Monica Vitti
Biografia
Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, nasce a Roma il 3 novembre 1931. Nel 1953 si diploma all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'amico e da qui inizia la sua carriera sul palcoscenico interpretando alcuni ruoli importanti che la mettono subito in luce: "Sei storie da ridere" del 1956 e "Capricci di Marianna" del 1959.
L'esordio al cinema e gli anni '60
Nel 1959 esordisce al cinema con il film "Le dritte" e, subito dopo, incontra un regista che diventerà il maestro: Michelangelo Antonioni. Insieme, Vitti e Antonioni, girano quattro film "L'avventura" del 1960, "La notte" del 1961, "L'eclisse" del 1962 e "Deserto Rosso" del 1964. La vita del regista e dell'allora giovane attrice è stata legata anche fuori dal set da una relazione sentimentale durata quattro anni circa.
Nella seconda metà degli anni '60 Monica Vitti passa al genere della commedia dimostrando la sua spiccata dote di artista comica e la sua potenza recitativa, non solo come incarnazione delle inquietudini e del disagio. Per la regia di Mario Monicelli nel 1968 interpreta "La ragazza con la pistola", nel 1969 "Amore mio aiutami" di Alberto Sordi, nel 1970 "Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)" di Ettore Scola.
Monica Vitti negli anni '70 e '80
Mentre la sua carriera cinematografica continua e i riconoscimenti artistici non mancano - vince tre Nastri d'argento e cinque David di Donatello - non abbandona mai il teatro: nel 1986 calca le scene nella piece "La strana coppia" diretta da Franca Valeri.
Anche la televisione non si lascia sfuggire questa grande interprete e Monica Vitti nel 1978 recita accanto al grande Eduardo De Filippo ne "I cilindri".
Il cinema italiano vive un momento d'oro grazie anche alle sue interpretazioni e, nel contempo, alcuni registi stranieri non si lasciano sfuggire la possibilità di averla nei loro film: Losey la dirige nel 1969 in "Modesty Blaise, la bellissima che uccide", Miklos Jancso nel 1971 ne "La pacifista" e Louis Buñuel ne "Il fantasma della libertà" del 1974.
Gli anni '80 allontanano Monica Vitti dagli schermi e le sue apparizioni divengono sempre più sporadiche, interpretando i film diretti dal compagno Roberto Russo: "Flirt" del 1983 e "Francesca è mia" del 1986.
Gli anni '90
Nel 1990 debutta alla regia con il film "Scandalo Segreto" con il quale vince il Globo d'oro come regista e come interprete. Nel 1993 esce la sua autobiografia "Sette sottane". Il 1995 segna un momento molto importante per la sua carriera: le viene assegnato il Leone d'Oro al Festival del Cinema di Venezia.
Sentimentalmente ha avuto tre lunghe e importanti storie d'amore, la prima con il regista Michelangelo Antonioni, poi con il direttore della fotografia Carlo Di Palma, ed infine con il fotografo di moda Roberto Russo, con il quale si è unita in matrimonio nel 2000.
Monica Vitti sparisce dalle scene per moltissimi anni: nel 2016 si rincorrono voci su una sua malattia e sul suo ricovero in una clinica svizzera.
Nel novembre 2020 un'intervista del marito al Corriere della Sera smentisce queste voci e aggiorna il pubblico sulle condizioni dell'attrice, ormai anziana:
Ci conosciamo da 47 anni, nel 2000 ci siamo sposati in Campidoglio e prima della malattia, le ultime uscite sono state alla prima di Notre Dame de Paris e per il compleanno di Sordi. Ora da quasi 20 anni le sto accanto e voglio smentire che Monica si trovi in una clinica svizzera, come si diceva: lei è sempre stata qui a casa a Roma con una badante e con me, ed è la mia presenza che fa la differenza per il dialogo che riesco a stabilire con i suoi occhi. Non è vero che Monica viva isolata, fuori dalla realtà.
Nel 2021, in occasione dei suoi 90 anni, ve viene dedicato il docufilm "Vitti d’arte, Vitti d’amore", diretto da Fabrizio Corallo e promosso dalla Rai.
Malata di Alzheimer, Monica Vitti si spegne a Roma il 2 febbraio 2022.
La biografia in un libro
Già edito nel 2005, poco dopo la scomparsa dell'attrice, torna nelle librerie una versione aggiornata della sua biografia, scritta da Cristina Borsatti.
Frasi di Monica Vitti
Foto e immagini di Monica Vitti
Commenti
Ciao Monica.
