La Pandemia: necessità Piano nazionale scuole e Piano nazionale per l'impiego

Messaggio per Mario Giordano

Mercoledì 3 febbraio 2021 13:30:47
Buongiorno dr. Mario Giordano,

ho seguito con interesse la sua trasmissione Fuori dal coro del 2/02/20 e finalmente non ho sentito parlare di decessi in televisione, ma di azioni concrete per combattere attraverso la prevenzione la pandemia, la ringrazio delle indagini che avete effettuato che per me sono state un segnale di speranza per riprendere le ns vite e consentire la ripresa delle attività economiche e sociali del ns paese.
Con l'occasione Le scrivo per chiederle di affrontare con competenza e senso critico la situazione degli "Studenti della scuola superiore in questo periodo di pandemia" che riveste una portata di politica di interesse nazionale. La Pandemia non è una emergenza momentanea è oramai un evento duraturo e persistente che non può essere affrontata unicamente con DPCM, è necessario predisporre un piano nazionale di rientro a scuola in sicurezza per garantire non solo la conservazione della salute ma lo stato di benessere degli studenti. Il Comitato A Scuola in Regione Lombardia è riuscito a mettere in atto azioni propositive che dovrebbero essere un modello di riferimento da applicare a livello di ogni singola Regione, per garantire a tutti un'istruzione uguale, in termini di quantità e qualità, nonché un'istruzione in sicurezza rispetto alla normativa PRE-COVID e COVID.

Descrizione generale scuole superiori

1) gli studenti delle scuole superiori hanno iniziato la scuola alternando la presenza e la DAD, seguita poi da una DAD al 100% (assicurando la presenza alle persone fragili) e adesso una nuova costellazione di presenze e DAD, differenziata a livello nazionale e disomogenea anche a livello di città

2) il diritto allo studio e il benessere degli studenti delle scuole superiori viene subordinato al a livello nazionale al sistema inefficiente dei mezzi di trasporto dall'inizio dell'anno

Descrizione attuale scuole superiori

1) cosa prevede il DMCP 14 gennaio 2021

2) cosa prevedono i seguenti provvedimenti emanata dal Prefetto di Roma prot. n. 450842 del 24 dicembre 2020 e successiva integrazione prot. n. 3339 del 5 gennaio 2021 (domanda potevano essere attuate altre soluzioni? ad esempio definire un piano di mobilità a livello d? istituto scolastico e obbligando l'entrata alle 10: 00 ad alcune categorie di lavoratori pubblici e privati)

3) cosa prevedono i provvedimenti del Prefetto di Milano

4) come sono stati applicati gli indici di entrata del DPCM 14 gennaio 2021 e le indicazioni Prefettizie in diversi Istituti scolastici di Roma e di Milano - anche con riferimento alle indicazioni nota Ufficio scolastico regionale per il Lazio n. 2905 27/01/2021 (nella scuola dei miei figli nel biennio liceo tradizionale PTOF 2020-2021- D. P. R. 15 marzo 2010, n. 89 - previste 27 ore complessive diventate circa 15 ore in presenza (DIP), 10 ore in DAD e 2 ore asincrone con un orario che prevede l'entrata alle ore 10: 00 e l'uscita entro le 14: 30 e per 2 gg uscita alle ore 15: 30 di cui l'ultima ora attività asincrona).

Riflessione

1) gli studenti delle scuole medie sono in presenza dall'inizio dell'anno

2) la situazione pandemica non è più un evento imprevedibile è oramai una situazione duratura e persistente, vedi report FAQ AIFA del 13/01/2021 su vaccino COVID punto 31

3) i genitori degli studenti cosa pensano delle scelte politiche attuate a danno dei diritti inviolabili relativi all'istruzione e allo stato di benessere dei loro figli

4) gli studenti cosa pensano delle scelte politiche attuate a danno dei diritti inviolabili relativi alla loro istruzione e al loro stato di benessere, quali disagi stanno sopportando

5) i genitori degli studenti fragili cosa hanno fatto per tutelare i diritti all'integrazione e all'inclusione dei loro figli (ad esempio 12 genitori hanno impugnato l'ordinanza della Regione Lombardia che sospendeva l'apertura delle scuole)

6) i genitori degli studenti del Lazio potrebbero impugnare il provvedimento del Prefetto del 24/12/2020 (valutazione e presupposti giuridici dell'azione)

7) possono gli organi politici mettere in campo un piano nazionale del rientro di tutti gli studenti delle scuole superiori in presenza

8) il Ministero dell'istruzione conosce se gli Istituti scolastici hanno una composizione di alunni nelle aule conformi alla normativa pre-COVID e a quella attuale con le precisazione fornite dal CTS nell'anno 2020

9) il Ministero dell'Istruzione sta monitorando l'attuazione del DPCM 14 gennaio 2021 a livello regionale e locale

10) Il Ministero della salute può attuare un piano nazionale di prevenzione contro il COVID con personale sanitario presso ogni istituzione scolastica

11) quali piani di azione hanno messo in atto altri Paesi europei

12) stiamo assistendo passivamente ad una violazione dei diritti umani, costituzionali e del TFUE

Domanda

1) supposto che le autorità politiche riescano a trovare una soluzione nazionale e locale sulla mobilità e i trasporti degli studenti, tutte le scuole superiori potrebbero garantire la presenza in classe al 100% degli studenti, come per le scuole medie, in aule conformi alla normativa vigente (temo di NO credo che da anni le scuole compongano classi non conformi alla normativa PRE-COVID e il Ministero dell’Istruzione ne è al corrente)

2) ad oggi sono garantiti i livelli essenziali delle prestazione di cui all'art. 117 lett. m della costituzione

3) potremmo ad esempio utilizzare il personale che percepisce il reddito di cittadinanza, l’indennità di disoccupazione, ecc, a supporto delle misure preventive di contrasto della pandemia, per consentire attraverso tale azione la creazione effettiva di valore pubblico (il singolo cittadino beneficiario del contributo pubblico impiegato in assistenza sociale raggiungerebbe una sua gratificazione nell’assunzione di un impegno quotidiano; la collettività amministrata percepirebbe l’erogazione di un servizio pubblico necessario). Ovviamente selezionando preventivamente tale personale per specifiche finalità (chi ha denunce di pedofilia non lo mettiamo su un autobus dove vanno i bambini/ragazzi).

Ho scritto molto, ma altrettanto correlato al problema degli studenti è anche l'assenza totale di un piano nazionale per l'impiego.

Grazie dell'attenzione

Dafne Verongalli
Da: Dafne Verongalli

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