Milo Infante
Biografia
Milo Infante nasce a Milano il 5 luglio del 1968. Dopo qualche anno in cui si è defilato, nel 2020 è tornato a svolgere il proprio ruolo di giornalista e conduttore televisivo su Rai Due, riconquistando il pubblico grazie al suo stile caratteristico e ai servizi di approfondimento. Scopriamo di più sulle tappe salienti della vita privata e professionale di Milo Infante.
Milo Infante: esordi di carriera
Il padre è il noto giornalista e critico d'arte Massimo Infante e fin da piccolo Milo ha l'opportunità di crescere in un ambiente in cui la creatività e il mondo della comunicazione rappresentano sbocchi lavorativi importanti. Non stupisce che ne sia molto attratto e decida di perseguire una carriera in ambito giornalistico.
Le prime esperienze lo vedono affiancare il regista Riccardo Recchia in una serie di reportage d'inchiesta sulle attività delle bande giovanili, realizzati per l'emittente televisiva lombarda Telenova. L'anno è il 1988 e da quel momento il giovane Milo Infante si occupa sempre di più di fatti legati alla cronaca.
Le sue collaborazioni nei primi anni di gavetta includono quelle con il Corriere della Sera e Il Giorno. La prima vera svolta si verifica nel 1993 quando il giornalista in erba viene scelto da Vittorio Feltri per prendere parte a progetto de L'indipendente, testata per la quale diventa inviato speciale. Inoltre, Infante firma alcuni pezzi pubblicati sui settimanali Oggi e L'Epoca.
Ottiene il titolo di giornalista professionista nel 1996 e, a partire dall'anno successivo inizia a collaborare stabilmente con Telelombardia. Presso l'emittente regionale inizia ben presto a farsi notare, tanto che in solo dodici mesi diventa vicedirettore, ruolo che ricopre fino al 2001, quando è nominato direttore responsabile di Antennatre.
L'approdo alla Rai e il successo
Il 2003 segna il vero salto di qualità della carriera di Milo Infante, che riesce ad approdare in Rai e a condurre assieme a Monica Leofreddi l'Italia sul due: si tratta si un talk show in onda ogni pomeriggio sul secondo canale dell'emittente televisiva pubblica. Con la collega stringe un buon rapporto professionale: la coppia collaudata conduce sulla stessa rete il programma in seconda serata Le Ferite d'Italia. Milo Infante diventa gradualmente un volto noto al pubblico e viene scelto per prendere parte al reality show Notti sul ghiaccio: nella serata finale tenutasi il 27 maggio 2006 riesce ad aggiudicarsi il terzo posto.
A partire dall'anno successivo Monica Leofreddi è sostituita da Roberta Lanfranchi, che affianca Milo a l'Italia sul due; a questa si aggiunge anche la versione dedicata ai giovani in onda il sabato pomeriggio. In questi anni Milo Infante diventa una figura centrale del palinsesto, soprattutto per la sua capacità di parlare a un pubblico trasversale, che attraversa le generazioni.
Nel luglio del 2007 viene scelto per condurre il Gran Galà della Croce Rossa Italiana, evento trasmesso il 10 agosto in seconda serata su Rai Due. Nella stagione televisiva 2008-2009 gli viene affidato il ruolo di conduttore di Insieme sul due, trasmissione che ha sostituito Piazza Grande. Nel nuovo contenitore televisivo, trasmesso in diretta dalle 11 alle 13 da lunedì a venerdì, Milo Infante è anche uno degli autori.
La causa per demansionamento e il ritorno sulle scene
Riprende sporadicamente la collaborazione professionale con Monica Leofreddi, con cui conduce nel dicembre 2008 il Gran Galà del premio nazionale per il lavoro. A partire dal 21 settembre 2009 torna a condurre l'Italia sul due, stavolta assieme a Lorena Bianchetti. L'anno successivo occupa il medesimo spazio del palinsesto con un nuovo format, che riscuote un buon successo di pubblico.
Nonostante registri varie partecipazioni e alcune esperienze di conduzione, per Milo Infante gli anni successivi sono segnati dal suo demansionamento, avvenuto dopo che il giornalista si dichiara contrario alle liste di proscrizione; a ciò segue una causa contro la Rai, che lo vede trionfare in tribunale. Il rapporto con la Rai si fa complesso, arrivando vicino a rompersi del tutto.
In Rai c’è una assoluta libertà, che però è un bene che va difeso quando è in pericolo. E io in quel momento ho ritenuto, pagando un prezzo altissimo, di alzare la mano e dire che non ero d’accordo.
Tuttavia, a partire dalla stagione televisiva del 2020, Milo Infante torna ai vertici dell'informazione prima come vice direttore di Rai 1, poi di Rai 2. Esce anche dal ruolo che occupa dietro le quinte per riprendersi il proprio spazio di fronte alla telecamera: nel 2020 torna a condurre il talk show di approfondimento Ore 14. Grazie al programma di Rai Due, ritrova una nuova centralità.
Con la nomina a vicedirettore di Rai1, le soddisfazioni non sono mancate. Tornare alla conduzione dei programmi mi fa piacere perché è un riconoscimento dell’azienda alle mie qualità, anche se ormai gli anni passano e il girovita aumenta. Vuol dire che non ero così male neanche come conduttore.
Milo Infante: vita privata e curiosità
Dopo aver conosciuto Sara Venturi, famosa per essere stata eletta Miss Padania nel 1998, Milo Infante se ne innamora all'istante. I due convolano a nozze nel giugno 2006 in una piccola chiesa vicino a Boario Terme: due anni più tardi diventano genitori (il figlio Daniele Infante nasce nel 2008).
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