Alice Cooper
Biografia
Vincent Damon Furnier, noto soprattutto come Alice Cooper, nasce a Detroit, nello stato del Michigan, in Usa, il 4 febbraio del 1948. Cantante e chitarrista rock statunitense, ormai leggendario nel suo genere, inventore e anticipatore di tutta una corrente dark che ha in lui il primo storico esemplare a livello musicale, è stato protagonista durante la sua lunga e sfolgorante carriera di alcuni dei concerti più spettacolari di sempre. L'horror, letterario e artistico, è l'ambito da cui ha da sempre tratto ispirazione per la sua musica e per le sue performance, caratterizzate da strumenti cruenti posti sul palco, come ghigliottine, serpenti, bambole impalate e molto altro.
A scoprire Alice Cooper è il collega e grande artista Frank Zappa, uno dei più bravi talent scout della musica, oltre che immenso chitarrista e compositore egli stesso.
Il giovane Vincent è il figlio di un predicatore, probabile discendente di un'antica famiglia ugonotta francese. Suo padre è Ether Moroni Furnier e sua madre si chiama Ella Mae McCart, portatrice del ceppo britannico, perlopiù scozzese. Passano pochi anni e da Detroit la famiglia del futuro re del rock macabro decide di trasferirsi a Phoenix, in Arizona, dove cresce l'allora Vincent Furnier.
Frequenta la Cortez High School, nel nord della città e, già nel 1965, all'età di diciassette anni, mette insieme una band racimolata in giro e prende parte all'annuale manifestazione di talenti della scuola. Il suo primo gruppo si chiama "The Earwigs". In realtà i ragazzi non sanno ancora suonare, ma dal punto di vista scenico colpiscono non poco: si aggiudicano così il primo premio. Il successo ottenuto spinge Vincent e compagni a impegnarsi nello studio della musica, sotto la guida del loro leader, che prende in mano il microfono e si appassiona all'armonica.
Band come Beatles, Who, Pink Floyd, ispirano il gruppo nato attorno al futuro Alice Cooper, fungendo da punto di riferimento stilistico e musicale. Passa qualche anno e Vincent diventa il front man di un'altra band, la quale inizialmente ha nome Spiders. Dopo aver mutato il loro nome in Nazz, questi diventano ben presto gli Alice Cooper. Sulle origini del nome, che dopo finirà appiccicato allo stesso Vincent Furnier, divenendo di fatto suo anche legalmente, ci sono diverse versioni, piuttosto discordanti. Secondo alcuni la scelta sarebbe ricaduta su una presunta strega bruciata a Salem, durante l'epoca della caccia alle streghe, verso il 1660 circa. Secondo altri, e probabilmente trovando anche conferma nelle parole dell'allora cantante della nascente band, il nome sarebbe stato scelto semplicemente perché suonava bene. Più in là, ormai famoso, lo stesso Alice Cooper, divenuto tale, avrebbe affermato che il nome gli faceva pensare ad "una bella ragazza in minigonna che nasconde un'accetta dietro la schiena".
Ad ogni modo, gli esordi del noto cantante di Detroit sono tutti con il suo vero nome e cognome, come si legge anche nei crediti sul retro dei primi dischi incisi. L'inizio della loro carriera discografica si deve quasi tutto al grande Frank Zappa, a cui il giovane Furnier fa subito una buona impressione.
D'accordo con il manager Shep Gordon, Zappa fa in modo che gli Alice Cooper pubblichino il loro primo lavoro, datato 1969, per la Straight Records, la stessa del grande chitarrista e compositore di origini italiane. Il disco si chiama "Pretties For You", di genere folk e blues, dove però già emergono gli elementi distintivi di Cooper, contraddistinti da testi e suoni vagamente horror, incentrati su tematiche di morte, tortura e sangue. È, in pratica, l'inizio lontanissimo del cosiddetto genere "shock rock", di cui Alice Cooper diventerà uno storico esponente.
Dopo un secondo album fallimentare, dal titolo "Easy Action", del 1970, la band si trasferisce da Los Angeles a Detroit. Qui incontra Bob Ezrin, produttore, e arriva l'accordo con la Warner Brothers. È l'anno di "Love It Do Death", che segna definitivamente il passaggio da un rock a tinte forti, ad un vero e proprio rock-horror, spinto bene dal singolo "Eighteen", il quale in breve tempo diventa disco d'oro. L'apparato scenico dei concerti comincia a riempirsi di oggetti macabri, la teatralità della band fa parlare e discutere molto; alcuni gruppi puritani americani contestano il loro modo di fare musica dal vivo, rappresentato da forche, maschere e vari strumenti di tortura.
Esce l'album "School's out" nel 1972 e, soprattutto, si diffonde l'omonimo singolo, il quale diventa subito un inno liberatorio degli studenti americani, tanto da esserlo ancora oggi, intonato alla fine dell'anno scolastico.
L'anno seguente ottiene pari successo anche il disco "Billion Dollar Babies", con la sua canzone-manifesto "No More Mr. Nice Guy". Nello stesso anno la band cerca di fare il colpaccio, cavalcando l'onda del successo e pubblicando un nuovo disco, "Muscle of Love", che però si rivela un fiasco.
