Joe Perry
Biografia
Anthony Joseph Perry nasce nel Massachusetts, a Lawrence, il 10 settembre del 1950, da padre statunitense discendente da una famiglia portoghese (il cui cognome originario è Pereira, poi americanizzato in Perry), e da madre statunitense discendente da una famiglia italiana. Cresciuto a Hopedale e diventato un ottimo chitarrista, nel 1969 fonda la band degli Aerosmith, che a metà anni Settanta ottiene già successi importanti. "Toys in the attic", nel 1975, e soprattutto "Rocks", nell'anno successivo, sono hit trasmesse da tutte le radio libere dell'epoca. Su "Am dial", invece, vanno in onda hit singles come "Sweet emotion", "Same old song and dance", "Dream on" e "Walk this way".
È in questo periodo che Joe e Steven Tyler, il cantante del gruppo, a causa del loro abuso di sostanze stupefacenti diventano noti come "Toxic Twins", i "Gemelli tossici". In effetti, anche per colpa dell'utilizzo di droga gli Aerosmith iniziano a perdere colpi dopo "Rocks", anche perché le relazioni fra i membri diventano sempre più tese, e a risentirne è il processo creativo. Dopo la hit "Draw the line", del 1977, avviene la rottura: Joe e Steven, infatti, litigano durante la registrazione dell'album "Night in the ruts", e Joe Perry abbandona la band. Poco dopo il chitarrista fonda un nuovo gruppo, The Joe Perry Project, il cui disco di esordio, "Let the music do the talking", arriva al numero 47 della graduatoria Billboard, grazie a 250mila copie vendute solo negli Stati Uniti.
Le vendite, quindi, sono positive, e così anche le critiche: a non soddisfare, invece, sono le esibizioni del gruppo dal vivo, così che "I've got the rock'n'rolls again", l'album successivo, va incontro a un insuccesso clamoroso. A queste difficoltà si aggiunge il fatto che la band non riesce mai a trovare una composizione definitiva, con tre cantanti diversi per i tre dischi. Anche per "Once a rocker, always a rocker", del 1983, il gruppo cambia, e il tentativo di introdurre Brad Whitford, già chitarrista degli Aerosmith, si rivela fallimentare: nel 1984, pertanto, The Joe Perry Project si trova senza alcuna etichetta disponibile a produrlo. A mettere a posto le cose ci pensa il manager Tim Collins, intenzionato a far riconciliare Perry con i vecchi Aerosmith.
Joe Perry, quindi, insieme con Whitford torna con il suo gruppo iniziale, con il quale partecipa a un tour particolarmente fortunato. Mentre inizia il processo di recupero dalla droga, Perry collabora, insieme a Steven, con i Run-Dmc nel remake di "Walk this way", vecchia hit che contribuisce a riportare al centro dell'attenzione la band. Seguono, per gli Aerosmith, singoli e dischi di successo (nel 1985 "Done with mirrors", nel 1987 "Permanent vacation"), mentre nel 1989 "Pump" ottiene ben tre platini. Dopo una pausa di quattro anni, nel 1993 per Geffen viene pubblicato "Get a grip", cui segue nel 1997 "Nine lives", per Columbia.
L'amicizia tra Tyler e Perry si consolida: i due scrivono canzoni insieme e anche durante le esibizioni live appaiono particolarmente uniti. "I don't want to miss a thing", singolo che giunge al numero uno in classifica, viene creato proprio da Joe, in collaborazione con Diane Warren, autrice pop: la canzone, per altro, fa parte anche della colonna sonora del film "Armageddon". Dopo "Just push play", del 2001, il gruppo torna in sala di registrazione per "Honkin' on Bobo", che vede la luce nel 2004.
Nel maggio del 2005, Joe pubblica "Joe Perry", primo disco da solista registrato nei sobborghi di Boston, nel The Boneyard, suo studio casalingo. Suona da solo ogni strumento, eccezion fatta per la batteria, in un album che, in virtù del suo taglio rock, viene accolto dai fans con particolare entusiasmo e dalla rivista "Rolling Stone" con tre stelle e mezzo su cinque. L'anno successivo, in coppia con Tyler si esibisce in un medley di tre brani ("Walk this way", "Dream on" e "I don't want to miss a thing") insieme con la Boston Pops Orchestra in occasione delle celebrazioni del 4 luglio di Boston. Nel 2009, mentre si trova in tour con gli Aerosmith, annuncia il ritorno del Joe Perry Project, con un album intitolato "Have guitar. Will travel", che viene pubblicato il 6 ottobre. Il primo singolo estratto, "We've got a long way to go", viene accolto in maniera positiva.
Parallelamente alla sua attività di musicista, Perry si dedica anche all'imprenditoria, creando la linea di salse piccanti "Joe Perry's Rock Tour World Hot Sauces", venduta in molti supermercati, e acquisendo nel Massachusetts, a Norwell, il ristorante "Mount Blue".
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Biografieonline non ha contatti diretti con Joe Perry. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Joe Perry.
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