Cristina Bowerman
Biografia
Nata a Cerignola (Foggia), un piccolo paese della Puglia, il 5 aprile 1966, il suo vero nome è Cristina Vitulli. Il cognome Bowerman è quello che ha acquisito successivamente, dal marito americano. Cristina Bowerman è una delle chef stellate italiane più affermate a livello internazionale. Il suo valore aumenta se si considera che è riuscita ad imporsi in un mondo - quello della cucina - più incline “al maschile”.
Gli studi e la passione
Dopo il conseguimento del diploma presso il liceo linguistico e poi la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari, Cristina decide di trasferirsi all’estero. Sceglie San Francisco come meta in cui specializzarsi nel settore legale. Per pagarsi gli studi comincia a lavorare in un bar (coffee house Higher Grounds).
Una delle sue passioni più forti è da sempre la cucina.
Ben presto si accorge che il mondo dell’avvocatura non fa per lei, che è una persona creativa ed eclettica. Così diventa una brava designer di grafica e lavora in questo campo per ben dieci anni.
A tal proposito, in un’intervista rilasciata nel 2015 la chef stellata Michelin aveva detto:
“C’è chi fa lo stesso mestiere per una vita e chi lo cambia più di una volta. Nel momento in cui ho realizzato che cucinare poteva essere più del semplice spadellare, che era questione di cultura, tradizione, creatività, ho capito che sarebbe diventata la mia professione”.
La sua passione per la cucina torna prepotentemente a farsi sentire, così, mentre risiede ad Austin (in Texas), Cristina Bowerman si laurea in “Culinary Arts”, approfondendo in particolare alcune discipline, come quella della concentrazione dei sapori. Inoltre, grazie a questa importante esperienza formativa, affina e completa le sue competenze tra cucina e gestione di un ristorante.
Cristina Bowerman: il ritorno in Italia e la stella Michelin
Nel 2005 lascia gli Stati Uniti per tornare in Italia, e per la precisione si trasferisce a Roma. Qui Cristina approda prima al ristorante “Convivio Troiani”, per poi passare al “Glass Hostaria”, un locale di Trastevere da poco aperto. Si tratta di un posto contemporaneo, essenziale, minimalista: qui Cristina Bowerman riesce ad esprimersi al meglio delle sue capacità. Fabio Spada, il proprietario del ristorante, diventa anche suo compagno di vita.
Con Fabio ci siamo intesi subito quando mi ha chiamata al Glass. Non è possibile occuparsi bene di tutto. Lui è intelligente, acuto, lungimirante. Sovrintende alla parte manageriale ed economica.
La coppia procede con il vento in poppa, tanto che nel 2008 arrivano le due forchette Gambero Rosso, seguite poi due anni dopo dalla stella Michelin.
“Glass Hostaria” è il trampolino di lancio di Cristina Bowerman, che in poco tempo diventa una vera e propria istituzione a Roma. Intanto, dalla relazione don Fabio nasce un figlio, Luca Spada, nel 2008.
La maternità non frena l’ambizione e la voglia di mettersi in gioco di Cristina, che aggiunge progetti su progetti (Romeo Chef & Baker a Prati, street food truck con le Api Romeo e Frigo, Romeo a Testaccio).
Il nuovo Romeo Chef & Baker si trasferisce nel 2017 a Piazza dell’Emporio: qui Cristina spesso e volentieri organizza showcooking specifici per promuovere e diffondere la sua formazione e conoscenza.
Lo stile di Cristina Bowerman
E’ difficile attribuire una definizione unica alla “cucina” di Cristina Bowerman, che è piuttosto un “crossing culturale” del gusto che si snoda attraverso culture diverse, tradizioni vecchie e nuove, luoghi e memoria.
Cristina ha scritto anche un libro nel 2014: “Da Cerignola a San Francisco e ritorno – La mia vita di chef controcorrente” (Mondadori). Lei stessa si definisce una “chef controcorrente” e non le piace essere incasellata in definizioni o cliché.
Formazione e insegnamento
Oltre a dedicarsi con passione alla cucina e alla realizzazione di gustose ricette, Cristina Bowerman è anche molto impegnata sul fronte della formazione e dell’insegnamento delle discipline inerenti la ristorazione. La chef originaria della Puglia è uno dei soci fondatori e Presidente dal 2016 dell'Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto.
Inoltre la Bowerman ci tiene a rimarcare il suo impegno a favore delle donne e del riconoscimento dei diritti e delle opportunità professionali. A febbraio 2018 è stata nominata Ambasciatrice dall’Associazione Telefono Rosa; è tra i fondatori dell’organizzazione Fiorano for kids, per la ricerca sull’epilessia infantile.
Sono davvero tanti i premi ei riconoscimenti che la chef ha ricevuto negli anni. Ne citiamo alcuni:
- “Chef Donna dell’Anno” a Identità Golose 2013;
- “Best Female Italian Chef in Europe 2018” di Love Italian Life,
- Premio Galvanina come Miglior Chef 2018,
- premio FIC all’eccellenza.
In un’intervista rilasciata tempo fa ha dichiarato:
“I momenti di sconforto ci sono per tutti ma non bisogna pensare che il proprio sesso sia una variabile importante nel successo. Appena cominci a pensare 'sono una donna, non posso farlo' lo stai usando più come una scusa che altro.”
Cristina Bowerman rappresenta uno splendido esempio di donna che ha preso in mano la sua vita per realizzare il suo sogno.
Frasi di Cristina Bowerman
Foto e immagini di Cristina Bowerman
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