Vincent Furnier allora, per varie discordanze con il resto della band, decide di intraprende una carriera da solista e, anche legalmente, diventa a tutti gli effetti Alice Cooper. Il musicista di Detroit, grazie anche ai legami con Ezrin, sceglie il gruppo di Lou Reed per le sue prime performance da solista, spingendosi sempre più verso l'hard rock. Il suo primo disco è "Welcome to My Nightmare", datato 1975, dalle sonorità evidentemente dark, con testi macabri e, secondo molti, il suo miglior lavoro di sempre. Oltre al brano che dà il titolo al disco, ci sono altre canzoni ormai a pieno titolo nella storia del rock, come "The Black Widow", "Steven" e "Only Women Bleed", quest'ultima arrangiata in chiave acustica e di pregevole fattura.
L'anno dopo mette il proprio nome sul disco e incide "Alice Cooper Goes to Hell", altro lavoro molto apprezzato da pubblico e critica. Tuttavia, da questo momento, i problemi di Alice cominciano ad avere a che fare, e brutalmente, con l'alcol. Passa un po' di tempo in clinica, per disintossicarsi, e pubblica "From the Inside", nel 1978, raccontando proprio della sua ultima parentesi di vita.
Dal 1980 al 1983 con dischi come "Flush the Fashion" e "DaDa", Alice Cooper non riesce a riproporsi ai suoi livelli più alti: il sound è cambiato, il nuovo decennio sembra stufo delle atmosfere dark e catastrofistiche, vuole sonorità positive, motivi orecchiabili. Alice Cooper ci prova, ma il suo pop fa acqua da tutte le parti ed esce, almeno per una manciata di anni, dalle scene, facendo parlare di un suo ritiro.
Nel 1987 a sorpresa appare in un film: "Il signore del male", di John Carpenter, come attore-guest star della situazione. Esce allora il disco "Raise Your Fist and Yell", nello stesso anno, che ascrive Alice Cooper nel registro del metal, stile musicale più vicino al suo, almeno stando ai suoi esordi.
"Trash", del 1989, si rivela un ottimo lavoro, che sancisce il ritorno in grande stile del cantante di Detroit. Ospiti di spicco come Aerosmith, Jon Bon Jovi e Richie Sambora, oltre a Steve Lukather e altri, rendono il disco molto valido e variegato, arricchito da brani di ottima fattura, come "Poison", "Spark In The Dark" e "Bed Of Nails". L'album svetta in classifica e rivela ai nuovi adolescenti la stella del vecchio Alice Cooper, il quale ritrova un successo perduto ormai da oltre quindici anni.
Durante gli anni '90, a fargli una sorta di tributo continuo che però gli toglie anche gran parte della scena, è il controverso Marilyn Manson, star dello shock rock che però, non nasconde mai il suo debito stilistico nei confronti del maestro.
Alice Cooper ricade nell'alcol e pubblica solo due cd-studio, apprezzabili, ma non eccelsi. Inoltre, prende parte a "Use Your Illusion I", con i Guns N' Roses di Axl Rose, suoi ammiratori e all'epoca sulla cresta dell'onda.
Intanto, coltiva la sua passione per il cinema, e prende parte a film di successo come "Nightmare 6: la fine", nel 1991, e "Fusi di Testa", del 1992.
Dopo il primo disco di una trilogia che si completerà solo nel 2000 e nel 2001, datato 1994 e intitolato "The Last Temptation", da rilevare in questi anni è soprattutto "A Fistful of Alice", un lavoro discografico che ospita musicisti come Slash, Sammy Hagar e Rob Zombie: tutta una generazione cresciuta ascoltando anche la sua musica. Due anni dopo, nel 1999, arriva il cofanetto contenente i suoi migliori brani, dal titolo "The Life and Crimes of Alice Cooper".
Macabro come ai vecchi tempi è il disco "Brutal planet", del 2000, cui segue l'anno dopo "Dragontown", i due cd che completano la trilogia macabra nata nel 1994, con la citata "The Last Temptation".
Nel giugno del 2007, a conferma della loro contiguità anche musicale, Alice Cooper e Marilyn Manson duettano al "B'Estival event" di Bucarest, in Romania. Tuttavia, l'anticristianesimo di cui si fa portavoce Manson, poco si confà alle convinzioni religiose e culturali di Cooper.
Dopo il singolo "Keepin Halloween Alive", pubblicato nel 2009, il musicista di Detroit prende parte come ospite al disco "Slash & Friends", lavoro pensato ovviamente dall'ex chitarrista dei Guns 'N Roses e uscito nel 2010.
Nel 2011, vede la luce l'ennesimo disco di Alice Cooper, dal titolo "Welcome To My Nightmare 2".
Nel 2015 l'eclettico cantante fonda gli Hollywood Vampires, un supergruppo rock formato da lui, il chitarrista degli Aerosmith Joe Perry e l'attore Johnny Depp: il nome si rifà al The Hollywood Vampires, club per rockstar fondato da Cooper negli anni '70. Nell'album d'esordio omonimo partecipano ospiti eccellenti, tra cui: Paul McCartney, Dave Grohl, Joe Walsh, Slash, Brian Johnson, Christopher Lee.
Ogni due anni poi Alce Cooper alterna un nuovo album: nel 2017 esce "Paranormal"; nel 2019 è la volta di "Rise", di nuovo con gli "Hollywood Vampires"; nel 2021 esce "Detroits Stories".
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