Micky Ward
Biografia • L'irlandese dal cuor di leone
Micky Ward, soprannominato "Irish" (l'irlandese), nasce il 4 ottobre 1965 a Lowell, nello stato del Massachusetts (USA). Ex pugile professionista, peso welter, la sua storia è soprattutto nota per il film "The Fighter" (uscito negli Stati Uniti alla fine del 2010, interpretato da Mark Wahlberg e diretto da David O. Russell).
Ward è stato tre volte campione del "New England Golden Gloves" prima di diventare professionista nel 1985. La sua carriera inizia alla grande e vince i suoi primi quattordici combattimenti. Poi nel 1990, dopo aver perso consecutivamente quattro incontri, decide di prendere una pausa dalla boxe.
Nel periodo in cui di Ward resta lontano dallo sport lavora come operaio nel rifacimento dell'asfalto stradale. Utilizza poi parte dei suoi guadagni per sottoporsi ad un intervento chirurgico alla mano destra, che soffre da tempo di vari problemi.
L'intervento chirurgico si basa sull'utilizzo di alcune parti delle ossa del sto stesso bacino che vengono applicate e fuse con le ossa della mano per rafforzarle. In questo stesso periodo il suo fratellastro, l'ex pugile Dicky Eklund, che lotta contro i problemi della tossicodipendenza, che viene rilasciato dal carcere dove era rinchiuso con l'accusa di possesso di droga, convince Micky Ward a riprendere in mano la sua carriera sportiva di pugile.
Ward torna ad allenarsi e a combattere: vince i suoi primi nove incontri, e consegue il titolo "WBU's Intercontinental Light Welterweight" Louis Veader. Difende poi la cintura di campione ancora contro Veader. Nel 1997 lotta per il titolo "Light IBF" contro il campione Vince Phillips, ma non arriva a vincere: l'incontro viene fermato al terzo round a causa dei tagli subiti da Ward; Phillips vince così l'incontro per KO tecnico. Un anno dopo, ancora una volta Ward si avvicina al titolo, ma perde ai punti contro Zab Judah.
Nel 2000 Micky Ward vola a Londra per combattere contro il campione WBU Shea Neary: vince con un KO tecnico all'ottavo round. Ward successivamente non difenderà mai il titolo.
Il match vinto contro Emanuel Augustus (conosciuto poi come Emanuel Burton) viene votato "Combattimento dell'anno" dalla rivista The Ring.
Il 18 maggio 2002, Mycky Ward affronta per la prima volta Arturo Gatti - canadese nato in Italia - l'avversario per il quale la sua storia diventerà famosa.
Il combattimento è duro e selvaggio, ma un atterramento al nono round procurato da Ward ai danni di Gatti fa la differenza nel consegnare la vittoria all'americano.
Alla fine dell'incontro entrambi i combattenti hanno avuto bisogno di cure presso un centro traumatologico. Anche questo match viene nominato incontro dell'anno 2002 per la rivista The Ring.
In breve tempo i due si accordano per organizzare un nuovo match di rivincita: l'incontro avviene nel mese di novembre e questa volta è Arturo Gatti che riesce a vincere combattendo un'altra battaglia selvaggia. Ward cade a terra al terzo round, ma porta a termine il combattimento fino alla fine. Gatti a fine incontro rende omaggio alla tenacia di Ward, dicendo di lui: "Mi chiedevo cosa sarebbe successo se avessi combattuto contro il mio gemello. Adesso lo so."
Non passa molto tempo che viene organizzato un terzo match tra i due per l'8 giugno 2003: l'inizio del terzo capitolo di questa saga che comincia ad assumere un carattere epico, è contrassegnato dai pugni di Arturo Gatti che si abbattono come un fiume su Ward. Ward lotta e gestisce il match come meglio può e al sesto round riesce a mandare Gatti al tappeto: prima che Gatti possa riuscire ad alzarsi e prima che l'arbitro possa contare fino a dieci, la campana suona per sancire il termine del round.
Gatti si riprende e alla fine vince il match con la decisione unanime della giuria. Anche questa volta entrambe i pugili dopo l'incontro compiono un viaggio verso l'ospedale, a causa dei danni subiti durante la lotta. E anche questa volta la rivista The Ring vota l'incontro come il migliore per il 2003.
Prima della sua lotta finale con Gatti, Micky Ward annuncia la sua intenzione di ritirarsi dal pugilato agonistico dopo il match. Nel suo stato, il Massachusetts, Micky Ward è considerato un "working class hero" (un eroe della classe operaia), un atleta che ha superato molte difficoltà nella sua vita e che ha prevalso grazio alla propria determinazione e il duro lavoro.
Oltre al già citato film "The Fighter" (2010) la figura eroica di Ward è stata ripresa come copertina di un disco dal titolo "The Warrior's Code" (con omonima canzone), dei Dropkick Murphys nel 2005; la canzone "Animal Rap" del gruppo hip hop Jedi Mind Tricks ha una versione intitolata "Micky Ward Mix"; infine il videogioco "Fight Night Round 3" (2006) vede Ward e Gatti in copertina.
Frasi di Micky Ward
Foto e immagini di Micky Ward
Commenti
Non ci sono messaggi o commenti per Micky Ward.
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Micky Ward. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Micky Ward.
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
The Fighter Mark Wahlberg Dicky Eklund Pugili Videogioco Pugili Sport