Luisella Costamagna
Biografia
Luisella Costamagna nasce a Torino il 16 dicembre nel 1968. Giornalista e conduttrice televisiva, è una donna di una bellezza discreta ma innegabile. È uno dei volti televisivi più apprezzati del giornalismo, poiché in grado di stregare con un aspetto raffinato e molto elegante, che non offusca mai la professionalità dimostrata della giornalista. È proprio in virtù di questa sua caratteristica, che Luisella Costamagna si è affermata come una delle giornaliste più stimate del panorama televisivo italiano. Scopriamo di seguito le tappe più importanti del suo percorso di affermazione professionale, scoprendo anche un poco della sua vita privata.
Luisella Costamagna: esordi televisivi e debutto giornalistico
La passione per lo studio emerge ben presto nella giovane Luisella, che si laurea in filosofia con un punteggio di 110 e lode per la sua tesi focalizzata su Alberto Savinio. Diventa giornalista pubblicista nel 1995; cinque anni più tardi, nel 2000, risulta ufficialmente iscritta all'albo dei giornalisti professionisti.
Per arrivare a questo importante risultato, Luisella si attiva sin dai tempi universitari in svariate collaborazioni con realtà giornalistiche. Tra le attività più importanti si annovera il suo esordio come giornalista televisiva presso Teletime, una piccola realtà locale piemontese che la sceglie per condurre l'edizione in onda ogni giorno del telegiornale.
Sono cresciuta con Giovanni Minoli, con Mixer, e quando mandò in onda il video di Abraham Zapruder sull'omicidio Kennedy, rimasi giorni a pensarci e poi ero un’appassionata spettatrice di Michele Santoro, con cui poi, il caso, ha voluto che iniziassi a lavorare insieme. L’inizio è stato in una televisione regionale. Ma al di là del fuoco sacro del giornalismo, io studiavo anche e volevo fare qualcosa per guadagnare due soldi da precaria. Conducevo il telegiornale regionale e poi andavo a fare i servizi sulle mostre d’arte.
Nel 1996 avviene un'importante svolta che consente a Luisella Costamagna di affacciarsi su un panorama nazionale: Michele Santoro la nota e la vuole a tutti i costi come collaboratrice e autrice dei suoi contenuti televisivi. In particolare il volto di Luisella diviene associato alla trasmissione di Santoro, Moby Dick, che va in onda su Italia 1.
Una carriera divisa tra tutte le principali televisioni italiane
Al termine dei suoi approfondimenti per Moby Dick, che la vedono impegnata nella realizzazione di inchieste importanti, verso la fine degli anni Novanta, Luisella viene scelta per l'edizione serale di Studio Aperto.
La collaborazione con Michele Santoro si dimostra però molto duratura anche in questo periodo e nel 2001 la giornalista lo segue in RAI per curare alcuni programmi di punta, incluso Sciuscià. Nel 2004 avviene il suo passaggio a Canale 5, rete ammiraglia di Mediaset; qui inizia il sodalizio professionale tra Costamagna e Maurizio Costanzo; esso si concretizza nel Maurizio Costanzo Show. Su Canale 5 appare anche in tantissimi altri programmi, incluso il reportage Tutte le mattine.
Luisella Costamagna nella seconda metà degli anni 2000
A partire dal settembre 2006 cura lo spazio pomeridiano Buon Pomeriggio, sempre insieme a Maurizio Costanzo. Nel 2007 approda a Omnibus Estate, in onda su La7; a partire da gennaio dell'anno successivo, viene confermata per i dibattiti giornalieri mattutini di Omnibus.
Il rapporto con la rete televisiva di proprietà di Urbano Cairo non si dimostra però destinato a essere solido come i precedenti, al punto tale che nel settembre 2011, quando Luisella è alla conduzione di In onda assieme a Luca Telese, viene sostituita per scelta dell'emittente con il giornalista Nicola Porro.
