Stefano Pioli
Biografia
Stefano Pioli nasce a Parma il 20 ottobre del 1965. Da giovane promessa del calcio italiano, la cui carriera si incrina a causa di infortuni, ad allenatore di molte squadre del campionato di Serie A e Serie B, Pioli è riuscito a farsi apprezzare sulla panchina del Milan - a cavallo tra la fine degli anni 2010 e l'inizio degli anni 2020 - dove ha trovato la sua consacrazione. Vediamo di seguito quali sono le tappe salienti del percorso privato e professionale di Stefano Pioli.
Giovinezza ed esordi come calciatore
Sin da piccolo mostra un'ottima predisposizione per il gioco del calcio. Stefano fa il suo debutto nel ruolo di difensore quando ha appena diciotto anni con il Parma, la squadra della sua città natale, della quale è particolarmente tifoso. Nel 1984 viene notato dalla Juventus, fresca vincitrice di scudetto. Il suo esordio in bianco e nero risale al 22 agosto, nello storico 6-0 in Coppa Italia contro il Palermo.
Debutta anche a livello europeo in Coppa dei Campioni, in una partita che la squadra di Torino si aggiudica per 4-0 contro l'Ives.
Stefano Pioli a Verona e Firenze
Nonostante un inizio promettente, il triennio di Stefano Pioli nella città sabauda non si rivela all'altezza delle aspettative del club. Scende in campo per l'ultima volta nel derby della Mole contro il Torino il 26 aprile 1987; nello stesso anno viene ceduto al Verona. Con la squadra della città scaligera Pioli colleziona 42 presenze in due campionati.
Per i sei anni successivi trova maggiore fortuna invece con la maglia della Fiorentina, con cui disputa anche la finale di Coppa Uefa 1989-1990; vince il campionato di Serie B nella stagione 1993-1994.
L'infortunio e gli ultimi anni da calciatore
Le fortune del giocatore si interrompono durante la partita con il Bari del 6 novembre 1994. Dopo uno scontro di gioco l'apparato cardio-respiratorio di Stefano Pioli si ferma per qualche minuto e il giocatore viene ricoverato in ospedale. Nel 1995, una volta ripresosi dall'infortunio, viene ceduto al Padova, proprio nell'anno in cui la squadra retrocede in serie B.
L'anno successivo gioca tre partite per essere poi ceduto a gennaio alla Pistoiese, squadra con la quale conclude la stagione con 14 presenze e un gol in Serie C1. Rimane nello stesso campionato vestendo però la maglia del Fiorenzuola, con la quale colleziona 21 presenze. Conclude la propria carriera di calciatore sul campo a 34 anni, giocando assieme al fratello Leonardo Pioli nel campionato d'eccellenza.
Stefano Pioli: la carriera di allenatore
Se il percorso come calciatore subisce un arresto a causa dei problemi di salute, come allenatore Stefano Pioli riesce a far emergere delle qualità nuove.
Inizia con le giovanili del Bologna, con cui vince il Campionato Allievi Nazionali. A giugno 2003 fa il suo debutto sulla panchina di una prima squadra, la Salernitana, che milita in serie B. Con i campani trova da subito un buon feeling, guidandoli alla salvezza, ma nella stagione successiva viene chiamato ad allenare il Modena. Riesce a concludere il campionato al quinto posto e portare la squadra ai play-off.
La seconda metà degli anni 2000
Nel giugno del 2006 viene chiamato dalla squadra che per prima gli aveva dato fiducia come giocatore, ovvero il Parma, al suo esordio in come tecnico in Serie A e allo stesso tempo nelle competizioni europee. Grazie a un sorteggio decisamente favorevole, il percorso del Parma con Stefano Pioli alla guida si dimostra molto più fortunato in Europa, tanto che i ducali arrivano a raggiungere i sedicesimi di finale.
A causa della difficile situazione in campionato, il tecnico viene però esonerato a febbraio.
All'inizio della stagione successiva il Grosseto gli offre un'altra opportunità dopo la promozione in B. Con la squadra toscana centra l'obiettivo della salvezza in anticipo e si posiziona al tredicesimo posto.
Nel giugno del 2008 Stefano Pioli viene nominato allenatore del Piacenza. Guida la squadra in serie B con ottimi risultati, ma l'anno successivo non viene confermato a causa di un disaccordo sui piani futuri della squadra.
Diventa così allenatore del Sassuolo, con cui disputa una buona stagione, arrivando a uno storico quarto posto in serie B. Sceglie poi di passare al Chievo, e nella stagione successiva al Palermo.
Dopo essersi alternato tra le panchine di tutta Italia trova con il Bologna maggiore continuità. Rimane con la squadra dall'ottobre del 2011 fino all'esonero nel 2014.
Nel giugno dello stesso anno l'Inter vuole dargli fiducia, ma risultati insufficienti negli scontri diretti portano la società a comunicare all'allenatore l'esonero il 9 maggio 2017.
Dopo una parentesi biennale con la Fiorentina, nell'ottobre del 2019 viene nominato nuovo commissario tecnico del Milan. I risultati non tardano ad arrivare e finalmente sia l'allenatore che la squadra riescono a migliorare le proprie prestazioni reciproche.
Il 22 maggio 2022 Pioli porta il Milan a vincere il campionato italiano all'ultima giornata, in un testa a testa con l'altra squadra di Milano, l'Inter. Per i rossoneri è lo scudetto numero 19.
Nel febbraio del 2023 riceve il premio Panchina d'oro dal Settore Tecnico della FIGC.
Nel settembre 2024 firma per diventare il nuovo allenatore dell'Al-Nassr, la squadra saudita di Riad in cui milita il campionissimo Cristiano Ronaldo.
Vita privata e curiosità
La moglie del tecnico parmense si chiama Barbara e la coppia ha due figli, Carlotta e Gianmarco. L'allenatore è molto appassionato anche di altri sport, come basket e ciclismo, che pratica con costanza.
Frasi di Stefano Pioli
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Biografieonline non ha contatti diretti con Stefano Pioli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Stefano Pioli.