Davide Van De Sfroos

Biografia • Storie e poesie del lago di Como
Davide Van De Sfroos è il nome d'arte di Davide Bernasconi, musicista lombardo noto per le sue canzoni in dialetto "tremezzino" - detto anche laghée - diffuso sulle sponde del Lago di Como.
"Van de sfroos" significa letteralmente "vanno di frodo" (contrabbando).
Davide Bernasconi nasce a Monza il giorno 11 maggio 1965 e cresce a Mezzegra, paesino del lago di Como. Moltissimi testi delle sue canzoni fanno capo al lago e al suo spirito, raccontando la vita di tutti i paesi rivieraschi, senza mai però perdere d'occhio la grande città.
Le prime esperienze musicali di Davide avvengono in una band di ispirazione punk dal nome "Potage", intorno alla metà degli anni Ottanta. Dopo qualche esperienza da solista decide di mettere in piedi un proprio gruppo musicale che chiama i "De Sfroos" (1990): con i De Sfroos inizia a scrivere i primi testi, che prenderanno vita nella pubblicazione di "Ciulandàri!" e "Viif".
Nel 1995 i De Sfroos pubblicano il disco "Manicomi", che contiene alcune tra i brani più rappresentativi di Davide come, per citarne uno, "La Curiera". Nel 1998 però i De Sfroos si sciolgono.
Davide torna sulla scena musicale con la "Van de Sfroos Band". Nel 1999 pubblica l'album "Breva & Tivan": la critica mostra interessa per questo artista dialettale tanto che riceve il Premio Tenco, come "Miglior autore emergente". Quasi contemporaneamente viene pubblicato "Per una poma", un mini-cd di tre canzoni, in cui Davide Van De Sfroos affronta in tono scanzonato tre noti temi biblici: Adamo ed Eva, Caino e Abele e il Diluvio Universale.
Dopo aver già pubblicato nel 1997 il suo primo libro di poesie, dal titolo "Perdonato dalle lucertole", nel 2000 dà alle stampe "Capitan Slaff", una favola ambientata in un tempo mitico sul lago di Como; l'opera viene anche rappresentata con successo anche in teatro.
L'anno seguente pubblica l'album di inediti "...E Semm partii" (2001), che entra nelle classifiche ufficiali e registra un successo clamoroso con 50.000 copie vendute, ottenendo anche un disco d'oro. Il lavoro riceve poi la Targa Tenco 2002 come migliore album in dialetto.
All'inizio del 2003 esce "Laiv", un doppio cd quasi interamente registrato dal vivo. Con le sue 35.000 copie vendute in quasi tre settimane di vendita, Davide Van De Sfroos si afferma a livello nazionale. Sempre nel 2003 esce il libro "Le parole sognate dai pesci".
Per il disco successivo bisogna attendere il 2005 quando esce "Akuaduulza", che contiene quattordici brani inediti. Il tour "Akuaduulza" fa tappa nei più importanti Festival europei. Nel mese di novembre del 2005 Davide debutta in libreria con il suo primo romanzo: "Il mio nome è Herbert Fanucci" (Bompiani), che in poco meno di un mese vende ventimila copie.
Dopo le esibizioni al "Marriot Hall Center" di New York e al "French Quarter Festival" di New Orleans, alla fine del 2006 esce il suo primo DVD dal vivo "Ventanas - Suoni Luoghi Estate 2006".
L'album in studio successivo si intitola "Pica!" ed esce nel febbraio del 2008; dei quindici brani contenuti, questa volta tre hanno un testo in lingua italiana (ma il ritornello sempre in dialetto "laghée"). Ad una settimana dalla pubblicazione, "Pica!" arriva al quarto posto nella classifica ufficiale Fimi degli album più venduti in Italia.
Per il Festival di Sanremo del 2011, il direttore Gianni Morandi invita Davide Van De Sfroos a partecipare con una sua canzone in dialetto: la canzone che presenta, dal titolo "Yanez", invece del lago racconta del mare di Cesenatico, dove andava in vacanza con la famiglia il piccolo Davide.
Frasi di Davide Van De Sfroos
Foto e immagini di Davide Van De Sfroos
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