Telese raccontava falsità sui miei rapporti con la rete, che peraltro dovrebbero essere riservati. E dette da uno che è dentro La7, che lavorava con te, sono parole che acquistano un valore. Per cui sono stata costretta a smentire. Quello di "In Onda" è un finale inspiegabile che mi danneggia.
Corriere.it, 19 settembre 2011
A seguito di questa rottura, a cui si accompagnano numerose polemiche, Luisella approda a RaiTre, dove conduce Robinson, trasmesso in prima serata a partire dal marzo 2012.
Le partecipazioni e collaborazioni di Luisella Costamagna
La sua attività giornalistica non si limita alla conduzione di programmi televisivi. Luisella Costamagna, infatti, vanta collaborazioni attive con Diva e Donna, magazine per il quale cura la rubrica Il punto interrogativo. Inoltre, è editorialista del Fatto Quotidiano (fondato da Antonio Padellaro) e de La Verità (fondato da Maurizio Belpietro).
A partire dal 2018, prende parte in qualità di ospite fisso su Rete 4 della trasmissione Fuori dal coro, che si caratterizza per la conduzione eclettica di Mario Giordano, nonché per le tematiche dichiaratamente populiste affrontate. In tal senso, l'orientamento politico di Luisella Costamagna si rivela non tanto nella conduzione dei programmi, quanto piuttosto nelle opinioni forti, pur espresse quasi sempre con garbo.
Nel 2022 è una delle concorrenti di Ballando con le Stelle: alla fine di dicembre vince questa edizione in coppia con il ballerino Pasquale La Rocca.
Libri di Luisella Costamagna
Nel 2012 pubblica il suo primo libro, "Noi che costruiamo gli uomini: Storie di donne che sono riuscite a credere in se stesse".
Due anni più tardi, nel 2014, pubblica "Cosa pensano di noi: Gli uomini raccontano il sesso e le donne".
Luisella Costamagna: vita privata e sentimentale
La giornalista torinese è legata sentimentalmente a uno scrittore della sua città, Dario Buzzolan (laureato in filosofia teoretica con Gianni Vattimo), con il quale ha un figlio, Davide Buzzolan. Luisella si dichiara da sempre molto innamorata, tanto da decidere più volte di trasferirsi per amore di Dario, che condivide con la giornalista la passione per la comunicazione.
Il padre di Dario, suocero di Luisella, è Ugo Buzzolan, giornalista considerato da molti come il fondatore della critica televisiva italiana. Lo stesso compagno di Luisella, oltre a essere uno scrittore affermato e molto prolifico, può annoverare svariate conduzioni di programmi famosi, quali Le parole della settimana e Agorà.
Tra le altre passioni di Luisella Costamagna ci sono l'amore per il mare e la tintarella; anche se per mantenere la propria privacy, la giornalista non è molto attiva sui canali social.
Frasi di Luisella Costamagna
Foto e immagini di Luisella Costamagna
Video Luisella Costamagna
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Luisella Costamagna. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Luisella Costamagna.
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Un caro Saluto.
Meo Costamagna Cuneo
Invito a webinar Moncalieri
Ciao mi chiamo Giovanni Parsto da 2 anni sono Presidente di una associazione politico culturale di centro sinistra a Moncalieri dal nome Moncalieri Coraggiosa. Ci stiamo occupando sul territorio del tema disagio giovanile e vorremmo organizzare un webinar con esperti tra cui un giornalista. Io ho pensato a te. Se potessi per lo meno contattarmi ti spiegherei meglio.
Gia' detto
Luisella Costamagna, buongiorno, vengo a lei, per emanare, il pensiero, allorche' sempre i medesimi ospiti parlano "Agora" menzionando rispote, tritate e ritritate di carne scelta, partimmo, da CODOGNO... due anni in qua'' siamo la', o qui, 'che aspettiamo una risposta, dalla TV DI STATO. La nostra, vorremmo riprogrammarci, ma è impossibile per il momento, scendendo un attimo, dal carro degli umili, mi sono messo in coda, e sto' aspettando... Lei.
