Roberto Vannacci
Biografia
Roberto Vannacci nasce a La Spezia il 20 ottobre 1968, è un generale italiano. La sua figura è venuta alla ribalta nell'estate del 2023 in seguito alla pubblicazione del suo libro "Il mondo al contrario". L'opera esprime idee controverse su donne, immigrati (soprattutto africani), omosessuali e ambientalismo. Ciò ha portato Vannacci al centro di varie polemiche e grande attenzione mediatica. Grazie a questa acquisita popolarità ha deciso di candidarsi alle Elezioni Europee del 2024, supportato e invitato da Matteo Salvini, leader della Lega Nord.
Scopriamo qui, in questa breve biografia, il percorso professionale e alcune curiosità sulla vita di Roberto Vannacci.
Carriera militare
[Da Wikipedia]
Supera le selezioni per accedere all'unità di incursori dell'Esercito Italiano, il 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin", dove completa il corso di formazione e consegue il brevetto di incursore.
Nel 2004 viene distaccato presso il neo costituito Comando interforze per le operazioni delle forze speciali (COFS) a Roma, dove ricopre i maggiori incarichi operativi e di staff, tra cui quello di capo ufficio Operazioni, sottocapo di stato maggiore operativo e vice comandante/capo di stato maggiore.
Terminato nel 2009 l'incarico al COFS viene inviato in Afghanistan come assistente militare del capo di stato maggiore della International Security Assistance Force (ISAF). Sempre al comando di unità di forze speciali partecipa a numerose operazioni militari.
Da comandante di distaccamento operativo incursori, Roberto Vannacci prende parte alle operazioni in Somalia, Ruanda e Yemen.
Da maggiore e tenente colonnello, conducce operazioni speciali in Iraq e in Afghanistan.
Gli anni 2010
Nel 2011, durante la Primavera Araba, opera in Libia, svolgendo attività di supporto alle autorità diplomatiche italiane.
Sotto tale incarico organizza e porta a termine l'evacuazione d'emergenza della sede diplomatica di Tripoli e dei cittadini italiani ancora rimasti nelle vicinanze della capitale.
Torna in Afghanistan nel 2013 dove assume l'incarico di capo di stato maggiore delle forze speciali della NATO.
Dal 2011 al 2013 Vannacci è a capo del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin".
Negli anni successivi, dal 2014 al 2016, ha l'incarico di capo ufficio relazioni internazionali presso il III reparto dello Stato maggiore della difesa.[
Nel settembre 2016 è promosso generale di brigata: assume il comando della Brigata paracadutisti "Folgore".
Dal settembre 2017 all'agosto 2018 è in Iraq: qui comanda il contingente nazionale terrestre dell'operazione Prima Parthica nonché del Deputy Commanding General for Training della coalizione anti ISIS nell'ambito dell'Operation Inherent Resolve. In questi ruoli Vannacci è responsabile dell'addestramento e dell'equipaggiamento delle forze irachene impegnate nell'annichilimento militare dello stato islamico.
Nel biennio successivo, dal 2018 al 2020, assume l'incarico di capo di stato maggiore della Divisione "Vittorio Veneto".
Nel 2019 è premiato dalla sezione di Firenze dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport (UNVS) con l'onorificenza "Armando Frigo e Bruno Neri-Lo Sport per la Pace" per le Missioni di pace all'estero.
Gli anni 2020
Dal dicembre 2020 ricopre l'incarico di addetto per la Difesa alla rappresentanza diplomatica italiana a Mosca, con accreditamenti anche in Bielorussia, Armenia e Turkmenistan.
Sotto tale profilo gestisce il periodo caratterizzato dall'inasprirsi dei rapporti tra l'Italia e la Federazione Russa, a causa dell'invasione russa dell'Ucraina.
Dichiarato "persona non grata" dalle autorità russe, come rappresaglia per le espulsioni decise dal ministero degli esteri italiano a seguito delle vicende belliche tra Russia e Ucraina, Roberto Vannacci conclude l'incarico nel maggio del 2022.
Il 21 giugno 2023 assume il comando dell'Istituto Geografico Militare di Firenze.
Il 3 dicembre 2023 viene nominato capo di stato maggiore del Comando delle forze operative terrestri; il Ministero della difesa chiarisce che si tratta di un incarico di "coordinamento dello staff del comandante".
Il 24 febbraio 2024 viene indagato per peculato e truffa dalla Procura militare riguardo il suo periodo come addetto militare in Russia dal febbraio 2021 al maggio 2022.
Il libro e le controversie
Nel 2023, come detto, pubblica il libro "Il mondo al contrario"; l'opera suscita polemiche e critiche per i contenuti controversi riguardanti donne, immigrati, omosessuali e ambientalismo.
Nonostante la carriera di successo di Vannacci, il libro genera una considerevole attenzione mediatica e risposte contrastanti da parte del pubblico e delle istituzioni.
A seguito delle polemiche seguite all'uscita del suo libro - inizialmente autoprodotto e poi pubblicato a Rimini - il 18 agosto Vannacci viene avvicendato al comando dell'IGM, dal generale di divisione Massimo Panizzi, e trasferito al Comando delle forze operative terrestri, a disposizione del comandante dell'Area territoriale, a partire dal 21 agosto.
Il 18 agosto 2023 viene aperta dal Capo di stato maggiore dell'Esercito Italiano, Generale di Corpo d'Armata Pietro Serino, una indagine sommaria nei confronti del generale Vannacci per i contenuti del suo libro. Visti gli esiti di tale inchiesta, il 4 novembre viene comunicata al generale l'apertura di una inchiesta formale nei suoi confronti per accertare eventuali infrazioni disciplinari. L'inchiesta si conclude nel febbraio 2024 con la sospensione dal servizio per 11 mesi con stipendio dimezzato.
Nel marzo 2024 pubblica un altro libro: "Il coraggio vince. Vita e valori di un generale incursore".
Poche settimane dopo, in vista delle elezioni europee, è invitato e sostenuto a candidarsi da Matteo Salvini, leader politico della Lega Nord. Vannacci accetta e si prepara alla campagna elettorale; la sua è una posizione indipendente ma che abbraccia molti punti del programma politico di Salvini. Anche questa mossa suscita numerose polemiche: dal punto di vista politico, perché non trova d'accordo esponenti interni al partito (come Giancarlo Giorgetti) e nemmeno esponenti della coalizione (come Guido Crosetto e Ignazio La Russa, di Fratelli d'Italia) .
A suscitare polemiche a livello mediatico, in questo contesto, arrivano nuove dichiarazioni di Vannacci che in un'intervista sostiene la necessità di classi scolastiche separate per i disabili.
Vita privata
Fuori dal suo impegno militare, Vannacci conduce una vita riservata.
È sposato con Maria, con cui ha due figli: Luca e Sofia.
Amante della lettura e appassionato di sport, trova equilibrio tra la sua carriera militare impegnativa e il tempo trascorso in famiglia.
Foto: dal profilo Instagram
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Biografieonline non ha contatti diretti con Roberto Vannacci. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Roberto Vannacci.
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