Robert Redford

Biografia • Davanti e dietro la cinepresa
Nato il 18 agosto 1936 a Santa Monica, in California, Charles Robert Redford Jr è uno degli attori più famosi di tutti tempi. Divenuto arcinoto grazie al suo fascino ribelle, allo sguardo intenso e all'effetto assassino di quel ciuffo biondo che ormai è proprio definito "alla Redford", ha anche contribuito non poco alla crescita qualitativa del cinema americano con una scelta sempre oculata ed intelligente dei ruoli da interpretare.
Figlio di un contabile dell'industria Standard Oil, e di Martha Redford, scomparsa nel 1955 l'anno del diploma del figlio, dopo la seconda guerra mondiale, si trasferisce, per motivi professionali paterni, vicino a Van Nuys. Il carattere irrequieto del giovane artista si rivela già alle scuole superiori dove si distingue nelle discipline sportive ma si rivela uno studente incostante. Nel 1955 ottiene comunque una borsa di studio per l'Università del Colorado ma ben presto perde del tutto interesse per lo studio, abbandona lo sport e comincia a bere, con la conseguenza che viene cacciato prima dalla squadra di baseball e poi dall'università.
Comincia allora ad interessarsi alla pittura. Frequenta diversi corsi d'arte e, dopo una stagione di duro lavoro a Los Angeles per guadagnarsi da vivere, parte su una nave da carico per la Francia. Vuole frequentare una scuola d'arte a Parigi, ma poi decide di viaggiare per l'Europa in autostop, dormendo in ostelli per la gioventù. A Firenze lavora nello studio di un pittore, ma le sue doti in questa arte non emergono. Decide di tornare a casa, in America.
In California Redford conosce Lola Jean Van Wagenen, una ragazza dello Utah che abbandona il college per seguirlo nella sua vita da bohémien. Robert e Lola si sposano il 12 settembre 1958. Resteranno insieme per ventisette anni e avranno quattro figli, divorziando nel 1985.
Incoraggiato dalla moglie, si trasferisce a New York per studiare pittura al Pratt Institute. Ha la fortuna di seguire anche un corso di scenografia. Frequenta inoltre i corsi di recitazione dell'American Academy of Dramatic Arts. Un insegnante gli procura un piccolo ruolo in una produzione di Tall Story, a Broadway.
Quando nel 1962 debutta sul grande schermo con il film "Caccia di guerra", Robert ha già fatto una lunga gavetta a Broadway e in serial televisivi come "Alfred Hitchcock presenta..." e "Ai confini della realtà".
Nel 1967 l'attore ottiene enorme successo come protagonista del film di Gene Saks "A piedi nudi nel parco", con Jane Fonda, storia tratta dalla piece di Neil Simon. Da questo momento la sua carriera subisce una svolta decisiva. Nel 1969 interpreta il film di successo "Butch Cassidy" a fianco di Paul Newman. Seguono "Ucciderò Willie Kid" (1969), di Abraham Polonsky, "Corvo rosso non avrai il mio scalpo" (1972), di Sydney Pollack, "Il candidato" (1972) di Michael Ritchie e "La stangata" (1973), di George Roy Hill di nuovo insieme a Paul Newman.
Ancora nel 1973, sotto la regia di Sydney Pollack, recita nell'epocale "Come eravamo", al fianco di una strepitosa Barbra Streisand: un film diventato di culto che ha mosso le coscienze di un'intera generazione. Difficile azzeccare altri titoli dopo quel successo ma il fiuto di Redford è infallibile.
Lo vediamo nel "Grande Gatsby" di Jack Clayton, ne "I tre giorni del Condor" (del 1975 ancora con Pollack), e nell'intenso e scottante "Tutti gli uomini del presidente", girato sulla scia dello scandalo Watergate (al suo fianco c'è un indimenticabile Dustin Hoffman).
Nel 1980 Robert Redford dirige il suo primo film, "Gente comune", che gli vale l'Oscar per film e regia. Seguono "Milagro", e i melensi "In Mezzo Scorre il fiume" (con Brad Pitt), e "L'uomo che sussurrava ai cavalli", due film che secondo molti fan rappresentano un'inspiegabile caduta di gusto. Ad ogni buon conto, quest'ultima pellicola ottiene in America grande successo di critica e di pubblico e, confortato da questi riconoscimenti, si cimenta in un'altra: "La leggenda di Bagger Vance", in cui utilizza l'astro nascente Will Smith (futuro "man in black") insieme a Matt Damon.
Nel dicembre del 2001 è protagonista, assieme a Brad Pitt, della pellicola "Spy Game", diretto da Tony Scott. Il 24 marzo 2002 Redford ha ricevuto un importante Oscar alla carriera, un riconoscimento non solo alla sua grandezza come personaggio ma anche al suo essere uomo di cinema a tutto tondo. L'Academy Awards ha scelto infatti Redford per il suo lavoro come attore e regista nonché fondatore del Sundance Film Festival, vetrina del cinema indipendente americano.
Nella motivazione Redford è definito "ispirazione per i registi innovatori e indipendenti in tutto il mondo".
A 71 anni, il giorno 11 luglio 2009 è convolato a nozze ad Amburgo con la sua compagna, la pittrice tedesca Sibylle Szaggars, di vent'anni più giovane.
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