Bella Ciao
Legga, la prego e se ha qualcosa da dire, o da ridire, o da … ridere,
sa dove trovarmi.
Ernesto Scura
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BELLA CIAO di Ernesto Scura
Dice Cesare Bermani, scrittore di sinistra particolarmente attento agli eventi collegati alla guerra di Resistenza: “Fischia il vento, sull'aria di un canto d'amore russo, “Katjuša”, è stata la canzone partigiana più cantata dai partigiani comunisti.
A metà anni sessanta il centrosinistra, al governo, diede forza alla sinistra che ha puntato su “Bella ciao” come simbolo per dare una unità posteriore al movimento partigiano“ con connotazioni più propriamente nazionali, onde fugare quell’ombra di servile sudditanza derivante dall’aver adottato come inno ideologico un inno sovietico. E quì occorre precisare che “Bella Ciao”, non solo non venne mai cantata dai partigiani ma, addirittura, l’odierno testo che noi conosciamo, fu adattato sulle note di una vecchia canzone che descriveva il duro lavoro delle mondine curve nelle risaie del vercellese. E non solo le note, ma anche l’iterativo ritornello “o bella ciao” fu adottato pari pari, tanto per completare il plagio, dando così, almeno, un tocco di orecchiabilità, alla porzione innovativa di quel testo colmo di strafalcioni e sgrammaticature. Dunque, il “Bella Ciao” partigiano fu un maldestro arrangiamento di un canto di sofferenza per farne un inno di “Guerra”, anche se quelli che oggi l’intonano, vogliono spacciarlo per un inno …”pacifista”. Cioè, per conquistare la “libertà, che si fa ? si combatte e, forse, persino, si muore. Ecco, “Bella Ciao” è l’inno postumo all’eroismo e alla lotta non combattuta per la libertà ma per il trionfo del comunismo. E, a ben vedere, tutt’oggi noi non godremmo di quella libertà, senza il sacrificio di morti e di sangue pagato da quei soldati Yankees. Non vi basta ? E allora sentiamo la dichiarazione di un campione della sinistra, il comunista Giorgio Bocca, di cui nessuno può negare la correttezza morale e la sua partecipazione attiva alle fasi più pericolose di quella guerra partigiana: “L’unica cosa certa, é che in venti mesi della guerra partigiana non l’ho «mai sentita cantare» (e pure gliela suonarono al suo funerale). Della prima volta che fu cantata abbiamo un dato certo: fu ad un congresso della Gioventù Comunista Mondiale, tenutosi a Praga, nel 1947, quindi a guerra ormai finita da due anni, intonata, a squarciagola, dalla delegazione italiana, con l’attuale testo banale e sgrammaticato di cui vi offriamo in’impietosa dissezione ”anatomica”. “Una mattina mi son svegliato, oh bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao, una mattina mi son svegliato, ed ho trovato l’invasor. ” E CHI PARLA SEMBREREBBE UN UOMO. “O partigiano portami via, o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao, o partigiano portami via che mi sento di morir. PORTAMI VIA. ALLORA È UNA DONNA? MAH ! “MI SENTO DI MORIRE”. NELLA CORRETTA LINGUA ITALIANA, “SENTIRSI DI…” STA A SIGNIFICARE LA VOLONTA DI FARE QUALCOSA, QUINDI, NEL CASO IN ESAME “VOGLIO MORIRE” (ma si può essere più fessi di così ?) SAREBBE CORRETTO DIRE “MI SENTO MORIRE”. “E se io muoio da partigiano o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao, e se io muoio da partigiano tu mi devi seppellir”. È UN UOMO CHE DÁ DISPOSIZIONI DI SEPOLTURA. “E seppellire, lassù in montagna, o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao e seppellire lassù in montagna, sotto l’ombra di un bel fior”. MA CHE OMBRA PUÒ FARE UN FIORE ? “Tutte le genti che passeranno o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao, tutte le genti che passeranno diranno che bel fior”. DOPO UNA RICERCA IN INTERNET EMERGE: ‘Le "genti" è una parola che non si trova più nei testi moderni. "forse si trova in qualche poesia un po' antiquata, ad esempio " le straniere genti" (foreigner populations) ”. “E questo è il fiore del partigiano, oh bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao, e questo è il fiore del partigiano morto per la libertà”. paparazumpa, paparazumpa, parapazumpapapà. provate a cantarla con questa filastrocca accommpagnata dal ritmo dei battimani, è garantito l’effetto da congresso del presidium del soviet supremo dell’unione sovietica.
