Gene Simmons
Biografia • L'hard rock ha la lingua lunga
Chaim Weitz, conosciuto soprattutto come Gene Simmons, nasce ad Haifa, in Israele, il 25 agosto del 1949. La sua fama è soprattutto legata al gruppo rock dei Kiss, band statunitense famosa in tutto il mondo, da lui fondata insieme con Paul Stanley nel 1973. Tuttavia, oltre ad essere un ottimo bassista e un inconfondibile cantante, è anche un produttore discografico e talvolta geniale talent scout.
Al suo nome sono legate le carriere di band come i Van Halen e gli House of Lords, i Silent Rage, i Doro e la band nipponica degli EZO, oltre a molte altre. Negli ultimi anni della sua carriera, ha preso parte ad alcune pellicole cinematografiche e, anche, a certi format televisivi americani.
La storia del leader dei Kiss parte da molto lontano. I suoi genitori, Feri Witz e Florence Klein, ebrei ungheresi, riescono quasi per miracolo a sfuggire all'olocausto durante il secondo conflitto mondiale. Tuttavia, il piccolo Chaim, nativo nel neonato stato di Israele, deve subito fare i conti con la separazione dei suoi. All'età di otto anni, nel 1957, si trasferisce negli States, insieme con la madre, e cambia per la prima volta il suo nome in Eugene Klein, prendendo il cognome materno.
Fino alla maggiore età, il futuro Gene Simmons si rivela un ottimo studente, con l'unica distrazione della musica, sua grande passione da sempre. Tra i suoi idoli c'è il cantautore rockabilly Jumpin' Gene Simmons ed è per questa ragione che, sul finire degli anni '60, cambia definitivamente il suo nome e cognome in onore del musicista.
Si laurea alla State University di New York e tra le sue prime esperienze di lavoro c'è quello di insegnante, per la precisione nel distretto di Harlem. Al contempo si occupa di giornalismo collaborando con alcune riviste importanti, come Glamour e Vogue. Nel 1968 però sceglie la musica e dà vita ai Bullfrog Bheer, la sua prima band.
Passano alcuni anni e Gene Simmons incontra Paul Stanley, nel gruppo dei Wicked Lester, la sua seconda formazione, con la quale incide anche un disco, mai pubblicato. L'esperienza dura qualche tempo, per poi sfaldarsi strada facendo. Gli unici che restano reduci dai Wicked, sono Simmons e Stanley, sempre più determinati a dare vita ad una nuova band. Questa volta però vogliono che lo spirito sia più aggressivo e il genere che scelgono è l'hard rock.
È il 1973 quando i due fondano i Kiss. Il primo ad essere arruolato è Peter Criss, il batterista, il quale deve il suo ingresso nella band ad un'inserzione lasciata sulla rivista Rolling Stones. In seguito, dopo alcuni mesi, tocca al chitarrista Ace Frehley. Stando ai racconti, quest'ultimo si sarebbe presentato ad audizione quasi finita, per giunta con una scarpa arancione e una rossa ai piedi. Simmons e Stanley sarebbero stati travolti dal chitarrista, il quale vedendo che i due stavano per accordarsi con un suo collega, avrebbe collegato la chitarra all'amplificatore e cominciato a suonare all'improvviso, conquistando la loro attenzione.
Ad ogni modo, impiegano poco tempo per farsi conoscere. I Kiss sono una band glam, così come Alice Cooper e David Bowie, e gli anni '70 sono quelli maggiormente interessati da questo fenomeno musicale.
Ben presto, osservando anche le performance dei Queen (di Freddie Mercury e Brian May) e dei T-Rex, Simmons e compagni intuiscono l'importanza della performance dal vivo, della teatralità e del dover sempre, e comunque, fare spettacolo fornendo uno show agli spettatori, a prescindere dalla musica.
Ogni membro della band diventa egli stesso un personaggio e Gene sceglie di essere "The Demon", agevolato dal trucco e dai costumi. A fare il resto è appunto la scena durante i concerti, con lingua da fuori (gesto che diventerà famoso in tutto il mondo), musicisti sputa fuoco e gittate di sangue sintetico sulla folla. A completare l'opera c'è anche una forte attenzione sul logo, sul nome della band, con la scritta KISS tutta maiuscola e le ultime "S" a forma di fulmini. Quest'ultima idea è di Ace Frehley.
Nel febbraio del 1974 la Casablanca Records produce il primo disco di Simmons con i Kiss, il quale porta lo stesso nome della band. Partono per il loro primo tour e nonostante le uscite televisive e i molti quattrini investiti per scopi promozionali, il disco vende appena 75 mila copie.
Il 22 ottobre dello stesso anno allora la band pubblica "Hotter Than Hell", più cupo del precedente, molto più hard rock. La svolta è nei testi, come la title track, la quale affronta uno dei temi che diverranno tra i preferiti dalla band e da Simmons in particolare: il sesso.
Anche il secondo lavoro discografico non vende molto e la band abbandona il tour per cominciare le incisioni di "Dressed to Kill", che esce nel marzo del 1975. Questo disco ottiene un ottimo successo ed è considerato tra i migliori lavori della band, con brani come "Rock Bottom" e "C'mon and Love Me", oltre alla sempre verde "Rock and Roll All Night". In quel periodo, i Kiss diventano i veri pionieri del genere heavy metal, soprattutto per i loro concerti.
Il 10 settembre del 1975 esce il loro primo album live, dal titolo "Alive!". È un successone che consegna alla band quattro dischi di platino. Inoltre, il fatto di non andare mai a volto scoperto, né in tv né dal vivo, non fa altro che alimentare la leggenda attorno alla band.
