Amartya Sen
Biografia • Il pensiero, l'economia e il benessere
Amartya Kumar Sen nasce a Santiniketan, nel Bengala (India) il giorno 3 novembre 1933. Termina la formazione accademica di primo livello in India ed in seguito ottiene il Dottorato in Economia nel 1959 presso l'Università di Cambridge. Quasi subito inizia a lavorare come professore e ricercatore presso l'Università di Calcutta (1956-1963); lavora poi all'Università di Delhi dal 1964 al 1971), alla London School of Economics dal 1971 al 1977), all'All Saints College ad Oxford dal 1977 al 1988 e all'Università di Harvard dal 1987 al 1997, dove riveste contemporaneamente le cattedre di Economia e di Filosofia.
Ritorna al Trinity College di Cambridge nel 1998 dove ricopre la carica di Master (una delle più alte posizioni accademiche del Regno Unito). Nello stesso anno ad Amartya Sen viene conferito il premio Nobel per l'Economia, per i suoi studi nel campo dell'economia del benessere.
La motivazione di assegnazione del Premio Nobel, parlando del suo lavoro recita: "...has been highly instrumental in restoring an ethical dimension to economics and related disciplines".
Ma il contributo di Sen è da considerarsi notevole anche in altri settori, come la Teoria dello sviluppo, i problemi della misurazione della dispersione nella distribuzione del reddito, la Teoria delle scelte collettive e l'individuazione delle cause delle carestie.
A quest'ultimo argomento il professore indiano dedica quello che è forse il suo studio sperimentale maggiormente conosciuto: "Poverty and Famines: An Essay on Entitlements and Deprivation" (1981), dove viene messa in discussione l'opinione, allora prevalente, che le carestie dipendano dalla carenza nell'offerta di beni alimentari.
Sulla base dell'attenta analisi delle maggiori catastrofi umanitarie svelatesi dal 1940 in poi (India, Bangladesh, Africa sub-sahariana), Amartya Sen ne mette in risalto altre, e più importanti, determinanti come quella del Bangladesh del 1974 o altre che sono avvenute quando l'offerta di beni alimentari non era significativamente minore rispetto agli anni precedenti e/o in coincidenza di esportazioni di beni alimentari dalle aree colpite dalla carestia.
Sen arriva alla conclusione dei suoi studi affermando che non serve guardare alla disponibilità totale di cibo, ma alle effettive capacità ("capabilities") di disporne da parte della gente: l'attenzione va incentrata sull'assetto generale delle istituzioni e sui meccanismi economici e politici che sottraggono particolari gruppi sociali della loro capacità di disporre del cibo. Il problema di come prevenire tali catastrofi umanitarie e come contrastare gli effetti delle carestie, una volta che esse si siano manifestate, viene affrontato successivamente, in "Hunger and Public Action" (1989), opera scritta in collaborazione con il belga Jacques Drèze.
Al professor Sen sono state assegnate quasi una ventina di lauree honoris causa; ha presieduto inoltre numerose associazioni scientifiche, fra le più prestigiose, tra cui si ricordano l'American Economic Association, la Econometric Society e la International Economic Association.
Le sue pubblicazioni scientifiche consistono in una dozzina di libri e circa 200 articoli pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche. Si ricordano tra le sue opere: "Scelta delle tecniche: un aspetto dello sviluppo economico pianificato" (1960), "Scelta collettiva e benessere sociale" (1970), "Sull'ineguaglianza economica" (1973), "Occupazione, tecnologia e sviluppo" (1975), "Merci e capacità" (1985).
Solo alcuni dei lavori si Sen sono di natura strettamente economica, mentre la maggior parte di essi accorda in maniera originale l'economia e la filosofia.
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