Ernesto SCURA
Sono 8 anni che con l' avvocato carlo taormina tentiamo di far emergere le nefandezze fatte da renzi carrai e il resto del giglio magico. Al sottoscritto alessandro maiorano, ne hanno fatte di tutti i colori, pur di tapparmi la bocca. Ma piu cazzotti pigliavo e andavo al tappeto, e piu mi rialzavo piu incarognito e determinato a rendere quei cazzotti, che renzi e i suoi amici pm mi tiravano da ogni lato. Avrei potuto fare il reato della vita per vendicarmi di tutto il male che mi hanno fatto. Non si sarebbero neppure accorti da quale parte sarebbe arrivata la mia furia. Ma poi? Mi sarei messo nei guai, ma soprattutto avrei messo in difficolta' mio figlio di 15 anno, ed era ed e' quello che vogliono. Ho pensato di agire diversamente. Ho scritto un libro che non e' un libro comune. E' talmente una bomba che nessun editore lo ha voluto pubblicare e nessuna libreria ha voluto metterlo in vendita. E' un volume dove si raccontano tante cosine che sputtanano in maniera pesante il senatore di firenze e il suo gruppetto di compagni di merende. Voi italiani pero' dovreste leggerlo e divulgarlo perche' qui leggerete quello che vi hanno nascosto da sempre i signori giornalai servi delle penne renziane... il libro? Si chiama il bandito da firenze. lo potete avere su carta a casa vostra e in forma ebook sul vostro pc. Ecco il link che vi permettera' di comprarlo...
LIBRO SU CARTA: ht t / w. -------. co m/e n/en/-------
LIBRO DIGITALE: ht t / w. -------. c om/e n/en/-------
Italiano
Il congiuntivo piange. 😭
Lm
Descrizione di un discorso tipo della Costamagna: "Insomma, insomma, insomma, insomma, io sbaglio sempre, insomma, insomma, insomma... ma alle (e ai suoi) fan piace sentire argomentazioni del genere, buon pro faccia loro, a me, che collaboro al pagamento del suo cash, mi fadare leggermente di stomaco...
Consiglio interessato
Leggendo le frasi di Luisella Costamagna, ho letto che il padre le aveva consigliasto di fare la segretaria; domanda: "Perchè non ha dato retta a suo padre dato che tra la conduzione di un Talk e lei (Luisella) c'é un abisso?
Le mance!
Le mance non sono solo i camerieri che
Le ricevono, dovreste proporre di tassare
Anche le mance che ricevono i volontari,
In special modo quelli che si occupano
Del trasporto di persone malate a visite
O a fare terapie. Potrei approfondire! Gz.
Gentile Dr. ssa Costamagna, seguo con viva partecipazione sia la sua trasmissione Agorà delle ore 8 sia Agorà extra delle 9,45 che trovo molto interessanti nei contenuti e nella conduzione, però poichè esse vengono trasmesse di mattina in orari in cui la gente deve svolgere tante attività... le chiedo se è possibile spostarle o nel pomeriggio oppure in prima serata per dar modo a tutti di poterle seguire.
La ringrazio e porgo cordiali saluti
Maria Giuseppa Guarracino
Test sierologici
Sono due anni che si parla di Covid-19... Ma nella sua piatta trasmissione non l'ho mai sentita parlare di test sierologici che le Regioni o il Governo hanno attribuito solo ai privati... E si che 40 euro ad esame non farebbero schifo alla sanità pubblica...
