Anna Wintour
Biografia
Anna Wintour nasce il 3 novembre del 1949 a Londra, figlia di Charles, giornalista dell'"Evening Standard", e di Eleanor. Frequentando il North London Collegiate School da adolescente, si ribella spesso contro il dress code imposto dall'istituto; intanto, inizia a sviluppare un forte interesse per la moda.
A quindici anni comincia a frequentare uomini più grandi di lei, innamorandosi di Piers Paul Read, ai tempi 24enne, per poi frequentare Nigel Dempster, un giornalista di cronaca rosa. A sedici anni lascia il North London Collegiate e lavora come apprendista da Harrods; nel frattempo prende lezioni di moda in una scuola vicina, ma ben presto le abbandona, sostenendo che "o conosci la moda o non la conosci".
I primi passi nel mondo giornalismo di moda
Per qualche tempo lavora a "Oz" grazie a un altro fidanzato dell'epoca, Richard Neville, mentre nel 1970 comincia ufficialmente la sua carriera nel mondo del giornalismo di moda all'"Harper's Bazaar UK". Scopritrice della modella Annabel Hodin, che in precedenza era stata una sua compagna di scuola, grazie alle sue conoscenze e alla sua rete di relazioni ha l'opportunità di collaborare con fotografi molto noti come Jim Lee ed Helmut Newton. Nel giro di breve tempo, tuttavia, a causa di divergenze di vedute con Min Hogg lascia Londra e si trasferisce a New York con il suo fidanzato del momento, il giornalista freelance Jon Bradshaw.
Anna Wintour negli Stati Uniti
Giunta nella Grande Mela, viene assunta come giornalista di moda da "Harper's Bazaar" nel 1975, ma ben presto si ritrova a piedi: viene licenziata, infatti, dopo solo nove mesi da Tony Mazzola. Divenuta amica di Bob Marley grazie a un amico di Bradshaw, sparisce con lui per una settimana; successivamente lavora a "Viva", un magazine per donne diretto da Kathy Keeton, ai tempi moglie di Bob Guccione, editore di "Penthouse". Questo è il primo lavoro in cui Anna Wintour ha la possibilità di avere un'assistente personale: è da questo momento che si diffonde la sua reputazione di capo difficile ed esigente.
Nel 1978, tuttavia, il giornale viene chiuso perché non ha successo: Anna decide di prendersi una pausa dal lavoro, rompe con Bradshaw e inizia una relazione con Michel Esteban, produttore discografico francese, con cui rimane per due anni dividendosi tra Parigi e New York.
Gli anni '80
Torna a lavorare nel 1980, prendendo il posto di Elsa Klensh come giornalista di moda per un nuovo magazine femminile, "Saavy". L'anno seguente, lavora per New York per poi passare a "Vogue" nel 1983, quando Alex Liberman, direttore editoriale di Condé Nast, la casa editrice del giornale, le parla di un ruolo a disposizione.
Dopo una lunga trattativa che le permette di raddoppiare il suo stipendio, Anna Wintour accetta diventando la prima direttrice creativa del giornale, una posizione che, in realtà, non definisce troppo chiaramente i suoi compiti.
Nel frattempo, comincia a frequentare David Shaffer, psichiatra per bambini e sua vecchia conoscenza londinese, con il quale si sposa nel 1984. L'anno successivo diventa direttrice di "Vogue" in Gran Bretagna, dopo l'abbandono di Beatrix Miller: una volta ottenuta la poltrona di comando, sostituisce molti dipendenti e controlla ogni dettaglio del giornale, molto più di quel che facessero i direttori precedenti, al punto di guadagnarsi il soprannome di "Nuclear Wintour", mentre i giornalisti coinvolti parlano del "Wintour of Our Discontent".
I suoi cambiamenti fanno sì che la rivista si sposti dalla sua tradizionale eccentricità verso una direzione più in linea con la versione statunitense: Anna fa frutto dell'esperienza di "Saavy", rivolgendosi a un pubblico femminile interessato agli affari e al denaro, che non ha più tempo di fare shopping e "ha bisogno di sapere cosa, perché, dove e come".
Nel 1987 Anna Wintour torna a New York per dirigere "House & Garden", sempre di Condé Nast, e anche in questo caso i suoi cambiamenti portano dei veri e propri stravolgimenti, con l'annullamento - nella sua prima settimana - di articoli e foto per un valore di due milioni di dollari; Anna inserisce, inoltre, la moda in quel contesto, così che gli addetti ai lavori iniziano a parlare di quel giornale come "Vanity Chair".
Nel 1988 diventa direttrice di "Vogue", per risollevare una testata che deve fare i conti con l'arrivo sul mercato di "Elle". Anche in questo caso, le modifiche sono evidenti: non solo nello staff, ma anche nello stile e nelle immagini di copertina. Anna usa meno modelle conosciute per concentrare l'attenzione sui vestiti, spesso poco costosi: nel suo primo numero, la copertina ritrae una diciannovenne Michaela Bercu immortalata dal fotografo Peter Lindbergh mentre indossa un paio di jeans da 50 dollari.
Gli anni successivi
Nel 1999 Anna Wintour divorzia dal marito. Dalla loro unione sono nati Charles e Bee; quest'ultima lavora per il Daily Telegraph.
Nel 2003 viene pubblicato il romanzo "Il diavolo veste Prada", scritto da Lauren Weisberger, una sua ex assistente, le cui vicende sono chiaramente ispirate alla Wintour: dal libro viene tratto anche un film di grande successo in tutto il mondo, in cui il ruolo della giornalista viene interpretato da Meryl Streep (l'assistente protagonista è invece Anne Hathaway).
Nel 2015 partecipa al film comico-demenziale sul mondo della moda "Zoolander 2" (sequel del celebre "Zoolander", di Ben Stiller), interpretando se stessa.
Vita privata
In passato Anna ha avuto una relazione con il cantante reggae Bob Marley (come abbiamo già accennato più sopra). Dal 1999, dopo la fine del suo matrimonio con Shaffer, il nuovo compagno di Anna Wintour è Shelby Bryan, imprenditore texano nel settore delle telecomunicazioni. I due si sposano nel 2004; in crisi dal 2013, la relazione con Shelby termina nel 2020, dopo 16 anni di matrimonio.
Il fratello di Anna, Patrick Wintour, è un giornalista politico del The Guardian; la sorella, Nora Wintour, si occupa di politica sociale nei paesi del Sud America.
Frasi di Anna Wintour
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