Enzo Maiorca
Biografia • Fino in fondo
L'uomo che detiene lo scettro di Re dell'apnea profonda, colui che è riuscito ad ottenere lo straordinario primato di aver sondato gli abissi grazie alla sua sola forza di volontà e contro i pareri dei soloni della scienza ufficiale del tempo, i quali sentenziavano che oltre certi limiti lo scoppio della gabbia toracica era assicurato; quest'uomo si chiama Enzo Maiorca ed è stato in vita una leggenda vivente. Il suo nome è indissolubilmente legato al mare e anzi ne è diventato quasi un sinonimo, così come Pietro Mennea lo è per l'atletica o Pele' per il calcio.
Questo strabiliante uomo-pesce è nato il 21 giugno del 1931 a Siracusa; ha imparato a nuotare a quattro anni e presto ha cominciato ad andare sott'acqua, anche se, secondo una sua stessa confessione, da piccolo aveva una gran paura del mare. Ma non si pensi che poi, una volta diventato campione, gli sia passata. Anzi, alle giovani leve ripeteva sempre quanto sia salutare temere il mare, quanto sia importante averne paura e non prenderlo mai sottogamba.
Da ragazzo ha fatto studi classici conditi sempre da un gran passione per lo sport, per lo più di quelli legati all'acqua, come è ovvio (come la subacquea o il canottaggio), anche se ha praticato pure la ginnastica. In quegli anni ha praticato anche la pesca subacquea immergendosi a 3 o 4 metri di profondità, ma la sua cultura umanitaria e di rispetto della natura e degli esseri viventi lo portarono a rinunciare a quel tipo di attività.
Un bel giorno, invece, un amico medico gli mostrò un articolo in cui si parlava di un nuovo record di profondità a -41 metri strappato a Bucher da Falco e Novelli. Efa l'estate del 1956 e Maiorca rimase fortemente suggestionato dal quell'impresa.
Dopo una breve riflessione, decise di entrare in competizione con quei grandi nelle immersioni in apnea e si impegnò allo spasmo per strappare il titolo di uomo che è andato più in profondità negli abissi marini.
É nel 1960 che corona il suo sogno toccando -45 metri. È l'inizio di una grande era che lo vedrà qualche anno dopo arrivare un metro oltre i -100 e che poi vedrà coinvolti anche altri membri della famiglia Maiorca (in particolare le due figlie, entrambe celebri nel mondo per una bella serie di record mondiali d'immersione in apnea).
Per la sua esaltante attività sportiva Enzo Maiorca ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti: nel 1964 la Medaglia d'Oro al valore atletico del Presidente della Repubblica, e poi il Tridente d'Oro di Ustica; il Premio letterario del C.O.N.I. e la Stella d'Oro al merito sportivo sempre del C.O.N.I.
Sposato con Maria, oltre alla famiglia e allo sport, Enzo Maiorca è stato grande amante della campagna, degli animali e della lettura, oltre alla mitologia classica e all'archeologia fenicio-punica. Inoltre, è stato deputato per il partito di Alleanza Nazionale con cui ha cercato di difendere con costante impegno le ragioni per una salvaguardia profonda ed efficace del patrimonio marino e naturalistico.
Ha scritto alcuni libri, tra cui: "A capofitto nel Turchino", "Sotto il segno di Tanit" e "Scuola di apnea".
Si è spento all'età di 85 anni a Siracusa, sua città natale, il 13 novembre 2016.
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