Paolo Savona
Biografia
Paolo Savona nasce il 6 ottobre del 1936 a Cagliari. Nel 1961 si laurea in Economia e commercio cum laude, e successivamente avvia la propria carriera professionale al Servizio Studi della Banca d'Italia, diventandone il direttore. Autore del primo modello econometrico dell'economia italiana M1BI, nel 1972 pubblica per Il Mulino "La liquidità internazionale: proposta per la ridefinizione del problema". Un paio di anni più tardi per Buffetti scrive e pubblica "La sovranità monetaria".
Specializzatosi in economia monetaria ed econometria al Mit, il Massachusetts Institute of Technology, dove ha la possibilità di collaborare con Franco Modigliani, Paolo Savona studia il funzionamento del mercato monetario presso la Sezione Studi Speciali del Board of Governors del Sistema della Federal Reserve . Con Giorgio La Malfa studia la curva dei rendimenti dell'economia italiana.
L'insegnamento accademico
Nel 1976 abbandona la Banca d'Italia dopo aver vinto il concorso a cattedra; inizia così a insegnare Politica economica, in un primo momento all'Università di Cagliari e poco dopo all'Università Pro Deo, che egli stesso contribuisce a rifondare come Luiss.
Alla guida di Confindustria
Dopo che Guido Carli viene eletto presidente di Confindustria, Paolo Savona assume l'incarico di direttore generale dell'associazione, rimanendo in carica fino al 1980. Nello stesso anno è presidente del Credito Industriale Sardo e viene nominato segretario generale per la Programmazione Economica al Ministero del Bilancio.
Le seconda metà degli anni '80
Nel 1985 insieme con Enzo Grilli e Giorgio La Malfa dà alle stampe il volume "L'Italia al bivio: ristagno o sviluppo", seguito l'anno successivo dalla curatela di "Eurodollars and International Banking" e "Strategic Planning in International Banking". Nel 1989 Savona lascia il Credito Industriale Sardo e diventa amministratore delegato della Banca Nazionale del Lavoro; nello stesso periodo torna in libreria con "Strutture finanziarie e sviluppo economico", edito da Guerini, per poi concludere "World Trrade: Monetary Order and Latina America".
Paolo Savona negli anni '90
Nel 1990 lascia la Banca Nazionale del Lavoro per diventare presidente del Fondo interbancario di Tutela dei Depositi. Nel 1993 viene nominato Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato con delega al riordinamento delle partecipazioni statali nel governo di Carlo Azeglio Ciampi.
Scrive per Longanesi "Il Terzo Capitalismo e la Società Aperta", che precede di due anni l'uscita di "Geoeconomia - Il dominio dello spazio economico", realizzato a quattro mani con Carlo Jean. In collaborazione con Carlo Viviani, invece, completa "L'Europa dai piedi d'argilla - Basi empiriche, fondamenti logici e conseguenze economiche dei parametri di Maastricht".
Le pubblicazioni nella seconda metà degli anni '90
Nel 1996 Savona pubblica con Mondadori "Gli enigmi dell'economia. Come orientarsi nella scienza che condiziona la nostra vita". L'anno seguente è la volta di "La disoccupazione e il terzo capitalismo: lavoro, finanza, tecnologia nell'era del mercato globale", prima di una serie di pubblicazioni a cavallo tra la fine degli anni Novanta e l'inizio degli anni Duemila per Sperling & Kupfer che comprende anche "Inflazione, disoccupazione e crisi monetarie: come nascono, come si perpetuano e come si stroncano", "Che cos'è l'economia", "Sovranità & ricchezza - Come riempire il vuoto politico della globalizzazione", "Geopolitica economica. Globalizzazione, sviluppo e cooperazione" e "Sovranità & fiducia - Principi per una nuova architettura politica globale".
Gli anni 2000
Dopo aver pubblicato "Alla ricerca della sovranità monetaria: breve storia della finanza straniera in Italia" e "Politica economica e new economy", nel 2006 Paolo Savona è editor scientifico del "Journal of European Economic History", di "Economia Italiana" e di "Review of Economic Conditions in Italy".
L'anno successivo scrive per Rubbettino "L'Esprit d'Europe. Come recuperarlo riformando le istituzioni", e per lo stesso editore nel 2009 realizza in collaborazione con Patrizio Regola "Il ritorno dello Stato padrone. I Fondi sovrani e il grande negoziato globale". Nello stesso periodo dà alle stampe per Marsilio "Il governo dell'economia globale. Dalle politiche nazionali alla geopolitica: un manuale per il G8", che precede la pubblicazione per Laterza di "Sviluppo, rischio e conti con l'esterno delle regioni italiane. Lo schema di analisi della 'pentola bucata'".
L'euro? È una gabbia tedesca. La Germania ha sostituito la volontà di potenza militare con quella economica.
Gli anni 2010 e la posizione contro l'Euro
Nel 2011 con Carlo Jean scrive "Intelligence economica - Il ciclo dell'informazione nell'era della globalizzazione", prima di dedicarsi a un contributo per "Considerazioni finali della Banca d'Italia di Guido Carli" dal titolo "Le radici storiche e i fondamenti logici delle considerazioni finali del Governatore Carli".
Nel 2012 Paolo Savona torna a pubblicare con Rubbettino "Eresie, esorcismi e scelte giuste per uscire dalla crisi - Il caso Italia" e "La regionalizzazione del modello di sviluppo basato sulle esportazioni". Nel 2014 con Giovanni Farese realizza "Il banchiere del mondo. Eugene Black e l'ascesa della cultura dello sviluppo in Italia", che anticipa di due anni "Dalla fine del laissez-faire alla fine della liberal-democrazia. L'attrazione fatale per la giustizia sociale e la molla di una nuova rivoluzione globale".
Con Michele Fratianni, Gabriele Barbaresco e Pietro Alessandrini nel 2017 conduce la ricerca "Rapporto sulla tutela del risparmio finanziario in Italia". Nel 2018 esce nelle librerie la sua autobiografia "Come un incubo e come un sogno. Memorialia e Moralia di mezzo secolo di storia".
Paolo Savona ministro
Nello stesso anno, dopo le elezioni politiche del 4 marzo che (oltre due mesi dopo) sanciscono la nascita del governo di Giuseppe Conte sostenuto dalla Lega di Matteo Salvini e dal Movimento Cinque Stelle di Luigi Di Maio, il nome di Paolo Savona diventa uno dei papabili per il Ministero dell'Economia; tuttavia questa ipotesi diviene anche terreno di scontro tra i partiti della maggioranza e il Quirinale, preoccupato per le posizioni anti-europeiste dell'economista sardo.
E il governo Conte alla fine non nasce proprio perché non trova d'accordo il Presidente Mattarella. Tuttavia dopo l'ipotesi di un governo tecnico, i protagonisti politici tornano sui loro passi e ci riprovano. Il 1° giugno 2018 nasce così il governo Conte: a Paolo Savona viene affidato il Ministero per gli Affari Europei.
Frasi di Paolo Savona
Foto e immagini di Paolo Savona
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Savona. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Savona.
E' un Ministro NON ELETTO ma scelto dai 5 stelle e dalla lega di Salvini; non ha più l'età è sta dicendo castronerie. E' stata una bella scelta !
L'intensa bibliografia e la frenetica successione di incarichi pubblici e privati configurano il prof. Paolo Savona come un grande intellettuale inquieto.
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