James Earl Jones
Biografia
James Earl Jones nasce il 17 gennaio del 1931 ad Arkabutla, nel Mississippi, figlio dell'attore Robert Earl Jones e di Ruth, un'insegnante. Cresciuto dai nonni materni, James trascorre l'infanzia in una fattoria di Jackson, in Michigan, ma da bambino si rivela molto timido anche a causa del problema della balbuzie. Riesce a superare questo problema grazie a un'insegnante di Brethren. Iniziate le scuole superiori, viene spinto da Donald Crouch, professore di inglese, a iniziare a parlare di più.
Successivamente frequenta la University of Michigan con l'obiettivo di studiare medicina, per poi entrare nei Reserve Officer Training Corps, dove eccelle apprezzando la struttura dell'ambiente militare. Interessatosi alla recitazione, James Earl Jones si iscrive alla scuola di musica, teatro e danza della sua università. Il suo pensiero è quello di divertirsi prima di arruolarsi per la guerra di Corea.
Laureatosi nel 1955, aspetta di essere mandato in Asia a combattere. Nel frattempo inizia a lavorare al Ramsdell Theatre di Manistee, dove sale sul palco per la prima volta. Si esibisce, tra l'altro, nell'"Otello" di Shakespeare, ma lavora anche nella serie antologica radiofonica "Theatre-Five", che viene trasmessa dalla ABC.
Dal teatro al cinema
Negli anni successivi James Earl Jones diventa, così, un attore di teatro di grande fama, per poi esordire al cinema nel 1964, nel film di Stanley Kubrick "Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba" (Dr. Strangelove or: How I learned to stop warrying and love the bomb), in cui impersona Lothar Zogg.
Tre anni più tardi Jones interpreta il leader dei ribelli haitiani in "I commedianti " (The comedians). Nel 1969 vince un Tony Award per "Per salire più in basso" (The great white hope), di Martin Ritt. Grazie a questo film viene anche candidato agli Oscar e vince un Golden Globe come migliore attore emergente.
James Earl Jones negli anni '70
A partire dagli anni Settanta le sue apparizioni al cinema si fanno sempre più frequenti: tra il 1970 e il 1972 recita in "End of the road", di Aram Avakian e in "The man", di Joseph Sargent. Dopo aver fatto parte del cast del film "Claudine", per la regia di John Berry, l'attore americano James Earl Jones viene diretto da Ivan Nagy in "Carrel agente pericoloso" (Deadly Hero). Per la regia di Krishna Shah appare in "The River Niger", per poi tornare sul grande schermo con "Il corsaro della Giamaica", di James Goldstone.
Nella seconda metà degli anni Settanta è al cinema anche con "Io sono il più grande", di Tom Gries, e con "L'esorcista II - L'eretico", di John Boorman. Poi recita per Sidney Poitier in "A piece of the action" e per Marty Feldman in "Io, Beau Geste e la Legione Straniera".
Nel 1977 James Earl Jones presta la sua voce solenne ed imponente per doppiare uno dei personaggi più simbolici dell'intera storia del cinema: Dart Fener (Darth Vader), il cattivo della saga di Guerre Stellari creata da George Lucas.
Gli anni '80
Nel 1981 è al cinema con il film di Tom Kotani "Bushido, la spada del sole". L'anno seguente appare in "Conan il barbaro", per la regia di John Milius, con Arnold Schwarzenegger. Dopo aver fatto parte del cast de "I cavalieri del futuro", di Aaron Lipstadt, James viene diretto da Steve Miner in "Soul Man" e da Gary Nelson in "Gli avventurieri della città perduta".
Nel 1987 è al cinema con "Giardini di pietra", per la regia di Francis Ford Coppola, mentre sul fronte dell'attività teatrale si aggiudica il suo secondo Tony Award grazie a "Fences". Nel 1988 recita nel divertente "Il principe cerca moglie" (Coming to America), di John Landis, con Eddie Murphy.
Gli anni '90 e i celebri doppiaggi
Jones si dedica inoltre al doppiaggio prestando la propria voce al film "I sogni di Pinocchio", di Hal Sutherland. Torna in sala di doppiaggio nel 1990 per "Terrorgram" e due anni più tardi per "Freddie as F.R.O.7", di Jon Acevski, ma soprattutto nel 1994 per "Il re leone". Nel film Disney presta la sua voce a Mufasa.
Sempre nel 1990 recita in "Caccia a Ottobre Rosso", con Sean Connery e Alec Baldwin. Nel 1992 appare nel film "I signori della truffa", con Robert Redford.
Nel 1997 è ancora doppiatore, prestando la voce a "Casper - Un fantasmagorico inizio". Svolge la stessa mansione anche per "I colori della vittoria", di Mike Nichols, e per il sequel del Re Leone, "Il re leone II - Il regno di Simba".
Gli anni 2000
Dopo aver lavorato nel 2004 a un episodio della sit-com "La vita secondo Jim", con protagonista Jim Belushi, nel 2005 James Earl Jones doppia il film di Carlos Saldanha e Chris Wedge "Robots", per poi essere chiamato a prestare la propria voce per "Gli scaldapanchina", di Dennis Dugan. Torna a dar voce a Dart Fener in "Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith" nel 2005.
Nel febbraio del 2008 sale sul palco di Broadway per interpretare Big Daddy in una produzione interamente afro-americana dell'opera di Tennessee Williams "Cat on a hot tin roof" ("La gatta sul tetto che scotta"), per la regia di Debbie Allen, in scena al Broadhurst Theatre. L'anno successivo porta lo stesso spettacolo al Novello Theatre del West End di Londra.
Gli anni 2010 e il Premio Oscar alla carriera
Nell'ottobre del 2010 James Earl Jones torna a Broadway con "Driving Miss Daisy", al fianco di Vanessa Redgrave, al Golden Theatre. Nel novembre del 2011 lo spettacolo è in scena a Londra.
Nel 2012, allo Schoenfeld Theatre di Broadway James interpreta il ruolo del presidente Art Hockstader nell'opera di Gore Vidal "The best man", ruolo grazie al quale viene candidato ai Tony Awards. Al suo fianco ci sono, tra gli altri, Kerry Butler, Eric McCormack, Candice Bergen e Angela Lansbury.
Dopo essersi visto assegnare il Premio Oscar alla carriera (2012), nel 2013 torna a recitare al fianco di Vanessa Redgrave in una produzione di "Molto rumore per nulla" diretta da Mark Rylance all'Old Vic di Londra. L'anno seguente veste i panni di Grandpa nella commedia "You can't take it with you" rappresentata al Longacre Theatre di Broadway. Nel 2015 è di nuovo sul palco al John Golden Theatre con Cicely Tyson in "The gin game".
L'anno seguente, nel 2016 James Earl Jones, dà ancora voce a Darth Vader nel film di Gareth Edwards "Rogue One: a Star Wars story".
Si spegne a Pawling, nello stato di New York, il 9 settembre 2024 all'età di 93 anni.
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