Nel 1976 e nel 1977, Simmons e compagni incidono "Destroyer" e "Love Gun", altri due lavori molto apprezzati dai fan. Il primo si rivela un successo formidabile dal punto di vista delle vendite, con singoli d'eccezione come "Detroit Rock City", "God of Thunder", "Shout It Out Loud" e la ballata "Beth", singolo di grande successo. In Giappone, la band vende più dei Beatles. A questo successo va aggiunto il guadagno ottenuto tramite i gadget da loro firmati: dai fumetti ai kit per il trucco facciale, alle bambole, fino ai preservativi, le bare, le pantofole e le mutande. Il logo diviene un marchio registrato.
Dagli anni '80 in poi Gene Simmons si dà anche al cinema. Il tenore dei film per cui presta la sua faccia non è sempre esaltante. Prende parte a "Runaway", con Tom Selleck, il protagonista della serie Magnum P.I., e a film come "Morte a 33 giri", insieme con Ozzy Osbourne. Compare persino in un episodio del telefilm "Miami Vice".
Intanto, il 18 settembre del 1978 tutti e quattro i membri della band pubblicano il loro primo disco da solisti, secondo una procedura di marketing ben collaudata. Mentre Paul Stanley e Ace Frehley si mantengono sull'hard rock con i loro album, Peter Criss propende per l'R&B, e Gene Simmons invece, col il suo album omonimo, si esibisce in diversi linguaggi musicali, dall'hard rock ad un pop ispirato al sound dei Beatles.
Nel 1979 esce "Dinasty". Disco e tour successivo ottengono un successo strabiliante ma, contemporaneamente, comincia anche la fase di declino della band di Simmons. Nel giugno del 1980 il gruppo inizia la sua avventura con il nuovo batterista, Eric Carr, detto "The fox", il quale sostituisce Criss, ormai preda delle droghe e dell'alcol e, soprattutto, reduce da un incidente stradale che ne ha compromesso le abilità di musicista. Intanto Simmons e Frehley litigano in televisione, altro sintomo del malessere della band.
Nel 1981 i Kiss pubblicano l'album "Music from The Elder", con la produzione di Bob Ezrin e la collaborazione di Lou Reed. Il disco è un fallimento dal punto di vista delle vendite, i fan non lo apprezzano e la band non parte nemmeno per il tour, eccezion fatta per alcune esibizioni televisive, come quella al Festival di Sanremo del 1982 in qualità di ospiti stranieri. Nello stesso anno, Ace Frehley viene allontanato dal gruppo, sia per i dissidi con Simmons e Stanley, sia per le sue dipendenze dalle sostanze stupefacenti. Al suo posto, dopo un breve periodo con Bob Kulick, arriva Vinnie Vincent: "The warrior".
Con il nuovo componente escono due album non proprio esaltanti, come "Killers" e "Creature of the night", ma è solo nel settembre del 1983 che i Kiss ritornano in auge, con la presentazione del loro nuovo album sul canale MTV, per l'occasione per la prima volta senza il trucco e i costumi, a viso scoperto. Il disco si chiama "Lick It Up", e vince il disco di platino. È l'inizio di un nuovo percorso musicale, con elementi hair metal. Tuttavia, terminato il tour, Vincent lascia la band. Arriva Mark St. John, che suona quasi tutte le parti di chitarra nell'album "Animalize" del 1984, l'album dei Kiss più venduto del decennio.
Simmons, insieme con il suo alter ego Stanley, dà vita ai dischi "Asylum", "Crazy crazy nights" e "Smashes, Thrashes & Hits", rispettivamente nel 1985, nel 1987 e nel 1988. Nel 1989 esce "Hot in the Shade", elaborato e molto apprezzato per il singolo "forever".
Per gli anni '90 torna Ezrin, ma la band perde il suo batterista, Eric Carr, per un cancro, esattamente il 24 novembre del 1991.
Passano alcuni anni per Simmons e per il resto della band, per la verità poco esaltanti, con vari cambi all'interno del gruppo. Il 28 febbraio del 1996 poi, i Kiss si ripresentano con la loro formazione iniziale, la prima in assoluto, alla trentottesima edizione dei Grammy Awards. È una reunion a tutti gli effetti, con tanto di trucco facciale e travestimenti, e il 16 aprile del 1996, il gruppo annuncia un tour con la formazione di sempre. Il primo concerto arriva il 28 giugno nel Tiger Stadium di Detroit, seguito da altri 192 spettacoli in tutto il mondo. È un successo senza precedenti, il più grande, forse, di Simmons e compagni.
Tra album e concerti più o meno con la formazione originale, almeno fino a quando Carr regge senza accusare problemi di salute, si arriva fino al 2000, ultimo anno dei vecchi Kiss insieme.
I componenti della band lavorano molto di più con i propri progetti individuali, come conferma il disco "Asshole", di Gene Simmons, uscito nel 2004, il quale vanta anche ospiti importanti come Bob Dylan, Dave Navarro e Bruce Kulick. Nonostante ciò, critica e fan non apprezzano il lavoro.
Nel 2006, il bassista e fondatore del gruppo prende parte a quattro show di successo con la band, in Giappone. Nel 2008 poi, torna in tour con l'Alive 35 Tour. L'anno dopo, pubblica con i Kiss "Sonic Boom", con tour l'anno successivo, anche in Europa.
Il 1° ottobre del 2011, dopo circa 27 anni di convivenza, all'albergo Beverly Hills di Los Angeles, Gene Simmons sposa Shannon Tweed. Tra gli invitati, ovviamente, anche i loro due figli, Nick e Sophie, rispettivamente avuti nel 1989 e nel 1992.
Aforismi di Gene Simmons
Foto e immagini di Gene Simmons
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Biografieonline non ha contatti diretti con Gene Simmons. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Gene Simmons.
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