Sarei curioso di sapere dove è scappata Luisella a quattro anni e mezzo ?
Anch’io a quella età mentre ero in vacanza con i miei genitori sono scappato dall’albergo per portare una amichetta a vedere un negozio di giocattoli in centro città.
Le sarei grato se prendesse qualche lezioncina di conduzione talk, che non parlasse con una evidente cadenza piemontese, che non dicesse ogni 5 parole "insomma", che, mentre gli invitati parlano, non continuasse con "si", "già", "certo", ed altri interventi vari e scoccianti, ed infine: mi sono stufato di vedere una frazione del mio canone usato per pagare chi non merita. Dimenticavo: che Lei dica: "facciamo l'amore", "andiamo al cinema", "andiamo a pranzo", "andiamo a teatro" il tono è sempre uguale... Le riesce, almeno una volta, a cambiare il tono della voce?
Sono Gaetano Pascale, in passato sono stato il Presidente di Slow Food Italia, ci siamo conosciuti a L'Aquila qualche hanno fa, in occasione del Festival della Partecipazione, organizzato assieme a ActionAid e Cittadinanzattiva. Le volevo chiedere se sarebbe disponibile per una presentazione di un libro, scritto da Maurizio Pallante, il titolo del libro è Ultima Chiamata e fa riferimento alla necessità di un cambio di paradigma per affrontare le grandi emergenze che stiamo vivendo, ambientali, economiche e sociali. Alla presentazione parteciperebbe, oltre all'autore, anche Rossella Muroni deputata del gruppo misto (ex LeU). La presentazione sarebbe da remoto, il giorno 6 maggio alle ore 18 (terminerebbe alle 19). Le chiedo scusa per la modalità con cui la contatto ma non ho altri riferimenti. Cordiali saluti.
Vaccini fasulli
Signora costamagna.
il grosso errore che è stato fatto nelle vaccinazioni è stato quello di vaccinare prima persone giovani.. dottori. militari. maestri di scuola e furbetti vari che se ce qualche problema e muore uno giovane, tutti si spaventano e stanno sulla difensiva su astra zenica, mentre se vaccinavano subito gli ultraottantenni, avrebbero potuto trovare la scusa che sarebbero morti per altre patologie o età in corso.
ma il vero problema è che questi vaccini sono farlocchi e non sono testati correttament.
rosario.
Buongiorno dott. ssa,
a mio parere nel suo programma "agorà" dovrebbe invitare più personaggi del M5S.
Nella manifestazioni americana c'erano per il 99% persone senza mascherina, quindi sono pro trump ma sopratutto persone che stanno avendo problemi economici con il covid. e questa ribellione succederà anche in italia è altri paesi in europa.
la gente non ne può più e non possono far fallire il proprio lavoro.
rosario
Buongiorno,
Sto vedendo Luisella molto affaticata e sono abbastanza preoccupato; le consiglierei qualche giorno di riposo ed una buona cura disintossicante. Non so se potrà ricevere il mio consiglio.
Un cordiale saluto
Buongiorno. se questi vaccini funzionano, bisogna vaccinare subito gli ultraottantenni perché sono loro il 97 % delle persone decedute x covid, così tutto va a risolversi e non bisogna vaccinare il pianeta.
se non fanno questo, vuol dire che vogliono arricchire oltre le multinazionali del farmaco.
è questo il vero problema.
un saluto.
rosario gallo
Buongiorno signora costa magna
ma come è possibile che quando parla uno di sinistra la fonica della trasmissione si sente bene e se parla uno di destra il volume salta. è tutto strano.
poi lei oltre a parlare sopra alle persone in continuazione, le sue domande non termina o mai pur di far parlare meno chi non le piace.
poi per quanto riguarda il nero, non si può cambiare un sistema dove l'economia di un paese come l'italia ha un 30% di nero sul pil.
rosario
Signora Costamagna, gradirei conoscere i motivi pei i quali qualcuno in Rai si è preso il disturbo (disturbando noi) di prenderla dalla solita poltroncina di ospite a Rete 4 e portarla sul nostro libro stipendi pur non restituendo pari peso stipendio-lavoro?
