Antonia S. Byatt
Biografia
È stata considerata una delle maggiori scrittrici della contemporaneità, autrice di primo piano in Inghilterra e in America.
Saggista riconosciuta e notevolmente apprezzata per i suoi interventi critici nonché insegnante e studiosa di letteratura inglese, Antonia Susan Drabble, meglio conosciuta con lo pseudonimo di Antonia Susan Byatt nasce il 24 agosto 1936 a Sheffield (Inghilterra).
Figlia maggiore di John Drabble, avvocato, e di Marie Bloor, insegnante, e sorella di Margaret Drabble, scrittrice anch'essa di buon successo, studia al Newnham College di Cambridge, poi in Pennsylvania e infine a Oxford.
La carriera di scrittrice
Dopo la nascita dei primi due figli, Antonia e Charles (poi morto in un drammatico incidente stradale), inizia la sua lunga carriera accademica.
A partire dal 1983 compie una scelta radicale: dopo una vita passata ad insegnare e a produrre programmi radiotelevisivi di divulgazione culturale si ritira dalla vita accademica per seguire la sua vocazione letteraria.
Nascono così libri come "Angeli e insetti", "La torre di Babele" e "Zucchero, ghiaccio, vetro filato", ma soprattutto "Possessione", il suo successo più noto al grande pubblico.
È il primo libro della Byatt, pubblicato nel 1990, a scalare i vertici delle classifiche in tutto il mondo.
Il romanzo è anche vincitore il prestigioso Booker Prize for Fiction.
Il successo di "Possessione
"Possessione. Una storia romantica" è la storia di due giovani studiosi di letteratura dell'Inghilterra contemporanea che, ripercorrendo i passi di un uomo e una donna vissuti un secolo prima, ricostruiscono una vicenda d'amore che ben presto diventa la loro.
Il principale protagonista della vicenda è Roland Michell, un giovane studioso londinese mite e riservato, il quale trova accidentalmente in un libro appartenuto a un poeta vittoriano due minute di una lettera indirizzata a una donna.
Roland si improvvisa detective e scopre così l'identità della destinataria di quella missiva.
Coinvolge nelle ricerche la collega Maud Bailey e, insieme, ripercorrendo i passi della donna e dell'uomo vissuti un secolo prima, visitando i luoghi dei loro incontri e studiando le opere, ricostruiscono e ben presto rivivono, una perduta storia d'amore.
Il libro era spesso e nero e coperto di polvere. La copertina era incurvata e grinzosa, doveva essere stato maltrattato, ai suoi tempi. La costola non c'era più, o meglio sporgeva tra i fogli come un segnalibro voluminoso. Un nastro bianco sporco, legato con un bel fiocco, avvolgeva più volte il volume. Il bibliotecario lo porse a Roland Michell, che lo aspettava seduto nella sala di lettura della London Library. Il libro era stato prelevato dallo scaffale protetto n. 5, in cui era normalmente custodito tra le Pranks of Priapus e The Graecium Way of Love. Erano le dieci di mattina di un giorno di settembre del 1986. Roland sedeva al tavolo singolo che prediligeva, nascosto da una colonna quadrata che tuttavia non gli impediva di vedere l'orologio sopra al caminetto. Alla sua destra c'era una finestra alta e luminosa, attraverso cui si scorgeva l'alto fogliame verde di St Jame's Square.
Gli altri romanzi
La narrativa di Antonia S. Byatt trae spesso ispirazione da temi tratti dalla letteratura romantica o vittoriana, talora con riferimento a personaggi realmente esistiti.
Oltre al già citato successo del 1990, altri importanti lavori sono le due novelle contenute in "Angeli e insetti" (1992) ed il romanzo "The Biographer's Tale" (2000).
Angeli e insetti è un testo costituito da due lunghi racconti: "Morpho Eugenia" e "L'angelo coniugale".
Il primo ha come protagonista un giovane esploratore che sposa la figlia di un collezionista di farfalle ed insetti; è una novella in cui si parla molto di farfalle, di api e di formiche (un soggetto ricorrente nella produzione di Byatt), di Darwin, di tassonomia, e di temi di etica e di (a) moralità.
"L'angelo coniugale" ruota attorno alla figura (storica) di Emilia Tennyson, sorella del poeta Alfred Tennyson, ed al suo desiderio di entrare in contatto con lo spirito di Arthur Hallam, il poeta amico di Tennyson al quale Emilia era stata legata in gioventù, precocemente scomparso. Spiritismo e poesia sono i temi dominanti di questa novella.
"The Biographer's Tale" ha come protagonista un giovane studioso che ricorda, per molti aspetti, il protagonista di Possessione, il quale decide di ricostruire la biografia di un biografo apparentemente scomparso in circostanze misteriose.
Come in un gioco di specchi, Byatt rimanda il lettore di biografia in biografia, toccando anche vicende e caratteristiche poco note di tre personaggi storici - due scienziati e un drammaturgo, la cui non immediata identificazione nelle pagine del romanzo costituisce uno dei piaceri della lettura. Come in "Morpho Eugenia", in quest'opera forte appare l'interesse per la scienza e la sua storia, in particolare per la zoologia e l'entomologia.
Ricordiamo poi "La vergine nel giardino" (1978), primo volume di una quadrilogia che vede protagonisti i membri di una famiglia medio-borghese dello Yorkshire, i Potter (in particolare, Frederica Potter).
Forte è il riferimento a David Herbert Lawrence, in particolare al romanzo "Donne innamorate".
La quadrilogia prosegue con "Natura morta" (1985), che ha vinto il PEN/Macmillan Silver Pen Award e con cui si apre la fase più sperimentale di Byatt.
"La torre di Babele" è del 1996.
Il quarto ed ultimo romanzo della quadrilogia è "Una donna che fischia" (2002).
Antonia S. Byatt, studiosa e teorica della letteratura, ha iscritto il proprio nome a forza e con merito nella tradizione della letteratura scritta da donne, che come ricorda lei stessa in un'intervista a Salon
"... è particolarmente ostica per le autrici di lingua inglese, una volta che si è cristallizzata la linea che va da Jane Austen a George Eliot alle sorelle Brönte".
Si è spenta a Londra il 16 novembre 2023 all'età di 87 anni.
Frasi di Antonia S. Byatt
Foto e immagini di Antonia S. Byatt
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