Simone Inzaghi
Biografia
Simone Inzaghi nasce a Piacenza il 5 aprile del 1976. Uomo immagine della Lazio, dapprima come calciatore poi come allenatore, Simone Inzaghi è il solo ad essersi aggiudicato la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana con la squadra biancoceleste. Noto per il legame con Alessia Marcuzzi e per la parentela con il fratello Filippo Inzaghi, anch'egli ex calciatore ed allenatore, Simone si distingue per un carattere mite e tanta determinazione. Scopriamo di più sulla carriera e vita privata di Simone Inzaghi.
Simone Inzaghi: esordi calcistici
Sin da piccolo mostra una notevole predisposizione per il gioco del calcio, al quale si dedica assieme al fratello Filippo. Viene ben presto notato dalle giovanili della squadra della sua città natale; a soli diciotto anni viene mandato in prestito al Carpi, che milita in Serie C1.
Nei due anni che seguono, il Piacenza invia al giocatore a fare la propria gavetta in altre squadre della penisola: nella stagione 1995-96 è in forza al Novara in serie C2, mentre in quella successiva rientra nella rosa del Lumezzane, nella medesima categoria: per la squadra mette a segno sei gol.
Nel 1997-98 torna nuovamente in C1 con il Brescello, la prima squadra che gli permette di giocare con una buona continuità. Simone Inzaghi non spreca quest'occasione e il suo talento riesce ad emergere, tanto da convincere il Piacenza a offrirgli l'opportunità di giocare in Serie A come attaccante. Alla prima giornata di campionato Inzaghi segna immediatamente un gol contro la Lazio: la squadra destinata a diventare la sua casa, a partire dall'estate successiva.
Simone Inzaghi attaccante della Lazio
Una volta ottenuta la maglia biancoceleste inizia a distinguersi nello spogliatoio, alternandosi nel ruolo di titolare con il bomber di origine cilena Marcelo Salas. Anche grazie a Inzaghi, la squadra conquista la Supercoppa UEFA e l'attaccante piacentino riesce a dimostrare il proprio valore nel campionato di Serie A e in Champions League. In quest'ultima competizione si fa notare contro l'Olimpyque Marsiglia nella partita del 14 marzo 2000, che la Lazio si aggiudica per 5-1.
Due mesi dopo disputa la partita contro la Reggina, che vede la Lazio aggiudicarsi lo scudetto. Nel medesimo anno la squadra vince anche la Coppa Italia e la Supercoppa italiana; Simone Inzaghi di acquisisce sempre maggiore prestigio e valore.
Gli ultimi anni da calciatore
Nel corso degli anni successivi, tuttavia, fatica a mantenere alti i livelli di un esordio così strabiliante e viene sempre meno considerato della squadra, che finisce per cederlo in prestito alla Sampdoria nei primi mesi del 2005; successivamente passa all'Atalanta per tutta la stagione 2007-2008.
Ritorna alla Lazio e riesce a mettere a segno un gol che mancava da oltre quattro anni in Serie A, conseguendo un pareggio decisivo contro il Lecce.
Simone Inzaghi decide di lasciare il calcio alla fine della stagione 2009-2010: la sua volontà è quella di terminare a un livello di cui andare fiero; la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana di quell'anno gli consentono di farlo.
La carriera di allenatore di Simone Inzaghi
Al termine della sua carriera calcistica, inizia il percorso che lo porta sulla panchina nel ruolo di allenatore. Anche in questa fase rimane legato alla Lazio, allenando le squadre giovanili, allievi e primavera.
Il 3 aprile 2016 dopo l'esonero di Stefano Pioli, il presidente della società Claudio Lotito nomina Simone Inzaghi allenatore della prima squadra.
Inzaghi è una mia invenzione, l'ho portato nelle giovanili e ora sta dando i suoi frutti. (C. Lotito)
Per la stagione successiva i biancocelesti affidano la conduzione della panchina a Marcelo Bielsa, tecnico di origine argentina, che però si dimette dopo poco: Simone Inzaghi sceglie di rimanere a disposizione della squadra. Gli anni successivi si caratterizzano come un continuo crescendo, con fasi alterne di successi e battute d'arresto, per la sua professionalità come allenatore. È in modo particolare che nel biennio 2020-2021 Simone Inzaghi si fa notare per il suo talento come allenatore, tanto da riuscire a riportare dopo tredici anni di assenza la squadra in Champions League.
Alla fine del mese di maggio del 2021 passa a sorpresa sulla panchina dei neo campioni d'Italia dell'Inter; Inzaghi succede ad Antonio Conte.
Nella primavera del 2023 porta l'Inter in finale di Champions League, contro il Manchester City di Pep Guardiola. La finale termina 1-0 per gli inglesi.
Si rifà l'anno dopo in campionato, portando l'Inter a vincere il suo 20° scudetto nella notte del 22 aprile 2024, battendo il Milan nel derby per 2-1.
Simone Inzaghi: vita privata e curiosità
Come detto, Simone è il fratello minore del noto giocatore e allenatore di calcio Filippo Inzaghi. I due hanno condiviso anche una presenza assieme in nazionale, di cui la famiglia è molto orgogliosa.
Il calciatore piacentino ha tre figli, di cui il primo, Tommaso, è nato nel 2001 dall'unione con la presentatrice e attrice Alessia Marcuzzi; con lei Simone Inzaghi ha avuto un legame molto pubblicizzato sui media. I due si sono successivamente separati.
L'ex calciatore ha avuto altri due figli: Lorenzo nel 2013, e Andrea nel 2020, entrambe nati dal legame con l'imprenditrice di moda - nonché amica di Alessia Marcuzzi - Gaia Lucariello; Simone e Gaia si sono sposati nel 2018.
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