È da quando sono piccola che sento parlare di te... Non capivo perché quando dicevo il mio nome e cognome spesso (soprattutto chi era un po' più grande di età) mi chiedeva: "Ceciarelli, ? Sei parente di Monica Vitti? ". Da piccola non capivo ma poi crescendo e informandomi con la mia famiglia ho scoperto che questa parentela in realtà c'era... Alla lontana con mio nonno. Ho iniziato a capire chi eri... Il fatto che un personaggio famoso potesse essere mio parente alla lontana mi faceva sentire orgogliosa e importante. Ho cominciato a vedere i tuoi film... L energia che utilizzavi nelle tue parti... L amore.. La passione.. In una parola unica. Ricordo ancora con gioia e ironia che una volta sono andata a comprare un paio di occhiali da sole a via del corso a Roma e l ottico mi fece uno sconto quando alla solita domanda gli dissi che c'era una parentela con mio nonno... mi disse che ti conosceva bene e che sei una persona favolosa... Mi sarebbe piaciuto incontrarti prima e magari congratularmi con te ma so che ora stai poco bene e mi dispiace moltissimo... Grazie per avermi fatto scoprire il tuo mondo grazie per avermi fatto appassionare al tuo modo di fare. Sei grande!, Giulia
Grazie a lei ho capito che gli stessi attori, se grandi, sono autori. Sono convinta, che la sua profondità artistica ha fatto il Cinema. Lei è tra coloro che rivelano la bellezza e poesia del passato (purtroppo) creativo italiano.
Grazie
Quando penso a lei io vedo l'amore, mi commuovo per la sua bellezza e gioisco per la sua simpatia. La donna perfetta, la mia Monica.
Grande immensa Monica.Ha rallegrato le mie giornate tristi .Mi ha insegnato a risolvere da sola i problemi.ENo non scherzo.I suoi filma sono pezzi di vita vissuta.Opere d arte anche se qualcuno non è piaciuto..poco ci interessa.La sua comicità spontanea unità alla recitazione intensa e drammatica che traspare in "Teresa la ladra"
Le donano uno stile recitativo che ricorda vagamente La Magnani
Ma La Vitti é La Vitti. Grande e schietta.Ti adoro Monica
Per me sei il Cinema, per me sei la Donna, per me sei una eccellenza d'Italia nel mondo.
Carmelo
Siracusa
Grazie Signora Vitti, per lo spessore che ha dato al cinema italiano, per i bei momenti che ci ha fatto vivere e che riviviamo ogni volta che vediamo un suo film. Le vere Dive sanno quando abbandonare il palcoscenico... le vere Dive sono immortali. Grazie.
Per chi ancora non lo sapesse, oggi purtroppo Monica Vitti è malata di una bruttissima malattia, ecco perchè non si fa più vedere e dico questo con dolore, perchè io l'ho sempre seguita e mi è sempre piaciuta!. Annalisa
ciao cara monica ti penso sempre ieri sera tho vista a dadada il programma mi piace mi piacerebbe vederti spesso non solo sei una grande spero che tu stia bene efarti vedere ancora in tv non devi vergognarti della tua eta perchè sei sempre bella mi piacerebbe avere una tua foto con firma tenerla co me come un giogliello ti abbraccio e tanta salute
Non capisco perché una donna meravigliosa come lei non si debba piú sentire e vedere.Coraggio, voglio sentire ancora la sua meravigliosa voce e il suo insuperabile umorismo. L'abbraccio con tantissimo affetto.
non so cosa sia url
mi scuserai
monica
spero tu riceva lo stesso questa e- mail
sonon un poco imbranata
si nota
ma ti adoro da sempre
ho 44 anni
e sei il mio sogno di donna
conturbante inpuliva umore alti e bassi e anke un poco ti assomiglio fisicamente
non ti offendere e dico ti ho seguita da sempre
non è per dire sei vekia
anzi magari ....apparte mia madre ce ne fossero di donne come te
non recitiamo noi
ma un saluto di cuore spero ti arrivi
ciao lory
La biografia è ben fatta, niente da dire.
Non condivido l'aforismo, che Monica Vitti (per Me la più grande attrice Italiana di sempre), ha detto su se stessa, definendosi in poche parole bruttina, e che per questo motivo attrici non propriamente belle al giorno d'oggi recitano, facendo capire che Lei è stata la prima attrice bruttina.
Monica Vitti è una donna molto bella e sensuale, non sò perchè abbia detto questa frase, per fare un paragone e come se Ursula Andress (bellissima donna), avesse detto lo stesso aforismo.
Ripeto che Monica vitti è una bellissima donna e una grandissima attrice.
L'Aforismo che ha detto la Vitti, doveva dirlo Tina Pica, ma dare della bruttina a Tina Pica è come dire che era bellissima.
Tina Pica, ha fatto in modo che anche le donne molto brutte, e con il vocione (come gli ripeteva sempre Alberto Sordi, aggiungendo "pussa via, vattene via brutta bertuccia, con quel vocione"), adessso possono recitare anche da protagonista.
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