievo di cui si è occupato in carriera vi sono la difesa di Abdullah Ocalan durante la sua permanenza in Italia (Ocalan è un leader politico curdo che dopo essere stato catturato a Nairobi nel 1999, è stato condannato per attività separatista armata, considerata come terrorismo) ed è stato il legale della famiglia di Carlo Giuliani (il giovane manifestante no-global, morto durante gli scontri di piazza del G8 del 2001), costituitasi parte civile durante il processo seguito al G8 di Genova del 2001.
Nel 2010, Giuliano Pisapia è il primo esponente politico della coalizione di centro-sinistra a proporsi come candidato sindaco a Milano. Alle elezioni comunali di Milano che si svolgono nel mese di maggio del 2011 si presenta per la coalizione di centrosinistra, sfidando il sindaco uscente Letizia Moratti. Nel primo turno delle elezioni ottiene oltre il 48,04% dei suffragi: è un risultato schiacciante nei confronti dell'avversario politico in quanto Letizia Moratti e la coalizione che la sostiene si aspettavano grandi risultati già al primo turno. Il 30 maggio 2011 le scelte dei milanesi vengono confermate e dopo vent'anni di amministrazione di centro-destra, Giuliano Pisapia è il nuovo sindaco di Milano.
Nel marzo del 2015 annuncia che non si ricandiderà a sindaco di Milano per le elezioni del 2016. A giugno del 2016 a succedergli è Beppe Sala, sindaco del suo stesso schieramento politico.
Frasi di Giuliano Pisapia
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Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Giuliano Pisapia. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giuliano Pisapia.
Credo,ne sono convinto,che Milano abbia individuato, in GIULIANO PISAPIA, la PERSONA GIUSTA per sentirsi GOVERNATA e poter sentirsi in SERENITA'.
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