Signora costa magna. lei è una persona arrogante e assurda.
continua a fare domande e a parlare sopra a cerca di rispondere. ma possibile che in rai nessuno si accorge di questo scempio. lei è di una antipatia disarmante e non trovo giusto che noi dobbiamo pagare un canone per stipendiare gente come lei.
nella speranza che qualcuno in rai faccia qualcosa.
rosario gallo.
Buongiorno Luisella,
mi rivolgo a lei, alla sua professionalità, alla sua sensibilità, per suggerirle un argomento che non viene mai trattato, ma che è diventato una silenziosa ma profondissima piaga sociale.
Quello della violenza subita dall’uomo che tanto spesso è dimenticata e diventa causa di enormi tragedie.
Si parla sempre della violenza subita dalle donne, un coro che si sta facendo sempre più numeroso e potente, ma credo venga confuso un grande problema sociale con un problema di genere.
La prego consideri e porti all’attenzione dell’opinione pubblica anche le violenze subite dagli uomini. È pacifico che esistono importanti storture legislative che impediscono all’uomo di avere garantiti i propri diritti in termini di famiglia, gestione della prole, etc etc. ; problemi che molto spesso innescano vere e proprie tragedie.
Rivolgo a lei il mio appello, perché la considero una donna molto intelligente, con grandi capacità di analisi, e che sa porsi fuori dal coro quando è giusto farlo.
La violenza è un problema sociale, troppo trascurato, non è un problema di genere. Grazie.
Giacomo
Gentile costa magna.
io non capisco chi le ha dato una trasmissione la mattina su rai 3.
lei ha uno sguardo viscido e violento e spesso si capisce che lei trovi giovamento sulle disgrazie della gente. pensavo che briatore avesse esagerato con lei, ma aveva le sue ragioni.
nella speranza che qualcuno in rai si accorga dei suoi problemi e prenda delle decisioni serie.
un saluto. rosario
Desidero fare i miei complimenti ad una bravissima giornalista di Rai 3, mi colpisce in modo particolare come Luisella riesca ad intuire con grande rapidità quello che il suo interlocutore le sta per comunicare, come riesca ad uscire con grande classe dagli inevitabili rallentamenti del ritmo della trasmissione, e da ultimo ma non ultimo il suo fascino che sfonda lo schermo.
Grande giornalista ma soprattutto “una donna ideale”, la donna con la quale vorresti condividere ogni cosa.
A una giornalista che molto ammiro invio il mio messaggio per farmi conoscere
Oggi è Pasqua 2020
Ed è arrivata anche questa festa
Pasqua di Resurrezione
resurrezione de che?
Per chi crede all'aldilà
è Gesù che resuscita
ma per chi crede solo nel reale
che festa è???
In questa era disperata
dove l'umanità è messa a dura prova
e viene decimata così a caso...
dove un virus carogna ci assale
e ci obbliga ad autoincarcerarci...
dove fioriscono sì buoni momenti
di empatia e sostegno disinteressato
e chi s'impegna a costo della vita
diventa eroe popolare
per ora
Ma domani?
Ci si ricorderà dei drammi atroci
della paura che non faceva dormire
dei buoni propositi di cambiare?
Resurrezione dal male cosmico
dall'imperio dei più forti, dei più ricchi
Mutazione del fare dei politici
nell'interesse vero dei popoli
Ma quando mai? Chi ci crede?
Domani quando risorgeremo
non violenteremo più la natura?
non impesteremo più i mari?
non deprederemo più le terre troppo fragili?
Lo vedremo se saremo stati capaci
di apprendere la dura lezione.
Lo vedremo...
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