Gli aspetti oscuri della pandemia

Messaggio per Mario Giordano

Mercoledì 30 dicembre 2020 13:29:13
Buongiorno Dr. Giordano.
In questi (finalmente) ultimissimi giorni di un anno catastrofico a dir poco, si fa un gran parlare dell'arrivo dell'attesissimo vaccino anticovid, se lo stesso sarà reso obbligatorio oppure no ai recalcitranti e dell'altro scottantissimo tema del recovery fund, di cui ancora non si conosce la sorte, vale a dire se l'Italia si deciderà ad utilizzarlo per le ingenti spese sanitarie, oppure se ancora, al riguardo, continuerà a dormire sugli allori, spendendo e spandendo in fesserie quali biciclette, monopattini, banchi a rotelle ed altre amenità. Posto che non aspetto con ansia l'arrivo del vaccino (confesso, ho paura) che tuttavia farò come gli altri se servirà a debellare, come ci auguriamo, la pandemia, non sono neppure entusiasta dei dobloni messi a nostra disposizione dall'Europa per arginare la pandemia, e questo perchè sono pienamente consapevole che, una volta prestati, i soldi DEBBANO IN OGNI CASO ESSERE RESTITUITI A CHI CE LI HA DATI. E da quali tasche l'attuale governo - se durera - farà uscire il denaro che dovremo restituire? l'Italia, e lei lo sa molto meglio di me, era un Paese alla deriva già da molto prima dell'arrivo del covid. Che ha dato il colpo di grazia alla nostra salute, alla nostra economia ma anche ai nostri "buffi". E allora, nella mia ignoranza, mi pongo un interrogativo che probabilmente anche molti altri si sono posti. E' stato appurato come il virus del covid sia certamente partito dai laboratori di Wuhan, (non è dato sapere se per tragico errore oppure per meri calcoli economici ai danni di "qualcuno" che, economicamente, DOVEVA essere affossato). Sicuramente sarò tacciata di essere una "complottista" ma io, alla pandemia scoppiata in era post 2000, quando le terribili malattie del passato erano state combattute ed eliminate. (pensiamo alla peste, alla spagnola, all'asiatica ecc.) grazie all'avvento di farmaci ad hoc ed antibiotici nonchè a rigorose norme d'igiene che prima non venivano magari strettamente osservate, non ci ho mai creduto. Non ci ho mai creduto perchè le guerre, oggi, non scoppiano più per questioni di confini territoriali ma, casomai, per meri interessi economici. E non ci ho mai creduto perchè le guerre, oggi, non si combattono più con la bomba atomica ormai sorpassata, bensì con le armi batteriologiche e virali. E quale arma migliore di un virus, creato in laboratorio talmente ad hoc da mettere al tappeto tutto il mondo?. Sappiamo che la Cina, economicamente parlando, è un colosso, e particolarmente di fronte al nostro Paese, dove si è appropriata dei grandi marchi storici dell'abbigliamento e dell'alimentare per sconfinare nei monumenti più belli delle nostre città. Ma, ciò che per ragionamento mi appare plausibile diventa invece sconcertante ed emblematico quando, di fronte ad un Paese che è definitivamente uscito da una pandemia che noi ancora non sappiamo invece come ben arginare, nessuno, nè l'Europa "unita" nè il resto del mondo decimato dal contagio, abbia "PENSATO", anzichè ricorrere al recovery fund che ci condurrà definitivamente alla catastrofe nel momento in cui dovrà pur essere restituito, di CHIEDERE ALLA CINA DI RIPAGARE I DANNI che, consapevolmente o no ha comunque arrecato a tutto il mondo. Non ci prendessero per minchioni, affermando che la Cina, essendo governata da un regime ne è uscita perchè gli abitanti, come in tutti i regimi, hanno pedissequamente eseguito ciò che i loro governanti imponevano di fare. Andiamo! ! Quale Paese è anche storicamente parlando, più indisciplinato del nostro? Eppure, a me sembra che gli italiani, nonostante la natura riottosa ed ingovernabile, la sua parte l'abbiano fatta, magari non proprio come un esercito prussiano, ma insomma si sono comportati abbastanza bene dal momento che è trascorso un anno dalla nostra clausura (e, temo, un altro ancora ne dovrà trascorrere prima di dichiararcene fuori) e ancora tengono duro e più o meno le regole le rispettano. Dr. Giordano, io attendo con ansia il momento del suo "ritorno" settimanale. Perchè non invitare qualcuno che ci spieghi per quale motivo, anzichè essere allontanata, la Cina è ancora a tutti noi TROPPO VICINA? Grazie.
Da: Roberta

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